Torino: Siap, 100 poliziotti ancora senza riscaldamento a caserma BalbisTorino, 8 ott. (Adnkronos) - ''Questo e' un Paese davvero incredibile: mentre si aprono i capitoli sprecopoli e parentopoli anche al comune di Torino donne e uomini dello Stato, in servizio in questa citta', saranno obbligati a scegliere se dormire al gelo per il secondo inverno consecutivo o essere sfrattati''. Lo denuncia in una nota Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap Torino, sindacato della Polizia di Stato. Il sindacalista si riferisce alla caserma Balbis di Corso Valdocco ''in cui - sottolinea - alloggiano circa 100 agenti, 20 donne e 80 uomini, priva dall'anno scorso dell'impianto di riscaldamento. Un grande edificio in cui vi sono anche Uffici amministrativi e logistici della Polizia di Stato -aggiunge - con decine e decine di addetti, poliziotti e personale civile, che gia' l'inverno scorso si ritrovarono improvvisamente a lavorare con stufe e cappotti ''. (segue)
''Assurdo ma vero: in un anno intero, mentre i Fiorito di turno sprecavano fiumi di denaro pubblico - evidenzia Di Lorenzo - nessuno degli organi competenti e' riuscito a risolvere il problema in tempo nonostante la Questura di Torino abbia fatto fin dall'inizio ogni sforzo possibile per richiedere e sollecitare l'intervento degli organi preposti''. Ora l'inverno e' di nuovo alle porte e ''i colleghi, per poter lavorare - spiega il sindacalista - stanno di nuovo preparando stufe e stufette ma il problema per la mensa e per gli accasermati e molto piu' grave''. ''A quelle stesse donne e uomini cui viene ora chiesto un impegno straordinario, lo Stato non e' in grado di assicurare un giaciglio dignitoso'' sottolinea Di Lorenzo spiegando che chiedera' ''gia' da oggi al ministero dell'Interno che il personale accasermato, quando arriveranno i primi freddi, venga alloggiato in strutture ricettive - conclude - altrimenti ci vedremo costretti a invocare misure estreme come se si trattasse di profughi: l'intervento della Protezione Civile o l'ospitalita' presso centri di accoglienza o il Cie. Almeno avranno un posto letto al caldo''.
(08 ottobre 2012 ore 09.16)
Torino: Siap, 100 poliziotti ancora senza riscaldamento a caserma BalbisTorino, ''Questo e' un Paese davvero incredibile: mentre si aprono i capitoli sprecopoli e parentopoli anche al comune di Torino donne e uomini dello Stato, in servizio in questa citta', saranno obbligati a scegliere se dormire al gelo per il secondo inverno consecutivo o essere sfrattati''. Lo denuncia in una nota Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap Torino, sindacato della Polizia di Stato. Il sindacalista si riferisce alla caserma Balbis di Corso Valdocco ''in cui - sottolinea - alloggiano circa 100 agenti, 20 donne e 80 uomini, priva dall'anno scorso dell'impianto di riscaldamento. Un grande edificio in cui vi sono anche Uffici amministrativi e logistici della Polizia di Stato -aggiunge - con decine e decine di addetti, poliziotti e personale civile, che gia' l'inverno scorso si ritrovarono improvvisamente a lavorare con stufe e cappotti ''. (segue)
''Assurdo ma vero: in un anno intero, mentre i Fiorito di turno sprecavano fiumi di denaro pubblico - evidenzia Di Lorenzo - nessuno degli organi competenti e' riuscito a risolvere il problema in tempo nonostante la Questura di Torino abbia fatto fin dall'inizio ogni sforzo possibile per richiedere e sollecitare l'intervento degli organi preposti''. Ora l'inverno e' di nuovo alle porte e ''i colleghi, per poter lavorare - spiega il sindacalista - stanno di nuovo preparando stufe e stufette ma il problema per la mensa e per gli accasermati e molto piu' grave''. ''A quelle stesse donne e uomini cui viene ora chiesto un impegno straordinario, lo Stato non e' in grado di assicurare un giaciglio dignitoso'' sottolinea Di Lorenzo spiegando che chiedera' ''gia' da oggi al ministero dell'Interno che il personale accasermato, quando arriveranno i primi freddi, venga alloggiato in strutture ricettive - conclude - altrimenti ci vedremo costretti a invocare misure estreme come se si trattasse di profughi: l'intervento della Protezione Civile o l'ospitalita' presso centri di accoglienza o il Cie. Almeno avranno un posto letto al caldo''.
Torino. SIAP, alla Caserma Balbis poliziotti al freddo
100 agenti sono senza riscaldamento nella caserma situata in Corso Valdocco 9. Si stanno preparando a passare un altro inverno con stufe e cappotti
- A.B.- 8 ottobre 2012 – La denuncia parte dal segretario generale provinciale del Siap Torino, Pietro Di Lorenzo: “in un anno intero, mentre i Fiorito di turno sprecavano fiumi di denaro pubblico, nessuno degli organi competenti è riuscito a risolvere il problema in tempo, nonostante la Questura di Torino abbia fatto fin dall'inizio ogni sforzo possibile per richiedere e sollecitare l'intervento degli organi preposti. Ora l'inverno è di nuovo alle porte e i colleghi, per poter lavorare stanno di nuovo preparando stufe e stufette ma il problema per la mensa e per gli accasermati e molto più grave. A quelle stesse donne e uomini cui viene ora chiesto un impegno straordinario, lo Stato non è in grado di assicurare un giaciglio dignitoso. Alla caserma Balbis di Corso Valdocco in cui alloggiano circa 100 agenti, 20 donne e 80 uomini, priva dall'anno scorso dell'impianto di riscaldamento”. La situazione è davvero al limite. Se non saranno adottate le giuste misure, gli agenti dovranno prendere misure estreme. Si dovrà chiedere, come nel caso dei profughi, l’intervento della Protezione Civile o l’ospitalità presso centri di accoglienza o il Cie. Almeno avranno un posto letto al caldo
Cronaca
Torino: Siap, 100 poliziotti ancora senza riscaldamento a caserma Balbis
Torino, 8 ott. "Questo e' un Paese davvero incredibile: mentre si aprono i capitoli sprecopoli e parentopoli anche al comune di Torino donne e uomini dello Stato, in servizio in questa citta', saranno obbligati a scegliere se dormire al gelo per il secondo inverno consecutivo o essere sfrattati". Lo denuncia in una nota Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap Torino, sindacato della Polizia di Stato.
Il sindacalista si riferisce alla caserma Balbis di Corso Valdocco "in cui - sottolinea - alloggiano circa 100 agenti, 20 donne e 80 uomini, priva dall'anno scorso dell'impianto di riscaldamento. Un grande edificio in cui vi sono anche Uffici amministrativi e logistici della Polizia di Stato -aggiunge - con decine e decine di addetti, poliziotti e personale civile, che gia' l'inverno scorso si ritrovarono improvvisamente a lavorare con stufe e cappotti ". ''Assurdo ma vero: in un anno intero, mentre i Fiorito di turno sprecavano fiumi di denaro pubblico - evidenzia Di Lorenzo - nessuno degli organi competenti e' riuscito a risolvere il problema in tempo nonostante la Questura di Torino abbia fatto fin dall'inizio ogni sforzo possibile per richiedere e sollecitare l'intervento degli organi preposti''. Ora l'inverno e' di nuovo alle porte e ''i colleghi, per poter lavorare - spiega il sindacalista - stanno di nuovo preparando stufe e stufette ma il problema per la mensa e per gli accasermati e molto piu' grave''. ''A quelle stesse donne e uomini cui viene ora chiesto un impegno straordinario, lo Stato non e' in grado di assicurare un giaciglio dignitoso'' sottolinea Di Lorenzo spiegando che chiedera' ''gia' da oggi al ministero dell'Interno che il personale accasermato, quando arriveranno i primi freddi, venga alloggiato in strutture ricettive - conclude - altrimenti ci vedremo costretti a invocare misure estreme come se si trattasse di profughi: l'intervento della Protezione Civile o l'ospitalita' presso centri di accoglienza o il Cie. Almeno avranno un posto letto al caldo''.
Il sindacalista si riferisce alla caserma Balbis di Corso Valdocco "in cui - sottolinea - alloggiano circa 100 agenti, 20 donne e 80 uomini, priva dall'anno scorso dell'impianto di riscaldamento. Un grande edificio in cui vi sono anche Uffici amministrativi e logistici della Polizia di Stato -aggiunge - con decine e decine di addetti, poliziotti e personale civile, che gia' l'inverno scorso si ritrovarono improvvisamente a lavorare con stufe e cappotti ". ''Assurdo ma vero: in un anno intero, mentre i Fiorito di turno sprecavano fiumi di denaro pubblico - evidenzia Di Lorenzo - nessuno degli organi competenti e' riuscito a risolvere il problema in tempo nonostante la Questura di Torino abbia fatto fin dall'inizio ogni sforzo possibile per richiedere e sollecitare l'intervento degli organi preposti''. Ora l'inverno e' di nuovo alle porte e ''i colleghi, per poter lavorare - spiega il sindacalista - stanno di nuovo preparando stufe e stufette ma il problema per la mensa e per gli accasermati e molto piu' grave''. ''A quelle stesse donne e uomini cui viene ora chiesto un impegno straordinario, lo Stato non e' in grado di assicurare un giaciglio dignitoso'' sottolinea Di Lorenzo spiegando che chiedera' ''gia' da oggi al ministero dell'Interno che il personale accasermato, quando arriveranno i primi freddi, venga alloggiato in strutture ricettive - conclude - altrimenti ci vedremo costretti a invocare misure estreme come se si trattasse di profughi: l'intervento della Protezione Civile o l'ospitalita' presso centri di accoglienza o il Cie. Almeno avranno un posto letto al caldo''.