venerdì 28 giugno 2013

POLIZIA SCIENTIFICA. Ancora una volta pseudosindacalisti, curiosi interpreti dei propri doveri, sprecano il loro tempo contro il SIAP che vuole costringere la dirigenza ad assumere le proprie responsabilità.


Commissioni Paritetiche Provinciali, continuano i lavori. Importante occasione per affrontare molte problematiche, vi rendiamo conto degli interventi ufficiali del SIAP Torino.

Il SIAP ritiene che l’attività delle Commissioni sia di enorme rilevanza, in quanto si devono occupare di una molteplicità di aspetti inerenti sia l’attività specifica delle donne e uomini della Polizia di Stato, sia di tutte quelle problematiche che, anche se non direttamente relative all’espletamento del servizio, rischiano di ripercuotersi negativamente sulla sfera emotiva degli operatori.
E' per questo che il SIAP PARTECIPA A TUTTE LE COMMISSIONI con un proprio delegato qualificato nel tema trattato che, negli anni, ha sempre rappresentato coerentemente le nostre posizioni senza mai smentire quanto precedentemente dichiarato nè, tanto meno, avventurarsi in considerazioni filosofiche o ideologiche più idonee ad ambienti politici che non ci appartengono e che avversano le forze di Polizia.
Dopo aver pubblicato gli interventi nelle Commissioni Benessere del Personale, Tecnologia e Informatica, Aggiornamento Professionale, Mensa e Automezzi vi rendiamo conto degli interventi ufficialmente effettuati dal SIAP Torino nella Commissione Pari Opportunità nel Lavoro e nello Sviluppo Professionale.

giovedì 27 giugno 2013

DECRETO SVUOTA-CARCERI - LA POSIZIONE DEL SIAP

Per il Segretario Generale Tiani, il decreto c.d. svuotacarceri si tradurrà nell'ennesimo aggravio di lavoro per le Forze di Polizia

 

Il S.I.A.P. è consapevole dello stato di estremo disagio in cui vivono i detenuti nelle carceri italiane, aggravato certamente dal sovraffollamento e da molte strutture fatiscenti o inidonee. Conscio delle criticità che insistono sul nostro sistema carcerario che dovrebbe essere finalizzato al recupero ed al reinserimento nella società dei detenuti, restiamo costernati dalla mancanza di attenzione dei Ministri della Giustizia Cancellieri e dell’Interno Alfano nei confronti del personale delle Forze di Polizia. L’on. Alfano, infatti, non ha ancora ritenuto di incontrare i sindacati da quando si è insediato, nonostante il sovraccarico di lavoro che il cosiddetto Decreto “svuota carceri” comporterà per poliziotti e carabinieri. Difatti, tramutare le pene detentive da scontare in carcere, in arresti domiciliari o affido ai lavori esterni al carcere, comporterà un inesorabile e insostenibile aggravio di lavoro, nei dovuti necessari controlli, che con gli organici attuali e la ristrettezza di risorse strumentali e finanziarie, non saranno facilmente praticabili. Ci saremmo aspettati da chi è stato anche Ministro dell’Interno, presumendo che conosca le criticità delle forze di polizia, provvedimenti di altra natura, quali il recepimento dei fondi per remunerare tutte le ore di straordinario lavorate dai poliziotti alla fine del secondo semestre 2012 per la cosiddetta emergenza Nord Africa e gli straordinari non pagati ai Reparti Mobili nell’anno 2012 compresi i servizi di ordine pubblico “ No TAV”. Ci saremo aspettati degli stanziamenti aggiuntivi per fronteggiare i continui sbarchi di extracomunitari nelle coste italiane, che stanno mettendo a dura prova l’intero sistema della Sicurezza dei CIE e CARA. Il provvedimento adottato, di cui si può condividere la filosofia culturale, ma certamente non le modalità e lo strumento adottato per la soluzione della gestione del problema carcere,  andava necessariamente collegato e accompagnato con ben altri provvedimenti e soluzioni, e non scaricare come al solito, i problemi irrisolti dalla politica, sugli uomini e le donne delle Forze di Polizia.


DI SEGUITO L'AGENZIA CHE HA RIPRESO INTEGRALMENTE LA DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE TIANI
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  • CARCERI - AGENZIE - SIAP, CON DECRETO ENNESIMO AGGRAVIO LAVORO PER FORZE DI POLIZIA Carceri: Siap, con decreto ennesimo aggravio lavoro per forze polizia Mancanza di attenzione dei ministri Cancellieri e Alfano - Roma, 27 giu. (Adnkronos) - ''Il cosiddetto decreto svuotacarceri si tradurrà inevitabilmente nell'ennesimo aggravio di lavoro per le Forze di Polizia''. E' quanto afferma il segretario generale Siap, Giuseppe Tiani', che in una nota spiega: ''Siamo consapevoli dello stato di estremo disagio in cui vivono i detenuti nelle carceri italiane, aggravato certamente dal sovraffollamento e da molte strutture fatiscenti o inidonee. Conscio delle criticita' che insistono sul nostro sistema carcerario che dovrebbe essere finalizzato al recupero e al reinserimento nella societa' dei detenuti, restiamo costernati dalla mancanza di attenzione dei ministri della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e dell’Interno, Angelino Alfano, nei confronti del personale delle Forze di Polizia''. ''Alfano, infatti, non ha ancora ritenuto di incontrare i sindacati da quando si è insediato -prosegue Tiani - nonostante il sovraccarico di lavoro che il cosiddetto decreto 'svuota carceri' comportera' per poliziotti e carabinieri. Difatti, tramutare le pene detentive da scontare in carcere, in arresti domiciliari o affido ai lavori esterni al carcere, comportera' un inesorabile e insostenibile aggravio di lavoro, nei dovuti necessari controlli, che con gli organici attuali e la ristrettezza di risorse strumentali e finanziarie, non saranno facilmente praticabili''. (segue)
  •  Carceri: Siap, con decreto ennesimo aggravio lavoro per forze polizia (2) (Adnkronos) - ''Ci saremmo aspettati -prosegue il segretario generale Siap - da chi e' stato anche ministro dell’Interno, presumendo che conosca le criticità delle forze di polizia, provvedimenti di altra natura, quali il recepimento dei fondi per remunerare tutte le ore di straordinario lavorate dai poliziotti alla fine del secondo semestre 2012 per la cosiddetta emergenza Nord Africa e gli straordinari non pagati ai Reparti Mobili nell’anno 2012 compresi i servizi di ordine pubblico No Tav''. ''Ci saremo aspettati degli stanziamenti aggiuntivi -prosegue Tiani- per fronteggiare i continui sbarchi di extracomunitari nelle coste italiane, che stanno mettendo a dura prova l’intero sistema della Sicurezza dei Cie e Cara''. ''Il provvedimento adottato -taglia corto il Siap - di cui si può condividere la filosofia culturale ma certamente non le modalità e lo strumento adottato per la soluzione della gestione del problema carcere, andava necessariamente collegato e accompagnato con ben altri provvedimenti e soluzioni, e non scaricare come al solito, i problemi irrisolti dalla politica, sugli uomini e le donne delle Forze di Polizia''.
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    Polizia Scientifca - Confronto Semestrale. Dal SIAP Torino nessun avvallo alla gestione fallimentare che provoca malcontento e divisione tra i colleghi.


    martedì 25 giugno 2013

    Impiego del Reparto Mobile di Torino in servizio di trasferimento cittadini stranieri. La protesta del SIAP per le carenze organizzative ed il comportamento oltraggioso del responsabile del servizio.


    CONVENZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE AI FAMIGLIARI DEI POLIZIOTTI .

    La Segreteria Nazionale è intervenuta formalmente presso il Capo della Polizia, quale Presidente del Fondo di Assistenza, poiché è venuta a conoscenza di una convenzione a tariffe agevolate per la telefonia mobile e, in corso di perfezionamento, tra la compagnia telefonica Telecom Italia e l’Arma dei Carabinieri.

     

     

    RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA E FUNZIONE PUBBLICA DEL SINDACATO.

    Il 31 maggio scorso è stato sottoscritto un accordo interconfederale, definito storico, tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil che ha creato le condizioni per porre fine alla lunga stagione di divisioni del sindacato confederale. L'accordo sulla delicatissima materia della democrazia partecipativa è un punto di svolta nella regolazione dei rapporti tra le parti e integra il quadro di regole disegnato dall'accordo del 28 giugno 2011.

     




    Misurare la rappresentanza significa determinare il "peso" sindacale e selezionare le delegazioni che possono sedere ai tavoli contrattuali.
    E’ innegabile, la rilevanza e la complessità degli interessi di cui il sindacato è portatore, la progressiva estensione del suo campo d’azione, l’accresciuta forza politica e sociale, hanno dato un diverso e nuovo ruolo al sindacato moderno, attraverso la partecipazione diretta a pubbliche funzioni, certamente non paragonabile a quella che fu l’esperienza corporativa.
    Lo Stato democratico non si sovrappone mai all’interesse collettivo e pubblico tutelato dal sindacato se mai, lo favorisce in nome delle libertà fissate nei principi costituzionali. La gravità della crisi che attanaglia i settori produttivi è pari alla crisi di sistema che ha reso ingovernabile il nostro Paese e la pressoché totale delegittimazione della politica, ha portato i gruppi dirigenti a cercare nuovi equilibri, forse un nuovo sistema politico ormai da tutti reclamato a gran voce.
    Queste difficili condizioni in cui versa il Paese portano all’ineludibile esigenza di coinvolgere direttamente, meglio, rendere sempre più protagonisti i sindacati nei futuri scenari dove si giocano i destini e le scelte di politica economica e dei redditi.
    Lo strumento più importante di confronto anche in questa fase, resta la concertazione, il sindacato è chiamato a partecipare alla gestione anche d’attività riguardanti gli Enti Pubblici; è il caso della partecipazione agli enti previdenziali, esprime pareri obbligatori nei procedimenti per la formazione d’atti amministrativi complessi, su temi d’assoluta rilevanza come: cassa integrazione, politiche previdenziali e del lavoro o, dei redditi e delle tariffe.
    Nel caso della Polizia di Stato, partecipa all'organizzazione degli uffici centrali e periferici o, degli enti d’assistenza. La partecipazione del sindacato di polizia in tema di funzione legislativa, si sviluppa attraverso forme di consultazione e ascolto, incidenter tantum, come le audizioni parlamentari; per quella giudiziaria, come previsto per il rito del lavoro, la legge prevede che il sindacato possa rendere osservazioni, informazioni orali o scritte su istanza di parte o su richiesta del giudice, come sancito dal C.P.C. ex art, 421 e 425.
    Si può dunque affermare che, mentre gli accordi interconfederali hanno la funzione di regolare esclusivamente alcuni istituti strategici, è il caso appunto delle forme di rappresentanza partecipativa, diversamente nel livello di categoria professionale sono stipulati CCNL che contengono una più puntuale disciplina del rapporto di lavoro. Alla contrattazione decentrata è demandata la responsabilità di risolvere e disciplinare i problemi del personale dei vari uffici, reparti o specialità dislocati sul territorio, detta contrattazione ha una funzione meramente integrativa della disciplina giuridica su cui si regge la contrattazione nazionale.
    Le novità introdotte nel sistema delle relazioni sindacali dall’accordo interconfederale, sono altresì un’occasione utile per intervenire ed eliminare quelle che si possono definire patologie degenerative del confronto, non escluso il proliferare di micro - sigle che, oggettivamente e da tempo, stanno minando le istanze, le conquiste e la credibilità del movimento sindacale dei poliziotti.
    Il S.I.A.P. ritiene indifferibile e necessario, aprire un confronto con il Governo e l’Amministrazione sulla riforma delle regole della rappresentanza sindacale nella Polizia di Stato e nel Comparto Sicurezza.
    La responsabilità del complesso ruolo e delle funzioni esercitate oggi dal Sindacato a tutela dei Poliziotti o dei lavoratori, non possono consentire improvvisazioni di sorta ad alcuno.


     

     

    martedì 11 giugno 2013

    Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. La presidente Allegra AGNELLI scrive al Questore di Torino ringraziando il SIAP Torino per l'attività svolta in favore dell'Associazione.


    Commissioni Paritetiche Provinciali, continuano i lavori. Importante occasione per affrontare molte problematiche, vi rendiamo conto degli interventi ufficiali del SIAP Torino.

    Il SIAP ritiene che l’attività delle Commissioni sia di enorme rilevanza, in quanto si devono occupare di una molteplicità di aspetti inerenti sia l’attività specifica delle donne e uomini della Polizia di Stato, sia di tutte quelle problematiche che, anche se non direttamente relative all’espletamento del servizio, rischiano di ripercuotersi negativamente sulla sfera emotiva degli operatori.
    E' per questo che il SIAP PARTECIPA A TUTTE LE COMMISSIONI con un proprio delegato qualificato nel tema trattato che, negli anni, ha sempre rappresentato coerentemente le nostre posizioni senza mai smentire quanto precedentemente dichiarato nè, tanto meno, avventurarsi in considerazioni filosofiche o ideologiche più idonee ad ambienti politici che non ci appartengono e che avversano le forze di Polizia.
    Dopo aver pubblicato gli interventi nelle Commissioni Benessere del Personale, Tecnologia e Informatica, Aggiornamento Professionale,vi rendiamo conto degli interventi ufficialmente effettuati dal SIAP Torino in altre due Commissioni:Mensa e Automezzi.


    giovedì 6 giugno 2013

    SICUREZZA - AGENZIE - TERNI, SIAP-ANFP: La polizia non è mai contro

    • TERNI: ANFP-SIAP, LA POLIZIA NON E' CONTRO I LAVORATORI 'GARANTISCE LIBERTA'DI ESPRIMERE DISSENSO E DIRITTI DI CHI NON MANIFESTA' Roma, 6 giu. (Adnkronos) "Le scelte operative adottate in ordine pubblico dalle donne e dagli uomini della Polizia sono il frutto di una comprovata professionalita' ed e' troppo facile puntare il dito su di esse se non si analizzano i fatti e lecircostanze che le hanno originate". E' quanto affermano in un comunicato congiunto, a proposito degli incidenti di ieri alla manifestazione di protesta degli operai a Terni, il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani e il segretario nazionale dell'Anfp Enzo Marco Letizia. "Apprezziamo e condividiamo quanto affermato dal capo della Polizia in merito al disagio sociale, contesto nel quale sono maturati i fatti di ieri a Terni - dichiarano i segretario dell'Associazione nazionale funzionari polizia e del Sindacato italiano appartenenti polizia - Nelle manifestazioni di piazza la Polizia non e' mai contro qualcuno ma e' li' per garantire sia la liberta' di esprimere il dissenso, sia per assicurare a tutti coloro che non manifestano l'esercizio dei loro diritti". Sottolineano Letizia eTiani: "Fare il poliziotto in tempidi crisi e' sempre piu' difficile: non aiuta nessuno l'enfatizzazione degli scontri di piazza, dove in realta' ci sono due categorie di lavoratori, una che in uniforme garantisce le liberta', l'altra che rivendica un futuro. Ci aspettiamo, dunque, una politica che sia capace di dare risposte adeguate e concrete ai cittadini che sono sotto pressione da una dura e lunga crisi economica".
    • AST TERNI: ANFP-SIAP, LA POLIZIA IN PIAZZA NON E' MAI 'CONTRO' (AGI) - Roma, 6 giu. - "Nelle manifestazioni di piazza la polizia non e' mai contro qualcuno ma e' li' per garantire sia la liberta' di esprimere il dissenso sia per assicurare a tutti coloro che non manifestano l'esercizio dei loro diritti". Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell'Associazione nazionale funzionari di polizia, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia, tornano sulle polemiche legate agli scontri di Terni. "Le scelte operative adottate in ordine pubblico dalle donne e dagli uomini della polizia - spiegano - sono il frutto di una comprovata professionalita' ed e' troppo facile puntare il dito se non si analizzano i fatti e le circostanze che le hanno originate". (AGI) 
    • AST TERNI: ANFP-SIAP, LA POLIZIA IN PIAZZA NON E' MAI 'CONTRO' (2) (AGI) - Roma, 6 giu. - "Apprezziamo e condividiamo - dicono Letizia e Tiani - quanto affermato dal capo della polizia in merito al disagio sociale, contesto nel quale sono maturati i fatti di ieri a Terni. Fare il poliziotto in tempi di crisi e' sempre piu' difficile: non aiuta nessuno l'enfatizzazione degli scontri di piazza, dove in realta' ci sono due categorie di lavoratori, una che in uniforme garantisce le liberta' l'altra che rivendica un futuro. Ci aspettiamo, dunque, una politica - concludono i due rappresentanti sindacali - che sia capace di dare risposte adeguate e concrete ai cittadini che sono sotto pressione da una dura e lunga crisi economica". (
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    • Siap e Anfp, polizia non e' mai contro la gente >06 Giugno 2013 - 16:54 (ASCA) - Roma, 6 giu - ''Nelle manifestazioni di piazza la Polizia non e' mai contro qualcuno ma e' li' per garantire sia la liberta' di esprimere il dissenso sia per assicurare a tutti coloro che non manifestano l'eserciziodei loro diritti''. Lo sottolineano i sindacati Anfp e Siap commentando gli scontri di ieri a Terni nei quali e' rimasto coinvolto anche il sindaco della citta'. ''Fare il poliziotto in tempi di crisi e' sempre piu' difficile - sottolineano i sindacati di polizia - non aiuta a nessuno l'enfatizzazione degli scontri di piazza, dove in realta' ci sono due categorie di lavoratori, una che in uniforme garantisce le liberta' l'altra che rivendica un futuro. Ci aspettiamo, dunque, - concludono - una politica che sia capace di dare risposte adeguate e concrete ai cittadini che sono sotto pressione da una dura e lunga crisi>economica

    lunedì 3 giugno 2013

    SIAP-ANFP: INTOLLERABILI LE AGGRESSIONI AI POLIZIOTTI. APPELLO AD ALFANO.

    Intollerabili aggressioni ai poliziotti.
    Non più rinviabile l’incontro con il Ministro Alfano


    "Non più rinviabile l’incontro con il Ministro Alfano"; è quanto affermano i segretari Generale SIAP Giuseppe Tiani e Nazionale ANFP Enzo Letizia in una dichiarazione congiunta ripresa dalle agenzie di stampa.


    Lunedì scorso due squadre del Reparto Mobile sono state oggetto di una violentissima sassaiola e da una pioggia di bottiglie di vetro ad opera di centinaia di giovani organizzati contro le forze dell’ordine, ieri è stata la volta dei poliziotti della Stradale che, intervenuti per delle razzie ad opera di alcuni tifosi in un autogrill sulla Napoli – Canosa, sono stati accerchiati e insultati.
    Non sono più tollerabili queste ripetute aggressioni agli uomini ed alle donne della polizia che intervenendo per ristabilire le condizioni di legalità diventano oggetto di violenza da parte di teppisti organizzati; essi già sopperiscono alla mancanza di mezzi e strumenti con il proverbiale senso del dovere e spirito di sacrificio che li contraddistingue, ma non possono continuare a subire lo scontro fisico senza tutele.
    Rivolgiamo, perciò, un appello al Ministro Alfano affinché incontri i sindacati di polizia per individuare, anche, soluzioni normative che proteggano maggiormente gli agenti che intervengono per ristabilire le condizioni di ordine turbate dalle violenze di teppisti.
    Roma, 3 giugno 2013


    • Polizia: basta aggressioni a poliziotti, da Anfp-Siap appello a Viminale Ieri nuovo episodio in autogrill Napoli-Canosa, 'subito incontro con Alfano' Roma, 3 giu. - (Adnkronos) - Dopo le nuove ''intollerabili aggressioni ai poliziotti, non e' piu' rinviabile l’incontro con il ministro dell'Interno, Angelino Alfano''. Lo scrivono in una nota congiunta il segretario nazionale dell'Anfp, Enzo Marco Letizia, e il segretario generale Siap, Giuseppe Tiani, spiegando che ''lunedì scorso due squadre del Reparto Mobile sono state oggetto di una violentissima sassaiola insieme a una pioggia di bottiglie di vetro ad opera di un centinaia di giovani organizzati contro le forze dell’ordine'', mentre ''ieri è stata la volta dei poliziotti della Stradale che, intervenuti per delle razzie ad opera di alcuni tifosi in un autogrill sulla Napoli-Canosa, sono stati accerchiati e di insultati''. ''Non sono piu' tollerabili queste ripetute aggressioni agli uomini e alle donne della polizia -rimarcano Letizia e Tiani - che, intervenendo per ristabilire le condizioni di legalita', diventano oggetto di violenza da parte di teppisti organizzati''. Per i siondacati di Polizia, gli agenti ''gia' devono sopperire alla mancanza di mezzi e strumenti con il proverbiale senso del dovere e spirito di sacrificio che li contraddistingue, ma non possono continuare a subire lo scontro fisico senza tutele''. ''Rivolgiamo un appello al ministro Alfano -conclude la nota- affinche' incontri i sindacati di polizia e si individuino soluzioni normative che proteggano maggiormente gli agenti che intervengono per ristabilire le condizioni di ordine turbate dalle violenze di teppisti''.
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    • SICUREZZA: FUNZIONARI PS, BASTA AGGRESSIONI; INCONTRO CON ALFANO (AGI) - Roma, 3 giu. - Le aggressioni ai poliziotti sono ormai "intollerabili" e un incontro con il ministro Alfano "non e' piu' rinviabile". Ad affermarlo sono Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell'Associazione nazionale dei funzionari di polizia, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia. "Lunedi' scorso - ricordano - due squadre del Reparto mobile sono state oggetto di una violentissima sassaiola e di una pioggia di bottiglie di vetro ad opera di un centinaio di giovani organizzati, ieri e' stata la volta dei poliziotti della Stradale che, intervenuti per delle razzie ad opera di alcuni tifosi in un autogrill sulla Napoli-Canosa, sono stati accerchiati e di insultati". (AGI)
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    • SICUREZZA: FUNZIONARI PS, BASTA AGGRESSIONI; INCONTRO CON ALFANO (2) (AGI) - Roma, 3 giu. - "Non sono piu' tollerabili - ribadiscono Letizia e Tiani - queste ripetute aggressioni agli uomini ed alle donne della polizia che intervenendo per ristabilire le condizioni di legalita' diventano oggetto di violenza da parte di teppisti organizzati; essi gia' sopperiscono alla mancanza di mezzi e strumenti con il proverbiale senso del dovere e spirito di sacrificio che li contraddistingue, ma non possono continuare a subire lo scontro fisico senza tutele". "Rivolgiamo un appello - concludono - percio' al ministro Alfano affinche' incontri i sindacati di polizia affinche' si individuino soluzioni normative che proteggano maggiormente gli agenti che intervengono per ristabilire le condizioni di ordine turbate dalle violenze di teppisti".
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    • Polizia, Anfp e Siap: Intollerabili aggressioni ai poliziotti "Non più rinviabile l'incontro con il Ministro Alfano" Roma, 3 giu. (TMNews) - "Non sono più tollerabili queste ripetute aggressioni agli uomini ed alle donne della polizia che intervenendo per ristabilire le condizioni di legalità diventano oggetto di violenza da parte di teppisti organizzati". Così i sindacati di Polizia Anfp (funzionari) e Siap in relazione ai recenti episodi avvenuti nei giorni scorsi. In particolare, lunedì scorso, quando due squadre del Reparto Mobile sono state oggetto di una violentissima sassaiola e da una pioggia di bottiglie di vetro ad opera di un centinaia di giovani organizzati contro le forze dell'ordine e nella giornata di ieri con l'assalto ai poliziotti della Stradale che, intervenuti per delle razzie ad opera di alcuni tifosi in un autogrill sulla Napoli-Canosa, sono stati accerchiati e di insultati. L'Anfp e il Siap rivolgono un appello perciò al Ministro Alfano affinché incontri i sindacati di polizia e si individuino soluzioni normative che proteggano maggiormente gli agenti che intervengono per ristabilire le condizioni di ordine turbate dalle violenze di teppisti.
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    • Sicurezza: sindacati polizia, appello a Alfano dopo aggressioni a agenti 03 Giugno 2013 - 16:26
      (ASCA) - Roma, 3 giu
      - ''Non sono piu' tollerabili queste ripetute aggressioni agli uomini ed alle donne della polizia che intervenendo per ristabilire le condizioni di legalita' diventano oggetto di violenza da parte di teppisti organizzati; essi gia' devono sopperiscono alla mancanza di mezzi e strumenti con il proverbiale senso del dovere e spirito di sacrificio che li contraddistingue, ma non possono continuare a subire lo scontro fisico senza tutele''. La denuncia e' dei sindacati di polizia Anfp e Siap dopo che lunedi' scorso due squadre del Reparto Mobile sono state oggetto di una violentissima sassaiola e da una pioggia di bottiglie di vetro ad opera di un centinaia di giovani organizzati contro le forze dell'ordine, e ieri e' stata la volta dei poliziotti della Stradale che, intervenuti per delle razzie ad opera di alcuni tifosi in un autogrill sulla Napoli-Canosa, accerchiati e di insultati. I due sindacati rivolgono ''un appello'' al Ministro Alfano per un incontro con i sindacati di polizia ''affinche' si individuino soluzioni normative che proteggano maggiormente gli agenti che intervengono per ristabilire le condizioni di ordine turbate dalle violenze di teppisti''