Tav: Siap Torino, si e' scherzato con il fuoco e ora rischio escalation
Torino, 29 gen. (Adnkronos) - ''Non possiamo esimerci dal
ricordare come in molti hanno scherzato con il fuoco ed ora assistiamo
ad una escalation, gia' vissuta da questo Paese, che puo' portare ad
esiti tragici''. Cosi' Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale Siap
Torino, che esprime la ''piena solidarieta''' del sindacato di Polizia
ai sindaci di Susa e Chiomonte e al presidente dell'Ascom di Susa che
oggi hanno ricevuto delle lettere con polvere sospetta e pesanti
minacce. L'appello del sindacalista e' che ''la politica tutta
abbandoni ogni ipocrisia o assordante silenzio e si assuma la
responsabilita' di condannare senza esitazione questa deriva
intimidatoria in Valle di Susa''. ''Ci rivolgiamo a chi, soprattutto in
campagna elettorale, cavalca la legittima protesta e sobilla gli animi
istigando alla ''lotta dura e irriducibile'': ottenere qualche voto in
piu', e magari il posto in Parlamento, non li sottrarra' dalla
responsabile morale, ed in qualche caso anche materiale, di eventi ancor
piu' tragici che possono accadere'' conclude.
(29 gennaio 2013 ore 17.32)
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Comunicato
stampa del 29 gennaio 2013
Oggetto:
Tav, ondata di buste intimidatorie confermano strategia eversiva dell’ala militare del movimento che si oppone ai lavori in Val di Susa. .
Tav, ondata di buste intimidatorie confermano strategia eversiva dell’ala militare del movimento che si oppone ai lavori in Val di Susa. .
“ Di ora in ora si sta allungando l’elenco dei bersagli colpiti da lettere intimidatorie e minacce di morte per il semplice fatto di avere qualche attinenza con i lavori della linea TAV ” – è il commento di Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “oltre al sindaco di Susa Gemma Amprino, è toccato anche al sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard, ed al presidente dell'Ascom di Susa e titolare dell'albergo Napoleon, dove spesso dormono i nostri colleghi impegnati di servizio al cantiere della Torino-Lione”.
“Esprimiamo a tutti loro piena solidarietà e non possiamo esimerci dal ricordare come in molti hanno scherzato con il fuoco ed ora assistiamo ad una escalation, già vissuta da questo Paese, che può portare ad esiti tragici ”- afferma DI LORENZO - “ Analogo allarme lo abbiamo lanciato nei mesi scorsi dopo la lettera di minacce al Reparto Mobile di Torino, l’attentato incendiario alla Polizia Stradale di Corso Giambone e tutti gli episodi di violenza intimidatoria quali l’occupazione della GeoValsusa a Torino”.
“Lo ripetiamo ancora: la politica tutta
abbandoni ogni ipocrisia o assordante silenzio e si assuma la responsabilità di
condannare senza esitazione questa deriva intimidatoria in Valle di Susa”- insiste DI LORENZO – “ Purtroppo la
situazione è sotto gli occhi di tutti. E’ stato permesso ad un manipolo di
aspiranti guerriglieri di creare le condizioni perché esistesse una
extraterritorialità avvalendosi, sciaguratamente, delle complicità politica di
numerosi esponenti che dovremmo chiamare
istituzionali ma che, visti gli esiti, non crediamo meritino tale
titolo”.
“Ci
rivolgiamo a chi, soprattutto in campagna elettorale, cavalca la legittima
protesta e sobilla gli animi istigando alla “lotta dura e irriducibile” –
conclude DI LORENZO –“ Ottenere qualche voto in più, e magari il posto in
Parlamento, non li sottrarrà dalla responsabile morale, ed in qualche caso
anche materiale, di eventi ancor più tragici che possono accadere”.