venerdì 30 maggio 2014

sabato 24 maggio 2014

Tiani (Siap) . " Bene gli 80,97 Euro, ora ci aspettiamo che venga riaperta la stagione contrattuale e, siano insediati i tavoli di confronto con il sindacato dei poliziotti per lo sblocco dei contratti nazionali di lavoro e il loro contestuale rinnovo"

POL Sicurezza ore 18,53  Tiani (Siap), Bene gli 80,97 €, ora sbloccare i contratti.(ANSA) Bari, 24 MAG. "Il Governo del Presidente Renzi ha mantenuto l'impegno, nelle prime buste paga di maggio rilasciate ai dipendenti con reddito inferiore ai 1500,00 € é comparsa una nuova componente della retribuzione che, corrisponde alla voce: Credito Fiscale DL 66/14 pari a 80,97 euro. Ora ci aspettiamo che venga riaperta  la stagione contrattuale e, siano insediati i tavoli di confronto con il sindacato dei poliziotti per lo sblocco dei contratti nazionali di lavoro e il loro contestuale rinnovo". Lo afferma in una dichiarazione il segretario generale del Siap ( Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), Giuseppe Tiani. Riferendosi al rinnovo del Contratto di Lavoro, Tiani spiega "che poliziotti, forze dell'ordine e il mondo del lavoro più in generale" se lo aspettano, "specie dopo aver preso positivamente atto delle linee direttive del DEF.". "Per la prima volta nella storia dei Governi della Repubblica, un documento di politica economica -rileva -riconosce il ruolo della sicurezza  pubblica tra gli asset necessari e strategici per lo sviluppo del Paese". "Il pragmatismo politico dell'attuale Governo - conclude -saprà cogliere il momento opportuno per fornire prima possibile "ossigeno" all'economia delle nostre famiglie, attraverso appunto, una maggiore disponibilità di liquidità, che può derivare dai rinnovi contrattuali e dalla riforma del fisco e dei tributi, strumenti di stimolo alla spesa e agli investimenti". (ANSA)

Incidenti al C.A.A.T. di Torino in cui sono rimasti feriti diversi colleghi delle Forze di Polizia. Alcuni dei rilanci media delle dichiarazioni del SIAP Torino.

Piemonte

Torino: Siap, legittima protesta Caat non sia inquinata da professionisti disordine

Torino, 23 mag. - "Anche questa volta abbiamo visto all'opera i professionisti del disordine sempre presenti ad inquinare anche le legittime proteste". Lo afferma Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Siap di Torino dopo le proteste dei lavoratori delle cooperative di questa notte al Caat.
"Tra i protagonisti delle violenze che hanno provocato diversi feriti tra le forze di polizia - rileva il sindacalista - ci sono ancora una volta aderenti ai centri sociali ed autonomi".
"Ci auguriamo - prosegue - che i lavoratori in protesta sappiano prendere le distanze dai provocatori di professione, che danneggiano le loro rivendicazioni, e dai soliti dispensatori di odio ideologico verso chi tenta di coniugare rispetto della legalità e diritto a manifestare ". E conclude: "Ai nostri feriti la totale vicinanza, solidarietà e ringraziamento per aver impedito, ancora una volta, che la situazione degenerasse ulteriormente".

Torino: Siap, legittima protesta Caat non sia inquinata da professionisti disordine
 
''Anche questa volta abbiamo visto all'opera i professionisti del disordine sempre presenti ad inquinare anche le legittime proteste''. Lo afferma Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Siap di Torino dopo le proteste dei lavoratori delle cooperative di questa notte al Caat. ''Tra i protagonisti delle violenze che hanno provocato diversi feriti tra le forze di polizia - rileva il sindacalista - ci sono ancora una volta aderenti ai centri sociali ed autonomi''. ''Ci auguriamo - prosegue - che i lavoratori in protesta sappiano prendere le distanze dai provocatori di professione, che danneggiano le loro rivendicazioni, e dai soliti dispensatori di odio ideologico verso chi tenta di coniugare rispetto della legalità e diritto a manifestare ''. E conclude: ''Ai nostri feriti la totale vicinanza, solidarietà e ringraziamento per aver impedito, ancora una volta, che la situazione degenerasse ulteriormente''. 
 

Torino: Siap, legittima protesta Caat non sia inquinata da professionisti disordine  
Torino -''Anche questa volta abbiamo visto all'opera i professionisti del disordine sempre presenti ad inquinare anche le legittime proteste''. Lo afferma Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Siap di Torino dopo le proteste dei lavoratori delle cooperative di questa notte al Caat. ''Tra i protagonisti delle violenze che hanno provocato diversi feriti tra le forze di polizia - rileva il sindacalista - ci sono ancora una volta aderenti ai centri sociali ed autonomi''. ''Ci auguriamo - prosegue - che i lavoratori in protesta sappiano prendere le distanze dai provocatori di professione, che danneggiano le loro rivendicazioni, e dai soliti dispensatori di odio ideologico verso chi tenta di coniugare rispetto della legalità e diritto a manifestare ''. E conclude: ''Ai nostri feriti la totale vicinanza, solidarietà e ringraziamento per aver impedito, ancora una volta, che la situazione degenerasse ulteriormente''.

Incontro con il Vice Capo della Polizia Prefetto Marangoni sui criteri di ripartizione del monte ore straordinario.


venerdì 23 maggio 2014

MOBILITA' INTERNA. Il SIAP incontra il Questore di Torino e ottiene rassicurazioni circa il rispetto di equità e trasparenza.


23 MAGGIO 1992 - 23 MAGGIO 2014: IL VALORE DELLA MEMORIA

 



"Nel sangue dei martiri c'è il fiore di una speranza che da 22 anni soffia sull'Italia intera rendendola ogni giorno un posto migliore; dal sito di Capaci non spira più morte, ma vita e speranza..." IN MEMORIA DI TUTTI I CADUTI DELLA POLIZIA DI STATO

 "Giovani ragazzi, poco più che adolescenti, quando ancora l'aria della nostra bellissima terra bruciava di rabbia e sdegno, ci ritrovammo ipnoticamente davanti le mura della Questura. Non era più il tempo della paura. Ognuno di noi aveva un vissuto diverso, magari una aspettativa diversa, ma tutti avevamo impresse in maniera indelebile le immagini dei crateri di Capaci e Via D'Amelio.
Non poteva finire così. Non doveva finire così!
Avevamo mille modi per mostrare la rabbiosa voglia di riscossa della nostra terra, l'associazionismo, l'impegno quotidiano, l'informazione, la formazione.. noi scegliemmo la divisa.
Mai nessuno avrebbe anche solo minimamente potuto o dovuto pensare che quel sangue era stato versato in vano. Mai!
La corsa della "Quarto Savona 15" si interruppe lì, in quel tratto di autostrada stretto tra quei monti ed un mare bellissimo la sua corsa. Un'esplosione devastante, nessuno scampo per le auto investite.. Ma la Sicilia é sempre così, é luce fortissima quando invalicabile sembra l'ombra. La luce e la prorompente forza delle idee, dei sentimenti e del cuore immenso degli occupanti della Q.S. 15 trovarono nuove gambe, nuove braccia, nuovi cuori.
Giovani poliziotti, qualche anno dopo, varcando le soglie della nostra Questura, sentimmo indistintamente addosso il peso insostenibile di quella gravosissima eredità. Ci sentivamo non all'altezza, non degni di chi a quel prezzo aveva indossato quella divisa. Lapidi incise ovunque, ma scolpite al fuoco dentro ogni poliziotto che si possa definire tale!
Oggi quel sangue ha lavato quasi tutta la nostra Sicilia, quasi tutta l'Italia.. Gente viene in queste ora a Palermo per stringersi attorno a Giovanni, Francesca, Vito, Rocco e Antonino, ma soprattutto per urlare al mondo che l'onda di verità e giustizia sgorgata dal sangue di Capaci e Via D'Amelio ormai non si ferma più: travolgeremo tutto il malaffare e insieme, tutti, finalmente, potremo urlare che la Sicilia é LUCE!!!
Se ci sono ancora verità taciute, beh non lo resteranno a lungo. E' tempo di verità e giustizia..
Nel sangue dei martiri c'è il fiore di una speranza che da 22 anni soffia sull'Italia intera rendendola ogni giorno un posto migliore. dal sito di Capaci non spira più morte, ma vita e speranza..
La Quarto Savona 15 non si ferma più.."

IN MEMORIA DI TUTTI I CADUTI DELLA POLIZIA DI STATO E DI TUTTE LE VITTIME DELLA MAFIA 


Luigi Lombardo - Segreteria Provinciale SIAP Palermo

Incontro con il Vice Capo della Polizia: microtelecamere nei servizi di O.P. - riorganizzazione R.P.C.


Incidenti al CAAT di Torino provocati dai soliti professionisti del disordine. Solidarietà ai feriti ed appello alla ragionevolezza.

Le ultime notizie

Torino: Siap, legittima protesta Caat non sia inquinata da professionisti disordine

Torino, 23 mag. (Adnkronos) - ''Anche questa volta abbiamo visto all'opera i professionisti del disordine sempre presenti ad inquinare anche le legittime proteste''. Lo afferma Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Siap di Torino dopo le proteste dei lavoratori delle cooperative di questa notte al Caat. ''Tra i protagonisti delle violenze che hanno provocato diversi feriti tra le forze di polizia - rileva il sindacalista - ci sono ancora una volta aderenti ai centri sociali ed autonomi''. ''Ci auguriamo - prosegue - che i lavoratori in protesta sappiano prendere le distanze dai provocatori di professione, che danneggiano le loro rivendicazioni, e dai soliti dispensatori di odio ideologico verso chi tenta di coniugare rispetto della legalità e diritto a manifestare ''. E conclude: ''Ai nostri feriti la totale vicinanza, solidarietà e ringraziamento per aver impedito, ancora una volta, che la situazione degenerasse ulteriormente''.
(23 maggio 2014 ore 17.32)
 

domenica 18 maggio 2014

Tiani (Siap): Grillo privo di fondamento su forze di Polizia.

Grillo:Tiani (Siap), privo di fondamento su forze di polizia 

(ANSA)-Roma, 18 MAG-Sono "prive di qualsiasi fondamento e credibilità" le dichiarazioni di Beppe Grillo, "personaggio politicamente equivoco e irresponsabile", sul presunto sostegno al suo movimento politico da parte degli uffici di elite della Polizia come la Digos e la Dia oltre che delle forze dell'ordine per ciò che attiene i carabinieri". Lo ha dichiarato il segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani. "Le forze di polizia non amano le partigianerie verso nessuna forza politica e servono lo Stato e le sue istituzioni. È demagogico affermare che gli uomini e le donne in uniforme sostengono il Movimento 5 Stelle. Invitiamo Grillo e il suo movimento ad un atteggiamento e a dichiarazioni più responsabili e meno qualunquiste. Rimarci, per ció che mi compete conoscere e sapere, che il nostro pronunciato profilo di terzietà non è mai stato corroso da strumentalizzazioni politico-elettoralistiche  da chicchessia. I poliziotti restano e sono al l'esclusivo servizio dello Stato, della democrazia e dei cittadini, ha concluso Tiani.

venerdì 16 maggio 2014

Polizia: Siap Torino, nulla festeggiare, a cerimonia 162° con magliette Raciti

Polizia: Siap Torino, nulla festeggiare, a cerimonia 162° con magliette Raciti

Torino, 16 mag. (Adnkronos) - "Non c'è nulla da festeggiare ". Lo sottolinea Pietro Di Lorenzo, del sindacato di Polizia Siap Torino, riferendosi alle celebrazioni per il 162° anniversario della Polizia di Stato che si svolgeranno oggi in città presso la sede del Reparto Mobile. "Le vergognose scelte politiche ed economiche che hanno ridotto in ginocchio la Polizia di Stato - spiega - non ci consentono certo di vivere questa giornata a cuor leggero". "Noi oggi - aggiunge il sindacalista - rappresentiamo senza ipocrisie il malessere dei poliziotti, acuito dalla sensazione di scollamento con i vertici della Polizia e del Ministero dell'Interno che sono apparsi troppo spesso pronti ad assecondare l'onda emotiva mediatica dei casi di cronaca e, di contro, troppo spesso poco pronti a difendere l'onorabilità delle proprie donne e dei propri uomini come un buon Capo dovrebbe fare". Di Lorenzo annuncia che "parteciperemo alla cerimonia a modo nostro. Renderemo omaggio devoto ai nostri caduti, che a Torino sono davvero molti, e lo faremo indossando magliette in ricordo di Filippo Raciti".

Festa della Polizia a Torino. Per il Siap non c’è nulla da festeggiare. Onoriamo la memoria dei nostri caduti ma contestiamo scelte politiche ed economiche che umiliano dignità professionale e personale dei poliziotti. Alla cerimonia con le magliette dedicate a Filippo Raciti


giovedì 15 maggio 2014

Si rivela falsa la denuncia di aggressione ad opera di notav in danno dell'ex autista del Pm Rinaudo. Le agenzie stampa con la posizione del Siap riprese poi dai maggiori organi di stampa.

Tav: Siap Torino su falsa aggressione autista pm, episodio sconcertante

Torino, 15 mag. (Adnkronos) - ''Accogliamo con sconcerto ed un senso di amarezza l'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex autista del pm Antonio Rinaudo per aver inventato l'aggressione subita da militanti no tav ''. Lo dice Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del sindacato di polizia Siap Torino.''Qualora ciò corrispondesse a verità - prosegue - lo giudichiamo offensivo nei confronti delle numerose decine di veri feriti subiti dalle Forze di Polizia in questi anni di opposizione violenta alla realizzazione della linea Tav''. Secondo il sindacalista ''la situazione è già di per sé delicata e pericolosa. Non sentiamo davvero il bisogno di colpi d'ingegno di chi, a vario titolo, gioca con il fuoco ''. E conclude ''unica nota positiva in questa triste vicenda è la dimostrazione di come investigatori e magistratura compiono il loro dovere con assoluta imparzialità ed equidistanza''.
(15 maggio 2014 ore 18.16)

Tav: Siap, finta aggressione autista pm e' episodio sconcertante

 18:41 15 MAG 2014

(AGI) - Torino, 15 mag. - "Accogliamo con sconcerto ed un senso di amarezza l'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex autista del pm Antonio Rinaudo per aver inventato l'aggressione subita da militanti no tav ". E' quanto dichiara Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap Torino, sindacato di Polizia. "Qualora cio' corrispondesse a verita' - aggiunge Di Lorenzo - lo giudichiamo offensivo nei confronti delle numerose decine di veri feriti subiti dalle Forze di Polizia in questi anni di opposizione violenta alla realizzazione della linea Tav". "La situazione - conclude Di Lorenzo - e' gia' di per se' delicata e pericolosa. Non sentiamo davvero il bisogno di colpi d'ingegno di chi, a vario titolo, gioca con il fuoco. Unica nota positiva in questa triste vicenda e' la dimostrazione di come investigatori e magistratura compiono il loro dovere con assoluta imparzialita' ed equidistanza". (AGI) To1/Bru

Mobilità interna verso l'Ufficio Prevenzione Generale. Adesso basta! Non intendiamo tacere e sopportare "ingerenze" estranee alla corretta gestione dei trasferimenti interni. Vogliamo l'istituzione della graduatoria.


PRODUTTIVITA' 2013 - FISSATO INCONTRO PER SOTTOSCRIZIONE ACCORDO.

Dopo l'incontro del 14 maggio u.s. tra il Dipartimento della P.S. e le OO.SS., su sollecitazione del S.I.A.P., martedi 20 maggio alle ore 10,00 si procederà alla sottoscrizione dell'accordo per il pagamento della produttività 2013 e delle altre indennità previste dal cosiddetto Fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali.

 

Polaria Caselle. Dopo il caso di un cittadino straniero affetto da scabia norvegese, la più contagiosa, il SIAP richiede l'applicazione di tutti i protocolli di prevenzione del rischio biologico.


Microtelecamere sulle divise in ordine pubblico. Soddisfazione del Siap ma è urgente procedere anche per le volanti a tutela dell'operato dei poliziotti. Torino sia sede di sperimentazione contro mistificazioni e strumentalizzazioni.


Scorta alla Boldrini, la rabbia della Polizia. Intervento del SIAP su Il Tempo a tutela dei colleghi addetti alle scorte.


mercoledì 14 maggio 2014

RICONOSCIMENTO PREMIALE AI COLLEGHI IMPEGNATI CANONIZZAZIONE DEI 2 PAPI. la Segreteria Nazionale ha chiesto ai competenti uffici del Dipartimento che "... vi sia un adeguato riconoscimento premiale per tutto il personale della Polizia di Stato che, con il proprio operato e la propria competenza, ha contribuito validamente alla buona riuscita dell'evento".


PRODUTTIVITA' 2013 - ESITO INCONTRO. Si è svolto oggi l’incontro, tra le OO.SS. ed il Dipartimento di P.S., propedeutico alla firma ed al successivo pagamento delle indennità spettanti al personale, riferito alle prestazioni lavorative effettuate nell’anno 2013.


Telecamere sulla divisa Così la polizia registrerà gli scontri. Anticipazione del Corriere della Sera.

Telecamere sulla divisa
Così la polizia registrerà gli scontri

Sperimentazione a Roma e Milano negli stadi e ai cortei. «Preveniamo anche gli abusi degli agenti». Previste 150 apparecchiature ad alta definizione affidate ai capisquadra

Telecamere montate sulla divisa dei poliziotti che svolgono servizio di ordine pubblico. Congegni appuntati sul petto per filmare quanto accade durante le manifestazioni, ma anche fuori e dentro gli stadi. Il Viminale dà il via libera alla sperimentazione a Roma e Milano. Dopo le polemiche per quanto accaduto nel corso dei cortei e soprattutto allo stadio Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia fra Napoli e Fiorentina, si decide di accelerare la procedura che consente l’utilizzo dei dispositivi per la registrazione. E non è escluso che il primo appuntamento possa essere quello di sabato prossimo nella capitale, quando sfileranno i movimenti che chiedono la tutela dei «beni comuni» e protestano contro le privatizzazioni. Il test durerà sei mesi. Se - come è accaduto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove è diminuito il numero degli scontri di piazza e degli episodi di violenza- darà risultati positivi, diventerà operativo per tutti.
Videocamera per 150 funzionari
La scelta del capo della polizia Alessandro Pansa prevede l’uso di 150 apparecchiature ad alta definizione. Per fissare i criteri di impiego, nelle prossime ore sarà diramata una circolare alle questure e alle prefetture. Ma le regole sono già state decise. Saranno i capisquadra dei reparti mobili a tenere la telecamera. Ognuno di loro «governa» un gruppo di dieci agenti e questo vuol dire che le riprese riguarderanno almeno 1.500 uomini. Naturalmente il raggio d’azione sarà molto più ampio e in caso di situazioni critiche è previsto che il funzionario più vicino si posizioni in modo da documentare quanto sta accadendo con l’obbligo di riprendere che cosa fanno tutte le parti coinvolte e quindi anche con la possibilità che siano più telecamere a filmare la scena.
Al momento si è scelto di cominciare dalle due città dove maggiore è il numero dei cortei, ma è possibile che già prima della fine della sperimentazione si allunghi l’elenco. Anche perché l’idea è quella di partire con l’attività di ordine pubblico, ma poi coinvolgere altri reparti, primo fra tutti quello delle volanti in modo che gli agenti di ronda possano filmare gli interventi effettuati. Gli apparecchi hanno una tecnologia digitale e «riversano» il materiale in un server protetto che però dovrà essere messo a disposizione della magistratura in caso di incidenti o per l’accertamento di altri possibili reati sia da parte dei manifestanti sia dei poliziotti. 
(articolo di FIORENZA SARZANINI)
 

martedì 13 maggio 2014

CASO SCAJOLA: REGOLE DI INGAGGIO CHIARE PER I SERVIZI SCORTE.

Il Segretario Generale Tiani è intervenuto, tramite una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa Adnkronos, sulla delicata questione delle regole di ingaggio per i servizi scorte, dopo il caso Scajola sono difatti necessarie regole chiare e che il personale non sia esposto a compiti non propri.

  • CASO SCAJOLA: TIANI (SIAP), ORA REGOLE INGAGGIO CHIARE PER SERVIZI SCORTE = NON ESPORRE PERSONALE A COMPITI NON PROPRI E LIMITARE PROTEZIONE A CASI NECESSARI Roma, 13 mag. (Adnkronos) - ''Servono chiare regole di ingaggio per evitare che i poliziotti impegnati nei servizi di scorte siano esposti alle intemperanze di richieste assurde''. Lo dice all'Adnkronos Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap, dopo che il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha confermato l'indagine sull'uso della scorta da parte di Claudio Scajola anche dopo anni dalla fine del suo incarico di titolare del Viminale. ''Le scorte -sottolinea il leader del Siap - devono essere limitate ai casi di assoluta necessita', quando cioe' sono conclamati i rischi a cui sono esposte le persone. Anche per le figure istituzionali, va fatta una selezione piu' stringente. Ma il primo passo da compiere -ribadisce Tiani - e' rivedere la disciplina con nuove regole di ingaggio in tema di scorte per gli operatori preposti a questo servizio''. ''Diversamente, avverte il Siap, regole troppo generiche rischiano di mettere il personale in condizione di effettuare compiti che non gli sono propri, secondo le esigenze o le disposizioni impartite dalla personalita' scortata''.
     

lunedì 12 maggio 2014

PRODUTTIVITA' 2013. A seguito della sollecitazione del 9 maggio, avanzata dal SIAP, è stata convocata per il 14 maggio la riunione tra OO.SS. e Dipartimento per la definizione dell'accordo.


INIZIATIVE SIAP PER INTRODURRE L'INDENNITA' DI FRONTIERA.

Nell'ambito delle attività della Segreteria Nazionale in favore del personale, il Segretario Generale Tiani, su proposta della Segreteria Regionale Puglia, ha formalizzato una richiesta al Capo della Polizia attraverso la quale si è chiesto l’avvio di procedure amministrative e concertative che istituiscano l’indennità di frontiera, per la specificità dell’attività svolta dal personale che presta servizio presso gli uffici della Polizia di Frontiera, Aeroportuale, Marina e Terrestre

In merito alle attività di stimolo e proposta del SIAP rivolte al Parlamento, analoga richiesta è stata avanzata anche al Presidente del Forum Sicurezza, on.le Fiano - il quale ha dato ampia disponibilità a seguire la proopblematica - garantendo il suo impegno in qualità di Capo Gruppo PD della I^ Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni, affinche siano intraprese iniziative legislative ad hoc per ottenre l'indennità in argomento.

 

venerdì 9 maggio 2014

PRODUTTIVITA' 2013 - IL SIAP NE SOLLECITA LA CORRESPONSIONE.


REATO TORTURA: IL SIAP CHIEDE DI ESSERE AUDITO PRESSO LA COMMISSIONE GIUSTIZIA.

 

In relazione all'Atto Camera 2168, volto all'introduzione del reato di "tortura" nel codice penale italiano, i segretari Generale SIAP Tiani e Nazionale La Spina, hanno chiesto un'audizione al Presidente della Commissione Giustizia on.le Donatella Ferranti, considerata l'evidente opportunità di un'interlocuzione con gli operatori della Sicurezza rispetto ad un tema così delicato e che direttamente li coinvolge.


Negli allegati la richiesta ufficiale e le osservazioni prodotte sulle principlai criticità rilevate nel testo attualmente all'esame della Camera:

RICHIESTA AUDIZIONE

SINTESI OSSERVAZIONI