martedì 29 gennaio 2013

No Tav, minacce di morte a sindaci della Val di Susa. L'intervento del Siap Torino.



Le ultime notizie


Tav: Siap Torino, si e' scherzato con il fuoco e ora rischio escalation

 

Torino, 29 gen. (Adnkronos) - ''Non possiamo esimerci dal ricordare come in molti hanno scherzato con il fuoco ed ora assistiamo ad una escalation, gia' vissuta da questo Paese, che puo' portare ad esiti tragici''. Cosi' Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale Siap Torino, che esprime la ''piena solidarieta''' del sindacato di Polizia ai sindaci di Susa e Chiomonte e al presidente dell'Ascom di Susa che oggi hanno ricevuto delle lettere con polvere sospetta e pesanti minacce. L'appello del sindacalista e' che ''la politica tutta abbandoni ogni ipocrisia o assordante silenzio e si assuma la responsabilita' di condannare senza esitazione questa deriva intimidatoria in Valle di Susa''. ''Ci rivolgiamo a chi, soprattutto in campagna elettorale, cavalca la legittima protesta e sobilla gli animi istigando alla ''lotta dura e irriducibile'': ottenere qualche voto in piu', e magari il posto in Parlamento, non li sottrarra' dalla responsabile morale, ed in qualche caso anche materiale, di eventi ancor piu' tragici che possono accadere'' conclude. 
(29 gennaio 2013 ore 17.32)
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Comunicato stampa del 29 gennaio 2013       


Oggetto:
Tav, ondata di buste intimidatorie confermano strategia eversiva dell’ala militare del movimento che si oppone ai lavori in Val di Susa. .




 “ Di ora in ora si sta allungando l’elenco dei bersagli colpiti da lettere intimidatorie e minacce di morte per il semplice fatto di avere qualche attinenza con i lavori della linea TAV ” –  è il commento  di Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “oltre al sindaco di Susa Gemma Amprino, è toccato anche al sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard, ed al  presidente dell'Ascom di Susa e titolare dell'albergo Napoleon, dove spesso dormono i nostri colleghi impegnati di servizio  al cantiere della Torino-Lione”.


“Esprimiamo a tutti loro piena solidarietà e non possiamo esimerci dal ricordare come in molti hanno scherzato con il fuoco ed ora assistiamo ad una escalation, già vissuta da questo Paese, che può portare ad esiti tragici ”- afferma DI LORENZO - “ Analogo allarme lo abbiamo lanciato nei mesi scorsi dopo la lettera di minacce al Reparto Mobile di Torino, l’attentato incendiario alla Polizia Stradale di Corso Giambone e tutti gli episodi di violenza intimidatoria quali l’occupazione della GeoValsusa  a Torino”.


 “Lo ripetiamo ancora: la politica tutta abbandoni ogni ipocrisia o assordante silenzio e si assuma la responsabilità di condannare senza esitazione questa deriva intimidatoria in Valle di Susa”-  insiste DI LORENZO – “ Purtroppo la situazione è sotto gli occhi di tutti. E’ stato permesso ad un manipolo di aspiranti guerriglieri di creare le condizioni perché esistesse una extraterritorialità avvalendosi, sciaguratamente, delle complicità politica di numerosi esponenti che dovremmo chiamare  istituzionali ma che, visti gli esiti, non crediamo meritino tale titolo”.

“Ci rivolgiamo a chi, soprattutto in campagna elettorale, cavalca la legittima protesta e sobilla gli animi istigando alla “lotta dura e irriducibile” – conclude DI LORENZO –“ Ottenere qualche voto in più, e magari il posto in Parlamento, non li sottrarrà dalla responsabile morale, ed in qualche caso anche materiale, di eventi ancor più tragici che possono accadere”.


mercoledì 23 gennaio 2013

IL S.I.A.P. CONTESTA I TAGLI AGLI STRAORDINARI DEI POLIZIOTTI

Il Segretario Generale Tiani intervistato dall'agenzia di stampa Adnkronos ha rilasciato dichiarazioni relativamente ad alcuni problemi che vivono i poliziotti e i cittadini sui temi della sicurezza: uffici di polizia senza penne e inchiostro per le stampanti, la sicurezza e l'ordine pubblico cancellati, inspiegabilmente dall'agenda politico elettorale di molti partiti e coalizioni.

SICUREZZA: SIAP, UFFICI POLIZIA SENZA PENNE E INCHIOSTRO PER STAMPANTI SEGRETARIO TIANI, ORDINE PUBBLICO SCOMPARSO DA AGENDA PARTITI, E' INSPIEGABILE Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - "Abbiamo stampanti senza inchiostro, nelle cancellerie a volte non ci sono le penne. Non solo: altri problemi vengono dai computer e dalle fotocopiatrici, perché non ci sono i soldi per ripararli quando si rompono. Abbiamo infine difficoltà nella manutenzione delle automobili, che lavorano 24 ore su 24 su strada". E' la denuncia del segretario generale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (Siap) Giuseppe Tiani. "Tutti questi problemi incidono sull'efficienza dei servizi ai cittadini - spiega all'Adnkronos - Ma e' naturale che fare un'indagine senza gli strumenti minimi ed elementari porti ritardi nei servizi e lamentele da parte della cittadinanza". "Quindi, preso atto di questo - attacca Tiani - e' incomprensibile la ragione per cui dall'agenda politica di molti partiti il tema sicurezza sia sparito. Pur comprendendo che la priorità in questo momento sono economia e lavoro - ammette - non si spiega perché la sicurezza dei cittadini, che pure e' necessaria per la ripresa economica e per attrarre investimenti, sia scomparsa dalla campagna elettorale. I partiti, alcuni in particolare, facciano mea culpa". La situazione attuale, secondo il segretario del Siap, "e' dovuta ai tagli lineari del Governo Berlusconi ed alla razionalizzazione operata dal Governo Monti: una politica finanziaria dello Stato che sta rendendo ancora più difficoltosa la missione istituzionale affidata alle forze di polizia". "Questo - prosegue - si traduce in difficoltà sul piano operativo e logistico. Così non si può andare avanti perché le esigenze sociali sono aumentate, la gestione dell'immigrazione assorbe un mare di uomini e mezzi. Problemi che riguardano le piccole questure, figuriamoci quelle di città come Napoli, Catania, Bari e Caserta o le grandi città del Nord: problemi oggettivi che il prossimo Governo, dopo anni di tagli insopportabili, non può trascurare". (segue) 22-GEN-13 18:48

SICUREZZA: SIAP, UFFICI POLIZIA SENZA PENNE E INCHIOSTRO PER STAMPANTI (2) 'CON CIRCOLARE 15 GENNAIO ALTRI TAGLI A STRAORDINARI PER LOTTA A IMMIGRAZIONE CLANDESTINA' (Adnkronos) - "Ma non e' tutto", prosegue il segretario del Siap. "La circolare del 15 gennaio emanata dal Ministero dell'Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza), in ossequio all'ordinanza n.33 emessa dal Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione, stabilisce che le risorse economiche per il monte ore straordinario 'speciale', che doveva essere a disposizione per la gestione dei fenomeni legati all'immigrazione clandestina, non ci sono più", denuncia. Quindi "quelle ore di straordinario saranno assorbite dal monte ore straordinario 'ordinario', che tradotto, fa venir meno unità di personale". Tecnicamente, spiega Tiani, "si tratta dei servizi svolti dal personale di polizia connessi all'emergenza immigrazione clandestina per l'afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del nord Africa. Ma dato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 28 dicembre scorso ha disposto con atto formale la cessazione dello stato d'emergenza umanitaria, non c'e' più bisogno del monte ore straordinario 'speciale'". "Alla luce della penuria di uomini ormai nota e dei tagli feroci che abbiamo subito dagli ultimi due governi - conclude il segretario Siap - sono quindi evidenti i problemi che stiamo avendo non solo sul piano organizzativo interno, ma anche nel dare risposta alle esigenze dei cittadini". 22-GEN-13 18:51

sabato 19 gennaio 2013

Patente di guida. Da oggi in vigore nei 27 stati dell'Unione la "Patente di guida Europea"", unico modello al posto dei 162 attuali.

Da oggi, come stabilito dal decreto legislativo 18 aprile 2011, n. 59 e dalle relative disposizioni correttive deliberate dal Governo con altro d.lgs. il 22 dicembre scorso, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, viene introdotta in Italia, in attuazione delle direttive dell’Unione Europea n. 126/2006 e 113/2009, la patente “unionale” che sostituirà nell’Europa dei 27 con un unico modello tutti gli attuali e vigenti 162 modelli di patente di guida.
 
Le modifiche più appariscenti riguardano l’aspetto della patente: non ci sarà più la residenza , per cui caso di variazioni non saranno applicati tagliandi adesivi sulle nuove licenze, mentre nella parte posteriore saranno riportate le nuove quindici tipologie di patenti previste, ovviamente uguali in tutti i paesi.
 
Ma le novità sono molte: ad esempio la guida con patente diversa, purché di sottocategoria, sarà sanzionata solo in via amministrativa e quella accompagnata dei minorenni sarà consentita ai soggetti titolari di patente di guida Al o B1, con esclusione dunque della patente AM (ciclomotore).
 
L’introduzione delle nuove disposizioni comunitarie in materia intende rendere la legislazione degli Stati membri più accessibile e trasparente mediante un processo  iniziato ormai dagli anni ’80; in particolare gli obiettivi specifici possono essere sostanzialmente così riepilogati:
 
1. ridurre le possibilità di frodi: eliminazione della possibilità di rilasciare un modello cartaceo di patente di guida a favore di una scheda in plastica;
a. possibilità di introdurre un microchip nella patente di guida;
b. introduzione della validità amministrativa limitata per tutte le nuove patenti emesse dalla data di entrata in vigore della proposta;
 
2. garantire la libera circolazione dei cittadini sempre attraverso l’introduzione della validità amministrativa limitata e armonizzando la periodicità dei controlli medici per i conducenti professionisti;
 
3. contribuire a una maggiore sicurezza stradale:
a. introduzione di una patente di guida per i ciclomotori;
b. estensione del principio dell’accesso graduale alle patenti di guida per i tipi di veicoli più potenti;
c. introduzione dei requisiti minimi per la formazione iniziale e permanente degli esaminatori di guida;
d. sostegno al principio dell’unicità della patente di guida (un titolare – una patente).

Elezioni 2013. Emanata la Circolare Ministeriale per l'avvio alle urne del personale nelle Sezioni in cui prestano servizio.

Circolare esplicativa del Ministero dell'Interno relativo al diritto di voto, per le prossime elezioni politiche, di tutto il personale che, per motivi di servizio, si trovi in un comune diverso da quello di residenza.
Non appena sarà emanata, pubblicheremo la circolare della locale Questura con le specifiche per poter esercitare il diritto di voto a Torino.

venerdì 18 gennaio 2013

Liste elettorali "Ingroia Rivoluzione Civile". Entra il Silp, lascia chi non vuole stare con i NoTav

INGROIA: IN LISTA GIARDULLO,SEGRETARIO SINDACATO POLIZIA SILP (ANSA) -
 ROMA, 16 GEN - Claudio Giardullo, segretario del sindacato di polizia Silp-Cgil, si candida nelle liste di Rivoluzione Civile con Ingroia, in cinque collegi. ''Serve - spiega Giardullo - una rappresentanza politica del mondo della sicurezza e della legalita', due versanti strategici per la crescita e lo sviluppo del Paese e per la garanzia ed il rispetto dei diritti dei cittadini a fronte di una crescita rapida e pericolosa della criminalita' mafiosa e della sua espansione non soltanto nelle regioni in cui e' tradizionalmente presente''. E sono necessarie, ha aggiunto, ''politiche a tutela degli operatori delle forze di polizia che svolgono un compito fondamentale per la difesa della legalita' e della democrazia''. Quanto alla scelta di Rivoluzione Civile, ha proseguito il segretario del Silp, ''mi convince la credibilita' del progetto ed il rigore professionale e intellettuale di una persona come Ingroia che ha dedicato gran parte sua vita alla battaglia per la legalita'''. (ANSA).   

 

Ingroia scivola sulla lotta No Tav Bugnano (Idv): “Lascio, non  posso stare in lista con gli estremisti” 

Patrizia Bugnano, senatrice uscente ha deciso di rifiutare la candidatura e di farlo criticando la scelta di indicare come capolista il sindaco No Tav di Venaus, Nilo Durbiano. Certo c’è sicuramente l’amarezza legata al fatto di non essere rieletta a Palazzo Madama anche se l’esternazione della senatrice, molto vicina ad Antonio Di Pietro, suona come un atto di accusa politico di tutta l’Idv. E per due motivi. Il primo: «non si tiene conto delle diverse sensibilità dei fondatori di questo progetto». Il secondo: «Non posso dimenticare le prese di posizione di Durbiano contro la magistratura e contro le forze dell’ordine in occasione dell’arresto di alcuni militanti No Tav accusati di episodi violenti e di devastazione».  

E aggiunge: «Chi critica la magistratura e le forze dell’ordine, chi manifesta solidarietà agli arrestati, chi ipotizza presunti attentati alla democrazia in seguito a inchieste della magistratura, non può e non deve rappresentarmi». Poi arriva l’affondo: «Ho ancora negli occhi le scritte ingiuriose e le minacce rivolte al Procuratore capo Giancarlo Caselli sui muri di Torino, così come eventi pubblici annullati per timore di blitz violenti». Io non dimentico e soprattutto non solidarizzo con i presunti autori di questi episodi». Ingroia che con Caselli ha lavorato alla Procura di Palermo viene accusato di scarsa memoria: «Io non dimentico e soprattutto non solidarizzo con i presunti autori di questi episodi»

lunedì 14 gennaio 2013

INPS: pensionamento personale comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico. Circolare esplicativa .

COME ANTICIPATO NEL NOSTRO DOCUMENTO DEL 2 GENNAIO E' STATA EMANATA LA CIRCOLARE DELL'INPS, 545 del 10 gennaio 2013, CHE SPECIFICA LE NORME PER IL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA.


Adeguamento, a partire dal 1° gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l’accesso al pensionamento del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
 
Premessa
L’articolo 24, comma 18, del D.L. 201/2011 convertito con modificazioni dalla legge 214/2011, ha previsto l’adozione di un regolamento di armonizzazione allo scopo di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento anche per il personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico per il quale sono previsti requisiti diversi da quelli vigenti nell'assicurazione generale obbligatoria.
Poiché tale regolamento ad oggi non è stato emanato, per detto personale continuano ad applicarsi i requisiti pensionistici vigenti, i quali, tuttavia, sono soggetti, a decorrere dal 1° gennaio 2013, all’adeguamento agli incrementi della speranza di vita nei termini che di seguito si specificano.
I commi da 12-bis a 12-quinquies dell’articolo 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, hanno disciplinato gli adeguamenti alla speranza di vita dei requisiti per l’accesso al pensionamento, in attuazione a quanto previsto dall’articolo 22-ter della legge 3 agosto 2009, n. 102; in particolare, il comma 12-quater ha previsto l’adeguamento dei requisiti (inizialmente esclusivamente quelli anagrafici) alla speranza di vita anche nei confronti del personale appartenente ai comparti indicati in oggetto nei quali sono ricompresi: il personale delle Forze armate, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo della guardia di finanza, il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) nonché il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
L’articolo 24, comma 12, del D.L. 201/2011 convertito con modificazioni dalla legge 214/2011, ha modificato, tra l’altro, il citato comma 12-quater della legge n. 122/2011 nella parte in cui prevedeva l’applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita esclusivamente ai requisiti anagrafici.
Con la modifica introdotta, pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2013 l’adeguamento agli incrementi della speranza di vita si applica ai requisiti anagrafici e, qualora l’accesso al pensionamento avvenga a prescindere dall’età, a quello contributivo previsto per il diritto al trattamento pensionistico.
Di seguito sono specificati i nuovi requisiti per l’accesso al pensionamento vigenti a decorrere dal 1.1.2013 e fino al 31.12.2015.

1. Adeguamento dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia si consegue al raggiungimento dell’età anagrafica massima prescritta dai singoli ordinamenti, variabile in funzione della qualifica o grado, congiuntamente al requisito contributivo previsto per la generalità dei lavoratori.
Preliminarmente occorre evidenziare, anche in risposta ai numerosi quesiti pervenuti, che, come confermato dal Dipartimento della Funzione pubblica, dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell’economia e delle finanze, il collocamento a riposo d’ufficio, a decorrere dal 1° gennaio 2013, continua ad avvenire in corrispondenza dell’età massima per la permanenza in servizio, così come fissata dai singoli ordinamenti e non adeguata agli incrementi della speranza della vita, nell’ipotesi in cui al compimento di detto limite di età risultino già soddisfatti i requisiti prescritti per il diritto a pensione.
Pertanto, resta confermato il principio generale, già esplicitato nella circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 2/2012, secondo il quale il datore di lavoro pubblico deve far cessare il rapporto di lavoro o di impiego con il dipendente medesimo raggiunto il limite di età previsto dall’ordinamento di appartenenza quando al raggiungimento di detto limite il dipendente sia in possesso dei requisiti per il diritto al trattamento pensionistico, fermo restando che, ove la decorrenza della pensione non sia immediata, il dipendente deve essere mantenuto in servizio fino all’accesso al trattamento pensionistico (c.d. finestra).
Per contro, qualora il dipendente raggiunga il limite di età previsto in relazione alla qualifica o al grado di appartenenza nel 2013 e non abbia, a tale data, già maturato i requisiti previsti per la pensione di anzianità, il requisito anagrafico previsto per l’accesso al pensionamento di vecchiaia deve essere incrementato di 3 mesi.
Resta, in ogni caso, fermo il regime delle decorrenze introdotto dall’articolo 12, commi 1 e 2 della legge n. 122/2010 (c.d. finestra mobile).

2. Adeguamento dei requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità
Per effetto dell’adeguamento agli incrementi della speranza di vita a decorrere dal 1° gennaio 2013 e fino al 31 dicembre 2015 l’accesso al pensionamento anticipato avviene con i seguenti requisiti:
- raggiungimento dell’anzianità contributiva di 40 anni e 3 mesi, indipendentemente
- raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età di almeno 57 e anni e 3 mesi;
- raggiungimento della massima anzianità contributiva corrispondente all’aliquota dell’80%, a condizione essa sia stata raggiunta entro il 31 dicembre 2011 (attesa l’introduzione del contributivo pro-rata dal 1° gennaio 2012), ed in presenza di un‘età anagrafica di almeno 53 anni e 3 mesi.
Anche per le pensioni di anzianità resta fermo il regime delle decorrenze previsto dall’articolo 12, comma 2 della legge n. 122/2010.
In merito si rammenta che nel caso di accesso alla pensione con il requisito dei 40 anni di contribuzione indipendentemente dall’età anagrafica (adeguato, come detto, agli incrementi della speranza di vita a partire dal 1 gennaio 2013), occorre tenere presente che l’accesso al trattamento pensionistico subisce, rispetto ai 12 mesi di finestra mobile, un ulteriore posticipo di un mese per requisiti maturati nell’anno 2012, di due mesi per requisiti maturati nell’anno 2013 e di tre mesi per i requisiti maturati a decorrere dal 2014 (art.18, comma 22 ter, del decreto legge 6 luglio 2011, n.98, convertito in legge 15 luglio 2011, n. 111).

Compenso per lavoro straordinario. Prorogati i limiti mensili attualmente in vigore.


venerdì 11 gennaio 2013

Movimenti interni alla Questura di Torino. Primi riscontri all'azione del Siap.

Arrivano i primi riscontri allo "stimolo" del Siap Torino che ha denunciato situazioni di carenza di organico preoccupanti.
E' stato disposto, infatti, con decorrenza mercoledì 16, un primo blocco di 36 trasferimenti principalmente verso UPG e Commissariati Centro e San Paolo per sopperire alle carenze più urgenti.
Ci è stato assicurato che a brevissimo, cioè entro 15-20 giorni, ulteriori trasferimenti saranno effettuati per compensare le sofferenze da noi denunciate.
Per buona pace di alcuni il Siap non è propaganda nè volantinaggio pubblicitario ma FATTI!!

lunedì 7 gennaio 2013

Nuova Convenzione tra Dipartimento della P.S. e le Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.

Dopo l'incontro tenutosi il giorno 18 dicembre u.s. relativo alla nuova convenzione tra Dipartimento della P.S. e le Ferrovie dello Stato, così come preannunciato in quella sede dal Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria, è stata diramata la nota del predetto Servizio del 3 gennaio scorso, cui vengono forniti chiarimenti in materia. 

 

Il testo completo della Circolare:

http://www.siap-polizia.org/uploads/docs/nuova-convenzione-ffss-nota-7-gennaio115116.pdf