giovedì 27 giugno 2013

DECRETO SVUOTA-CARCERI - LA POSIZIONE DEL SIAP

Per il Segretario Generale Tiani, il decreto c.d. svuotacarceri si tradurrà nell'ennesimo aggravio di lavoro per le Forze di Polizia

 

Il S.I.A.P. è consapevole dello stato di estremo disagio in cui vivono i detenuti nelle carceri italiane, aggravato certamente dal sovraffollamento e da molte strutture fatiscenti o inidonee. Conscio delle criticità che insistono sul nostro sistema carcerario che dovrebbe essere finalizzato al recupero ed al reinserimento nella società dei detenuti, restiamo costernati dalla mancanza di attenzione dei Ministri della Giustizia Cancellieri e dell’Interno Alfano nei confronti del personale delle Forze di Polizia. L’on. Alfano, infatti, non ha ancora ritenuto di incontrare i sindacati da quando si è insediato, nonostante il sovraccarico di lavoro che il cosiddetto Decreto “svuota carceri” comporterà per poliziotti e carabinieri. Difatti, tramutare le pene detentive da scontare in carcere, in arresti domiciliari o affido ai lavori esterni al carcere, comporterà un inesorabile e insostenibile aggravio di lavoro, nei dovuti necessari controlli, che con gli organici attuali e la ristrettezza di risorse strumentali e finanziarie, non saranno facilmente praticabili. Ci saremmo aspettati da chi è stato anche Ministro dell’Interno, presumendo che conosca le criticità delle forze di polizia, provvedimenti di altra natura, quali il recepimento dei fondi per remunerare tutte le ore di straordinario lavorate dai poliziotti alla fine del secondo semestre 2012 per la cosiddetta emergenza Nord Africa e gli straordinari non pagati ai Reparti Mobili nell’anno 2012 compresi i servizi di ordine pubblico “ No TAV”. Ci saremo aspettati degli stanziamenti aggiuntivi per fronteggiare i continui sbarchi di extracomunitari nelle coste italiane, che stanno mettendo a dura prova l’intero sistema della Sicurezza dei CIE e CARA. Il provvedimento adottato, di cui si può condividere la filosofia culturale, ma certamente non le modalità e lo strumento adottato per la soluzione della gestione del problema carcere,  andava necessariamente collegato e accompagnato con ben altri provvedimenti e soluzioni, e non scaricare come al solito, i problemi irrisolti dalla politica, sugli uomini e le donne delle Forze di Polizia.


DI SEGUITO L'AGENZIA CHE HA RIPRESO INTEGRALMENTE LA DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE TIANI
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  • CARCERI - AGENZIE - SIAP, CON DECRETO ENNESIMO AGGRAVIO LAVORO PER FORZE DI POLIZIA Carceri: Siap, con decreto ennesimo aggravio lavoro per forze polizia Mancanza di attenzione dei ministri Cancellieri e Alfano - Roma, 27 giu. (Adnkronos) - ''Il cosiddetto decreto svuotacarceri si tradurrà inevitabilmente nell'ennesimo aggravio di lavoro per le Forze di Polizia''. E' quanto afferma il segretario generale Siap, Giuseppe Tiani', che in una nota spiega: ''Siamo consapevoli dello stato di estremo disagio in cui vivono i detenuti nelle carceri italiane, aggravato certamente dal sovraffollamento e da molte strutture fatiscenti o inidonee. Conscio delle criticita' che insistono sul nostro sistema carcerario che dovrebbe essere finalizzato al recupero e al reinserimento nella societa' dei detenuti, restiamo costernati dalla mancanza di attenzione dei ministri della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e dell’Interno, Angelino Alfano, nei confronti del personale delle Forze di Polizia''. ''Alfano, infatti, non ha ancora ritenuto di incontrare i sindacati da quando si è insediato -prosegue Tiani - nonostante il sovraccarico di lavoro che il cosiddetto decreto 'svuota carceri' comportera' per poliziotti e carabinieri. Difatti, tramutare le pene detentive da scontare in carcere, in arresti domiciliari o affido ai lavori esterni al carcere, comportera' un inesorabile e insostenibile aggravio di lavoro, nei dovuti necessari controlli, che con gli organici attuali e la ristrettezza di risorse strumentali e finanziarie, non saranno facilmente praticabili''. (segue)
  •  Carceri: Siap, con decreto ennesimo aggravio lavoro per forze polizia (2) (Adnkronos) - ''Ci saremmo aspettati -prosegue il segretario generale Siap - da chi e' stato anche ministro dell’Interno, presumendo che conosca le criticità delle forze di polizia, provvedimenti di altra natura, quali il recepimento dei fondi per remunerare tutte le ore di straordinario lavorate dai poliziotti alla fine del secondo semestre 2012 per la cosiddetta emergenza Nord Africa e gli straordinari non pagati ai Reparti Mobili nell’anno 2012 compresi i servizi di ordine pubblico No Tav''. ''Ci saremo aspettati degli stanziamenti aggiuntivi -prosegue Tiani- per fronteggiare i continui sbarchi di extracomunitari nelle coste italiane, che stanno mettendo a dura prova l’intero sistema della Sicurezza dei Cie e Cara''. ''Il provvedimento adottato -taglia corto il Siap - di cui si può condividere la filosofia culturale ma certamente non le modalità e lo strumento adottato per la soluzione della gestione del problema carcere, andava necessariamente collegato e accompagnato con ben altri provvedimenti e soluzioni, e non scaricare come al solito, i problemi irrisolti dalla politica, sugli uomini e le donne delle Forze di Polizia''.
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