sabato 31 agosto 2013

No Tav, Caselli: "Silenzio e sottovalutazione di certa politica"

No Tav, Caselli: "Silenzio e sottovalutazione di certa politica"Il procuratore Caselli ha affermato che su quanto sta accadendo in Val Susa "C'e' un fondo di preoccupazione per il silenzio e la sottovalutazione, se non peggio, da parte di uomini della cultura, della politica, dell'amministrazione e anche dell'informazione".
  No Tav, Caselli: "Silenzio e sottovalutazione di certa politica"

Riguardo all’operazione dei carabinieri in Valle Susa la scorsa notte, il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli si è espresso affermando che il sequestro del materiale sull’auto-arsenale "ha impedito l'ennesimo assalto violento al cantiere Tav di Chiomonte”. Caselli ha anche lodato l’"ottimo lavoro" dei militari guidati da capitano Stefano Mazzanti, della compagnia di Susa, e del colonnello Roberto Massi, comandante provinciale.

Secondo Caselli, però, ci sono dei settori della politica, della cultura, dell’amministrazione e dell’informazione “che non riescono forse a vedere come stanno davvero le cose e sono portati a considerare con comprensione gesti che invece sono di pura violenza". Secondo il procuratore, si tratta della pretesa che “la legge non debba applicarsi agli amici o a chi e' affine sul piano politico o culturale. E' un modo di pensare che con la Costituzione ha poco a che fare".

Caselli, però si è anche espresso duramente verso il "silenzio che diventa connivenza" di alcuni episodi.  L’esempio da lui riportato è quello dei blocchi autostradali delle seconde settimane: "C'erano - ha affermato - vedette e sorveglianza nei punti di accesso. Abbiamo avuto camionisti costretti a soste forzate e a esibire documenti e bolle di accompagnamento. Tutto questo vuol dire 'controllo del territorio e delle persone'. Ma queste sono funzioni riservate ai poteri pubblici”. Secondo Caselli, sono azioni che non hanno niente a che fare con la Costituzione.
 No Tav, Caselli: "Silenzio e sottovalutazione di certa politica""Eppure - ha aggiunto - sui social network sono apparse cronache ineffabili”; a proposito dell’episodio del camion olandese fermato, al quale è anche stata forata una gomma, Caselli ha spiegato: “Il camionista è stato descritto come 'alterato'. Ed è la stessa tecnica che si usa per denigrare le vittime di stupro: gli stupratori si fanno passare per mammolette e la colpa ricade sulle donne"


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venerdì 30 agosto 2013

186° CORSO ALLIEVI AGENTI - RECEPITE LE OSSERVAZIONI DEL SIAP

Nella stesura definitiva del Decreto del Capo della Polizia concernente le modalità di redazione della graduatoria finale e dello svolgimento del tirocinio pratico per il 186° corso di formazione per allievi agenti, è stata recepita l’osservazione del SIAP sulla necessità che gli agenti in prova, durante il trimestre di applicazione pratica, anche se accompagnati da personale esperto, non vengano impiegati in servizi rischiosi”.
Difatti, nella nota di accompagno al decreto in parola la Direzione centrale per gli Istituti di Istruzione, ha specificato che “… sull’esposizione ai rischi connessi allo svolgimento di attività istituzionali da parte degli agenti in prova, come noto, il legislatore ha attribuito a tale personale, al termine del primo semestre di formazione, la qualifica di agente di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria (agli stessi è stato consegnato l’armamento in dotazione individuale ed il tesserino di riconoscimento). 
Pertanto essi, in tali vesti, sono soggetti agli stessi diritti ed agli stessi doveri del personale effettivo. Tuttavia, nel provvedimento in esame è espressamente stabilito che non potranno mai operare isolati e dovranno essere costantemente affiancati da personale esperto dotato di comprovate capacità professionali”.
Prosegue l’impegno del SIAP per la tutela dei colleghi sin dal loro ingresso nella nostra Amministrazione, perché siano garantiti i diritti di chi si appresta a svolgere una professione così delicata al servizio dei cittadini e del Paese.
 La Segreteria Nazionale
 Roma 29 agosto 2013

Reparto Mobile di Torino. Finalmente in distribuzione le nuove tute da ordine pubblico.

venerdì 16 agosto 2013

L'europarlamentare VATTIMO legittima l'opposizione violenta in Val di Susa. I media rilanciano la dura presa di posizione del SIAP Torino.



No Tav, alla vigilia della “notte dei fuochi” l’europarlamentare Vattimo alimenta la tensione giustificando la violenza. Pessima interpretazione del ruolo istituzionale.


Torino 14-ago-2014. “Siamo purtroppo abituati alle parole in libertà di esponenti no tav, anche politici, ma una pessima scelta di tempo e di luogo da parte di un europarlamentare per giustificare le violenze sconcerta sempre” - così Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ E’ davvero incredibile dover annotare le dichiarazioni di Gianteresio Vattimo, europarlamentare dell’IDV, secondo cui «Le manifestazioni e i blocchi stradali sono utili di fronte a un vuoto di democrazia. In una valle in cui lo Stato ha preferito la militarizzazione all’ascolto» ed ancora: «Le inadempienze pubbliche giustificano forme di lotta non istituzionale»”.

“ Quindi secondo Vattimo alle supposte inadempienze dello Stato è legittimo l’uso della forze e della violenza da parte dei cittadini” – continua DI LORENZO – “Opinioni discutibili, ma legittime se non fossero esplicitate da un uomo delle Istituzioni, in questo caso addirittura europee, in un contesto che dovrebbe suggerire più equilibrio e prudenza ”.

“E’ bene sottolineare, infatti, che queste esternazioni hanno deliziato il pubblico delle cene filosofiche di Chiomonte e Bussoleno alla vigilia della “notte dei fuochi” – insiste DI LORENZO – “Per chi avesse la memoria corta “la notte dei fuochi” è uno degli appuntamenti fissi in cui l’ala militare del movimento no tav si dà appuntamento per assaltare il cantiere di Chiomonte  a suon di bombe carta, razzi, molotov e fuochi d’artificio sparati contro le Forze di Polizia”.

“ Dispiace che Vattimo, invece di regalare perle di filosofia, abbia scelto di infoltire le fila dei cattivi maestri ” – conclude DI LORENZO – “ A noi non resta che prenderne atto e restare al fianco delle nostre donne e dei nostri uomini in divisa che anche stasera, come sempre, si troveranno a respingere gli assalti di un manipolo di violenti”. 


venerdì 9 agosto 2013

RELAZIONI SINDACALI: IL CAPO ACCOGLIE LA RICHIESTA DEL SIAP.

L'Ufficio per le Relazioni Sindacali alla diretta dipendenza del Capo della Polizia

 

IL Siap ha preso atto, che con circolare nr. 555-DOC/C/AP/CA/5411-13 del 26 luglio 2013 il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza - ha attribuito le aree di competenza ai Vice Direttori Generali della P.S., mostrando così una volontà riformatrice che poggia le sue basi in una condivisibile sensibilità istituzionale e politica che incide sui livelli funzionali e organizzativi interni. Riconoscere sia sul piano formale che su quello sostanziale, la centralità del ruolo di tutto il personale della Polizia di Stato, espresso attraverso le Organizzazioni Sindacali, certamente favorirà una più consapevole fluidità dei rapporti tra il Sindacato dei Poliziotti e l'Amministrazione di P.S. - Appare chiara l'idea di governo del Dipartimento di P.S. del "nuovo" Capo, considerato che tra i primi atti viene ridefinito e meglio qualificato il ruolo del preposto Ufficio per le Relazioni Sindacali. Quest’ultimo infatti, unitamente ad altri Uffici di assoluto rilievo strategico per l'Amministrazione e per la sicurezza del Paese, sarà alle dirette dipendenze del Capo della Polizia, assumendo così, un maggiore e più incisivo ruolo istituzionale e politico nella complessa gestione delle Relazioni Sindacali, ponte ideale tra centro e periferia. Saggia decisione, se si considerano le delicate materie che l'ufficio deve gestire nel rapporto con le OO.SS. della Polizia di Stato e con il Comparto Sicurezza e Difesa. Siamo fiduciosi, considerato che la scelta operata nel corso del tempo potrà garantire una migliore qualità della vita professionale e retributiva dei Poliziotti e si riverbererà naturalmente sul servizio da rendere ai cittadini, migliorando e rendendo più efficienti le funzioni attribuite alla Polizia di Stato e ai poliziotti che, nel quotidiano, quelle funzioni devono renderle fruibili e concrete.
IL Siap nell'apprezzare la scelta del Capo della Polizia, sostiene e condivide questo primo input riorganizzativo del Dipartimento della P.S., che attraverso il lavoro dei Poliziotti di tutti gli uffici, con la regia dei Questori sul territorio, è chiamato a garantire l'ordine pubblico, la sicurezza e la legalità nel nostro Paese, in un quadro Istituzionale particolarmente complesso e pieno di criticità tra i poteri dello Stato, oltre la patologica instabilità del mondo politico, e le difficoltà di ordine sociale ed economico.

Roma 8 agosto 2013
In allegato la circolare, il documento presentato dal SIAP nell'incontro del 23 luglio 2013 e il comunicato sindacale:

Decreto Sicurezza, il SIAP chiede più determinazione contro i no no tav violenti.

Comunicato stampa del 9 agosto 2013

 Oggetto: Decreto sicurezza, tra tante norme di buon senso serve più coraggio e determinazione per contrastare le violenze No Tav

. “Accogliamo con favore le molte norme di buon senso contenute nel nuovo decreto sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la lotta al femminicidio, ma rileviamo come manchi ancora qualcosa per rendere più efficace il contrasto alle azioni violente dei professionisti del disordine impadronitisi del movimento no tav “- così Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ E’ dal lontano luglio 2011 che denunciamo il rischio via via sempre più elevato derivante dall’agibilità di azione permessa anche da norme che andrebbero riviste”. “ Ci riferiamo, ad esempio, ai blocchi stradali per i quali è prevista una semplice sanzione amministrativa e che andrebbero contrastati con più decisione viste le ripercussioni anche economiche su cittadini e imprese” – continua DI LORENZO – “ La gente è ormai esasperata dall’incertezza determinata dal non sapere mai, da anni, se imboccando l’autostrada della Val di Susa arriverà a destinazione o meno”. “Ci sono segnali preoccupanti anche da varie imprese che intendono ormai abbandonare quel percorso per far transitare le merci su gomma e, ancor più gravemente, è aumentato il rischio di incidenti dagli esiti mortali che possono essere provocati dal lancio di chiodi a quattro punte sul manto stradale ” – conclude DI LORENZO – “ E’ una situazione grave e sono richieste, come denunciamo da anni, misure più stringenti. Faremo sentire la nostra voce affinché in sede di esame parlamentare venga reintrodotto il reato di blocco stradale.”

giovedì 8 agosto 2013

ACCOLTO INTERVENTO DEL SIAP: IL RIMBORSO FORFETARIO NON PUO' ESSERE TASSATO.

La Direzione Centrale per le Risorse Umane, in relazione al trattamento tributario rimborso forfetario art.7, c.6, del D.P.R. 164/2002 comunica che a seguito dell'interpello proposto all'Agenzia dell'Entrate  questa ha determinato di escludere l'imponibilità fiscale di tale compenso.Pertanto, viene ripristinato il preesistente regime tributario e rimane imponibile esclusivamente il rimborso del mancato pasto.

 

Intervento SIAP dicembre 2012:

http://www.siap-polizia.org/uploads/docs/comunicato_trattamento_economico_missi122659.pdf 

 

La nota ministeriale:

http://www.siap-polizia.org/uploads/docs/trattamento-tributario-rimborso-forfet171548.pdf

 

 

CONSIGLIO DEI MINISTRI: APERTURA RINNOVO CONTRATTI DI POLIZIA

 Apprezziamo quanto affermato dal Ministro D’Alia alla stampa in relazione ai provvedimenti approvati nel Consiglio dei Ministri odierno ed in particolare per ciò che attiene allo schema di decreto legge in materia di sicurezza e alla volontà di riaprire le Relazioni Sindacali tra Governo, Sindacati di Polizia e rappresentanze del Comparto Sicurezza.
Volontà resa concreta attraverso la riapertura del tavolo contrattuale anche se circoscritto alla sola parte normativa per il 2014. Resta aperto il nodo politica dei redditi, al fine di creare le condizioni attraverso un adeguato confronto, per gli aspetti relativi alle modeste retribuzioni del mondo del lavoro pubblico. In particolare per le donne e gli uomini delle Forze di Polizia va trovata idonea e adeguata soluzione per il finanziamento del fondo perequativo relativamente agli anni 2012-2013-2014.
Accogliamo fiduciosi questo primo timido segnale verso le criticità del sistema sicurezza e le connesse problematiche afferenti le necessità professionali e retributive dei poliziotti . Invitiamo il Governo a compiere uno sforzo al fine di individuare le risorse necessarie per le ataviche e irrisolte problematiche relative alla specificità retributiva delle Forze di Polizia. Riconosciamo lo sforzo compiuto dal Ministro dell'Interno Alfano e dal Vice Ministro Bubbico nel cercare le soluzioni più idonee e percorribili per trovare risorse adeguate sia per il sistema sicurezza che per le retribuzioni del personale, considerata l'insufficienza di liquidità delle finanze pubbliche.
Per quanto concerne il parere espresso dalle competenti Commissioni Parlamentari abbiamo accolto con favore la sensibilità dimostrata per quanto da noi segnalato e bene accetto nel corso delle audizioni parlamentari.

Roma 8 agosto 2013

il Segretario Generale Giuseppe Tiani

 

 

SICUREZZA - ADNKRONOS - SIAP: TIANI, BENE APERTURA RINNOVO CONTRATTI POLIZIA  "Apprezziamo quanto affermato dal Ministro D'Alia alla stampa in relazione ai provvedimenti approvati nel Consiglio dei Ministri odierno ed in particolare per ciò che attiene allo schema di decreto legge in materia di sicurezza e alla volontà di riaprire le relazioni sindacali tra Governo e sindacati di Polizia e rappresentanze del Comparto Sicurezza, in merito alla riapertura del tavolo contrattuale anche se circoscritto alla sola parte normativa". E' quanto afferma Giuseppe Tiani Segretario generale SIAP "Resta aperto il nodo della politica dei redditi - aggiunge - al fine di un adeguato confronto relativamente agli aspetti retributivi per tutto il pubblico impiego. In particolare per le donne e gli uomini delle Forze di Polizia va trovata idonea soluzione per il fondo perequativo relativamente agli anni 2012-2013-2014. Accogliamo fiduciosi questo primo timido segnale verso le criticità del sistema sicurezza e relative problematiche afferenti le necessità dei poliziotti". "Invitiamo il Governo - conclude Tiani - a compiere uno sforzo alfine di individuare le risorse necessarie per le problematiche non risolte e relative alla specificità retributiva delle Forze di Polizia. Per quanto concerne il parere espresso dalle comptenti Commissioni parlamentari abbiamo apprezzato la sensibilità dimostrata per quanto da noi segnalato e accolto nel corso delle audizioni".




Ufficio Ricezione Denunce della Questura. La risposta all'intervento del SIAP Torino circa la grave carenza di organico che mette a rischio l'efficenza dell'Ufficio e provoca ricadute professionali e personali sui colleghi della Divisione Anticrimine. Continueremo a seguire la situazione con attenzione.



giovedì 1 agosto 2013

IL SIAP HA INCONTRATO IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA.

Si è svolto oggi, 1° agosto, l'incontro, per un primo confronto, con il Ministro per la Funzione Pubblica D'Alia per ipotesi apertura tavolo confronto su: procedure rinnovo contratto, sblocco economico, previdenza, riordino.

I lavori del tavolo che sarà tenuto aperto, come dal SIAP espressamente richiesto, sono stati aggiornati a 4 settembre.



  • AL TERMINE DEI LAVORI LA DELEGAZIONE SIAP ANFP HA RILASCIATO UNA DICHIARAZIONE RIPRESA DALLE AGENZIE DI STAMPA
  • Sicurezza: sindacati,bene D'Alia,ma restano questioni aperte (ANSA) - ROMA, 1 AGO - Soddisfazione per l'esito dell'incontro di stamani con il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D'Alia, e' stato espresso dai sindacati delle forze di polizia, perche' "ha finalmente dato avvio a un percorso di relazioni sindacali bruscamente interrotto dagli ultimi governi" a causa dei blocchi contrattuali. Tuttavia, viene rilevato, sono ancora molte le questioni aperte. Secondo Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) e Anfp (Associazione nazionale funzionari di polizia), in particolare, ''positiva è l'apertura sulla concertazione relativa sia
    all'armonizzazione previdenziale sia alla parte normativa dei contratti all'ordine del giorno del prossimo incontro alla Funzione Pubblica programmato per il prossimo 4 settembre. In ogni caso - dicono i segretari dei due sindacati, Giuseppe Tiani e Enzo Marco Letizia - al ministro è stato richiesto di individuare i fondi necessari per sbloccare il trattamento economico legato alla specificità del lavoro svolto, utilizzando anche il Fondo Unico Giustizia come previsto dalla legge, e di aprire un tavolo per il riordino delle carriere sia per riallinearsi con le categorie che si sono già riqualificate sia per evitare sperequazioni nei Comparti Sicurezza e Difesa". "Abbiamo indicato al ministro - afferma poi Fabrizio Fratini, Segretario nazionale Fp-Cgil - alcune priorità da affrontare nei settori di nostra competenza, per il Corpo di Polizia Penitenziaria e quello della Forestale. In particolare resta urgente la questione del lavoro in carcere, che tra blocco del turn-over, blocco della contrattazione e mancati pagamenti delle spettanze degli agenti, soffre una condizione resa intollerabile dal sovraffollamento. In generale per tutto il comparto vanno affrontati questi nodi, come quello della previdenza complementare e del ripristino dei fondi per le cosiddette competenze accessorie". (ANSA).
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  • SICUREZZA: ANFP-SIAP, BENE METODO D'ALIA MA SERVONO FONDI PER RETRIBUZIONI SBLOCCARE TRATTAMENTO SPECIFICITA' E APRIRE TAVOLO PER RIORDINO CARRIERE Roma, 1 ago. (Adnkronos) - ''Apprezziamo il metodo del ministro della Pubblica Amministrazione, Giampiero D'Alia, nel riaprire le relazioni sindacali che sono ferme dal 2009 a causa dei blocchi contrattuali. Positiva e' l'apertura sulla concertazione relativa sia all'armonizzazione previdenziale sia alla parte normativa dei contratti all'ordine del giorno del prossimo incontro alla Funzione Pubblica programmato per il 4 settembre''. E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario nazionale Anfp, Enzo Letizia, e il segretario generale Siap, Giuseppe Tiani. ''In ogni caso -prosegue la nota- al ministro e' stato richiesto di individuare i fondi necessari per sbloccare il trattamento economico legato alla specificita' del lavoro svolto, utilizzando anche il Fondo Unico Giustizia come previsto dalla legge. Si e' altresi' richiesto di aprire un tavolo per il riordino delle carriere sia per riallinearsi con le categorie che si sono gia' riqualificate sia per evitare sperequazioni nei comparti sicurezza e difesa''. 
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