mercoledì 27 febbraio 2013

Elezioni 2013: tutti gli eletti in Piemonte alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica.

DEPUTATI ELETTI IN PIEMONTE 1 ALLA CAMERA
PD (26,6% - 11 DEPUTATI)
Cesare Damiano
Paola Bragantini
Giacomo Antonio Portas
Francesca Bonomo
Edoardo Patriarca
Anna Rossomando
Andrea Giorgis
Antonio Boccuzzi
Silvia Fregolent
Umberto D'Ottavio
Davide Mattiello
MOVIMENTO 5 STELLE (29,1% - 4 DEPUTATI)
Laura Castelli
Silvia Chimienti
Eleonora Bechis
Ivan Della Valle
PDL (17,6% - 3 DEPUTATI)
Angelino Alfano (o GILBERTO PICHETTO FRATIN)
Daniele Capezzone (o BARTOLOMEO GIACHINO)
Annagrazia Calabria
CON MONTI (10,4% - 2 DEPUTATI)
Paolo Vitelli
Giovanni Monchiero
SEL (3,7% - 2 DEPUTATI)
Giorgio Airaudo
Celestina Costantino
 
LEGA NORD (3,2% - 1 DEPUTATO)
Roberto Cota (o Stefano Allasia)

DEPUTATI ELETTI IN PIEMONTE 2 ALLA CAMERA
PD (23,4% - 10 DEPUTATI)
Giacomino Taricco
Luigi Bobba
Massimo Fiorio
Flavia Piccoli Nardelli
Enrico Borghi
Cristina Bargero
Franca Maria Biondelli
Francesco Bonifazi
Gianluca Benamati
Chiara Gribaudo
Marta Giovannini
MOVIMENTO 5 STELLE (25,8% - 4 DEPUTATI)
Fabiana Dadone
Davide Crippa
Mirko Busto
Paolo Nicolò Romano
PDL (22,1% - 3 DEPUTATI)
Angelino Alfano (o Bruno Archi)
Enrico Costa
Elio Vito
CON MONTI (10,8% - 2 DEPUTATI)
Renato Balduzzi
Mariano Rabino
LEGA NORD (6,4% - 1 DEPUTATO)
Roberto Cota (o Gianluca Buonanno)
FRATELLI D'ITALIA (3,2% - 1 DEPUTATO)
Giorgia Meloni (o Gaetano Nastri)
SEL (2,2% - 1 DEPUTATO)
Nichi Vendola (o Fabio Lavagno)


SENATORI ELETTI IN PIEMONTE


PD (26,8% - 11 SENATORI)
Ignazio Marino
Stefano Lepri
Vannino Chiti
Daniele Borioli
Elena Ferrara
Elena Fissore
Nicoletta Favero
Nerina Dirindin
Patrizia Manassero
Magda Zanoni
Stefano Esposito
MOVIMENTO 5 STELLE (25,7% - 3 SENATORI)
Marco Scibona
Carlo Martelli
Alberto Airola
PDL (20,2% - 3 SENATORI)
Lucio Malan
Manuela Repetti
Maria Rizzotti
CON MONTI (11,6% - 2 SENATORI)
Andrea Oliviero
Gianluca Susta
LEGA NORD (4,9% - 1 SENATORE)
Giulio Tremonti (o Michelino Davico)


sabato 23 febbraio 2013

No tav e movimento cinque stelle. Confermate le denunce del SIAP circa la copertura politica che viene assicurata anche all'ala violenta del movimento no tav.


 
 

PERCHE' NON VI SIANO MOLTO DUBBI IN PROPOSITO CI HA PENSATO LA "PUNTA DI DIAMANTE" DI ASKATASUNA, LELE RIZZO, A SPIEGARE L'IMPORTANZA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE PER PORTARE AVANTI LOTTE "FUORI DALL'ALVEO DEL CODICE PENALE"


L'ARTICOLO COMPLETO LO POTETE LEGGERE: "Lele Rizzo: Due parole su Notav e Movimento 5 stelle"

giovedì 21 febbraio 2013

Tav, nuovo atto intimidatorio contro l'On. Esposito da sempre schierato dalla parte delle forze di Polizia. Solidarietà dal SIAP Torino ed appello ai cittadini in vista delle elezioni.



Comunicato stampa SIAP TORINO del 21 febbraio 2013      


Oggetto: 
Atto intimidatorio contro l’On. Esposito ennesimo gesto terrorista.Solidarietà incondizionata dal SIAP e invito ai cittadini per le imminenti elezioni: attenzione a non far prevalere componenti eversive e anti Stato.


“E’ con grande rabbia che commentiamo l’ennesimo atto intimidatorio contro l’On Esposito” - così Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Gesto che non abbiamo paura di definire terroristico perché è quello il fine che si prefigge. E’ stato oltrepassato in maniera grave il confine tra legittimo dissenso e attacco personale attraverso intimidazioni e minacce reali dirette a tutto il nucleo familiare dell’On. Esposito”.

“ Ricordando le coraggiose prese di posizione dell’On Esposito in difesa, senza se e senza ma, delle forze di Polizia e delle Istituzioni sotto continua minaccia dell’ala violente del movimento no tav e antagonista, il SIAP gli esprime totale e convinta solidarietà” – continua DI LORENZO – “Siamo certi che la sua determinazione a credere nella legalità  non verrà meno”.

 “Abbiamo denunciato più volte la deriva pericolosa e incontrollata che si andava delineando” – conclude DI LORENZO – “Ci sembra doveroso cogliere l’occasione per rivolgere un appello ai cittadini in vista delle imminenti elezioni: attenzione alle forze politiche che candidano tra le loro fila non solo chi giustifica tali gesti e si scaglia continuamente contro le forze di Polizia ma anche chi è stato fisicamente in prima linea in occasioni violente dimostrando, così, un assoluto spregio dello Stato e delle sue Istituzioni”.  

IL DELIRANTE VOLANTINO AFFISSO SULLA PORTA DI CASA DELL'ON. ESPOSITO


 

Reperibilità e interventi in reperibilità su chiamata: aveva ragione il SIAP!


giovedì 7 febbraio 2013

PENSIONI: Sarà il prossimo governo ad occuparsene

Dopo il deciso intervento del Sindacato dei Poliziotti, il SIAP, apprendiamo dalle agenzie di stampa che l'attuale Governo non adotterà il regolamento per la riforma delle pensioni.

Di seguito l'intervento e l'azione del SIAP: 
Il Segretario Generale Giuseppe Tiani, interviene sulle iniziative di fine legislatura sulla delicata materia delle pensioni di poliziotti ed appartenenti alle Forze Armate.Di seguito la posizione SIAP ripresa poi dall’agenzia di stampa Asca e quella del Presidente del Forum Sicurezza Pd On.le Fiano.
Il tempo di questo Governo per provvedimenti deleteri in danno del personale delle forze di polizia che garantiscono la sicurezza dei cittadini e del Paese è finito. Il tentativo di portare avanti, in piena campagna elettorale e a legislatura scaduta, il regolamento di armonizzazione pensionistico dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, oltre ad essere un gesto politicamente inopportuno e scorretto, è l’ennesima dimostrazione di come il governo Monti non solo non conosce il lavoro dei poliziotti e degli appartenenti alle Forze Armate ma non tiene nemmeno conto delle esigenze di sicurezza dei cittadini.
Il regolamento proposto dal governo dei tecnici e più volte contestato dal S.I.A.P.,, dal mondo sindacale e dalle rappresentanze militari, cancella la nostra specificità ed innalza pericolosamente, l’età anagrafica di lavoratori che svolgono un mestiere ove è richiesta efficienza fisica e prontezza che, superata una certa soglia di età, non è possibile garantire. L’età di pensionamento di poliziotti e personale delle forze armate italiani è già più elevata della media dei Paesi europei, dove tra l’altro non vi sono i problemi della grande criminalità organizzata e non che vive il nostro Paese. Considerata la superficialità dimostrata dal governo Monti e dal Ministro Fornero, su questo tema, sarebbe auspicabile che determinate scelte delicate per il futuro del Paese e per un settore strategico come la Sicurezza e Difesa, siano intraprese, dopo i necessari ed indifferibili confronti, dal governo che verrà determinato dalle prossime elezioni e non da un governo tecnico insediatosi per gestire l’emergenza. G. TIANI
  • Pensioni: SIAP, inopportune e irresponsabili iniziative fine legislatura (ASCA) - Roma, 6 feb ''Il tempo di questo Governo per provvedimenti deleteri in danno del personale delle forze di polizia che garantiscono la sicurezza dei cittadini e del Paese e' finito. Il tentativo di portare avanti, in piena campagna elettorale e a legislatura scaduta, il regolamento di armonizzazione pensionistico dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, oltre ad essere un gesto politicamente inopportuno e scorretto''. Lo ha dichiarato il Segretario Generale del sindacato di polizia Siap, Giuseppe Tiani. Secondo il Siap si tratta ''dell'ennesima dimostrazione di come il governo Monti non solo non conosce il lavoro dei poliziotti e degli appartenenti alle Forze Armate ma non tiene nemmeno conto delle esigenze di sicurezza dei cittadini''.  
  • PENSIONI: FIANO, FORNERO SI RASSEGNI SU COMPARTO SICUREZZA (ANSA) - ROMA, 5 FEB - "Considerare di ordinaria amministrazione il regolamento di armonizzazione pensionistico dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, un provvedimento che riguarda la vita di mezzo milione di operatori e che ha un valore di bilancio di un miliardo di euro, è pazzesco. Il ministro Fornero se ne faccia una ragione: di questo provvedimento dovrà occuparsene il futuro governo e discuterne il prossimo Parlamento. La pensione degli operatori dei comparti, costruita con anni di sacrifici, merita una discussione più approfondita e non può essere relegata alla zona cesarini di una legislatura". Lo dichiara Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza e Difesa del Pd

mercoledì 6 febbraio 2013

Sentori di colpo di mano sulle nostre Pensioni. Il Siap: inopportune e irresponsabili iniziative fine legislatura

06 Febbraio 2013 - 14:57

(ASCA) - Roma, 6 feb - ''Il tempo di questo Governo per provvedimenti deleteri in danno del personale delle forze di polizia che garantiscono la sicurezza dei cittadini e del Paese e' finito. Il tentativo di portare avanti, in piena campagna elettorale e a legislatura scaduta, il regolamento di armonizzazione pensionistico dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, oltre ad essere un gesto politicamente inopportuno e scorretto''. Lo ha dichiarato il Segretario Generale del sindacato di polizia Siap, Giuseppe Tiani.

Secondo il Siap si tratta ''dell'ennesima dimostrazione di come il governo Monti non solo non conosce il lavoro dei poliziotti e degli appartenenti alle Forze Armate ma non tiene nemmeno conto delle esigenze di sicurezza dei cittadini''.

PENSIONI: FINOCCHIARO (PD), SIA PROSSIMO PARLAMENTO A DECIDERE SU COMPARTO SICUREZZA
Roma, 5 feb. (Adnkronos) - "Invito il governo ad evitare di creare un serio problema in materia pensionistica nel comparto della difesa e della sicurezza. Ritengo infatti che il regolamento recante l'adeguamento della disciplina pensionistica delle forze armate e di polizia debba essere adottato, in pienezza di poteri, dal prossimo governo ed esaminato dal prossimo Parlamento in piena aderenza con i principi contenuti nella mozione bipartisan approvata, con il determinante contributo del Partito democratico, dal Senato". Lo dichiara in una nota Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Partito democratico. (Pol/Ct/Adnkronos) 05-FEB-13 17:53 NNNN 
 
ENSIONI: GIARDULLO (RC), INACCETTABILE FORZATURA MONTI
-(ANSA) - ROMA, 5 FEB - ''Il governo Monti, con l'invio al Parlamento dello schema di regolamento sulle pensioni del
comparto sicurezza e difesa, sta commettendo, a Camere sciolte, un'inaccettabile forzatura''. Lo sostiene Claudio Giardullo, candidato alla Camera con Rivoluzione Civile.
''La legge - ricorda Giardullo - prevede, infatti, un parere sul testo delle commissioni Affari Costituzionali, Difesa e Lavoro di Camera e Senato che, a diciotto giorni dalle elezioni, difficilmente potrebbe essere considerato approfondito e ponderato. Se si considera poi che il contenuto del provvedimento incide pesantemente sugli assetti delle forze di polizia e delle forze armate, e che ha avuto il parere negativo dei sindacati del settore - aggiunge - correttezza istituzionale e buon senso vorrebbe che la prosecuzione dell'iter normativo dovrebbe essere lasciata al nuovo Parlamento''. (ANSA).  


sabato 2 febbraio 2013

Filippo RACITI. 2 febbraio 2007 - 2 febbraio 2013, Il SIAP NON DIMENTICA.

Nato a Catania, Raciti entrò nella Polizia di Stato nel giugno del 1986 come allievo agente ausiliario. Svolse la maggior parte della sua carriera in servizi esterni di ordine pubblico, per i quali era istruttore. Dopo aver prestato servizio, per quasi due anni, presso la Questura di Catania, all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dal dicembre 2006 era stato trasferito al X Reparto Mobile. Aveva servito per quasi vent'anni nella Polizia di Stato, proprio al X Reparto Mobile. Viveva ad Acireale con la moglie Marisa Grasso e i figli Fabiana e Alessio

Una settimana prima della sua morte, Raciti testimoniò circa i fatti riguardanti un tifoso fermato per intemperanze, ma lo stesso venne poi rilasciato dal magistrato inquirente. Secondo quanto raccontato da uno dei suoi colleghi, il teppista, appena rilasciato, andò a ridere in faccia all'ispettore in segno di scherno.

Raciti morì a Catania il 2 febbraio 2007, due ore circa dopo il termine della partita, a seguito di un trauma epatico causato dall'impatto di un corpo contundente non individuato, sul quale sono tutt'ora in corso delle indagini , e non, come detto subito dopo il decesso, per le esalazioni dello scoppio di una bomba carta lanciata all'interno della vettura in cui si trovava.

I mass-media rivelarono la possibilità che Raciti fosse stato investito dallo sportello del fuoristrada (Land Rover Discovery) dei colleghi che si muoveva in retromarcia, e da cui era disceso a causa del denso fumo che aveva invaso il veicolo. Le immagini della emittente televisiva SKY che ritraevano tale momento hanno attestato la infondatezza di questa ipotesi, visto che il Land Rover ha indietreggiato a velocità insignificante .

La morte di Raciti suscitò forte emozione in tutto il paese e causò l'interruzione di tutti i campionati di calcio in Italia per una settimana e l'annullamento di un'amichevole della Nazionale. Un intenso dibattito sulla messa a norma degli stadi è scaturito dopo l'incidente ed ha causato la disputa degli incontri di calcio a porte chiuse fino al completamento dei lavori necessari alla messa in sicurezza degli impianti non a norma.

Raciti è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria, consegnata alla moglie l'11 maggio 2007, in occasione del 155º anniversario della Polizia di Stato.