Nato a Catania, Raciti entrò nella Polizia di Stato nel giugno del
1986 come allievo agente ausiliario. Svolse la maggior parte della sua
carriera in servizi esterni di ordine pubblico, per i quali era
istruttore. Dopo aver prestato servizio, per quasi due anni, presso la
Questura di Catania, all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso
Pubblico, dal dicembre 2006 era stato trasferito al X Reparto Mobile.
Aveva servito per quasi vent'anni nella Polizia di Stato, proprio al X
Reparto Mobile. Viveva ad Acireale con la moglie Marisa Grasso e i figli
Fabiana e Alessio
Una settimana prima della sua morte, Raciti testimoniò circa i fatti riguardanti un tifoso fermato per intemperanze, ma lo stesso venne poi rilasciato dal magistrato inquirente. Secondo quanto raccontato da uno dei suoi colleghi, il teppista, appena rilasciato, andò a ridere in faccia all'ispettore in segno di scherno.
Raciti morì a Catania il 2 febbraio 2007, due ore circa dopo il termine della partita, a seguito di un trauma epatico causato dall'impatto di un corpo contundente non individuato, sul quale sono tutt'ora in corso delle indagini , e non, come detto subito dopo il decesso, per le esalazioni dello scoppio di una bomba carta lanciata all'interno della vettura in cui si trovava.
I mass-media rivelarono la possibilità che Raciti fosse stato investito dallo sportello del fuoristrada (Land Rover Discovery) dei colleghi che si muoveva in retromarcia, e da cui era disceso a causa del denso fumo che aveva invaso il veicolo. Le immagini della emittente televisiva SKY che ritraevano tale momento hanno attestato la infondatezza di questa ipotesi, visto che il Land Rover ha indietreggiato a velocità insignificante .
La morte di Raciti suscitò forte emozione in tutto il paese e causò l'interruzione di tutti i campionati di calcio in Italia per una settimana e l'annullamento di un'amichevole della Nazionale. Un intenso dibattito sulla messa a norma degli stadi è scaturito dopo l'incidente ed ha causato la disputa degli incontri di calcio a porte chiuse fino al completamento dei lavori necessari alla messa in sicurezza degli impianti non a norma.
Raciti è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria, consegnata alla moglie l'11 maggio 2007, in occasione del 155º anniversario della Polizia di Stato.
Una settimana prima della sua morte, Raciti testimoniò circa i fatti riguardanti un tifoso fermato per intemperanze, ma lo stesso venne poi rilasciato dal magistrato inquirente. Secondo quanto raccontato da uno dei suoi colleghi, il teppista, appena rilasciato, andò a ridere in faccia all'ispettore in segno di scherno.
Raciti morì a Catania il 2 febbraio 2007, due ore circa dopo il termine della partita, a seguito di un trauma epatico causato dall'impatto di un corpo contundente non individuato, sul quale sono tutt'ora in corso delle indagini , e non, come detto subito dopo il decesso, per le esalazioni dello scoppio di una bomba carta lanciata all'interno della vettura in cui si trovava.
I mass-media rivelarono la possibilità che Raciti fosse stato investito dallo sportello del fuoristrada (Land Rover Discovery) dei colleghi che si muoveva in retromarcia, e da cui era disceso a causa del denso fumo che aveva invaso il veicolo. Le immagini della emittente televisiva SKY che ritraevano tale momento hanno attestato la infondatezza di questa ipotesi, visto che il Land Rover ha indietreggiato a velocità insignificante .
La morte di Raciti suscitò forte emozione in tutto il paese e causò l'interruzione di tutti i campionati di calcio in Italia per una settimana e l'annullamento di un'amichevole della Nazionale. Un intenso dibattito sulla messa a norma degli stadi è scaturito dopo l'incidente ed ha causato la disputa degli incontri di calcio a porte chiuse fino al completamento dei lavori necessari alla messa in sicurezza degli impianti non a norma.
Raciti è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria, consegnata alla moglie l'11 maggio 2007, in occasione del 155º anniversario della Polizia di Stato.