mercoledì 14 novembre 2012

Le tensioni per il lavoro non giustificano la violenza. L'intervento dela SIAP.

  • SULCIS:TIANI(SIAP),TENSIONI LAVORO NON GIUSTIFICANO VIOLENZA LIMITI GOVERNO MONTI, NON CI SONO SOLO CONTICAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 13 NOV - "Le tensioni locali legittime legate alla perdita del lavoro e alle mancate o tardive soluzioni da parte del Governo, non possono giustificare le violenze nei confronti di altri lavoratori in uniforme che sono lì solo per compiere il proprio dovere e sulle cui spalle ricadono le risposte non trovate dalla politica". Così all'ANSA il segretario nazionale del Siap, Giuseppe Tiani, commenta gli scontri a Carbonia in occasione della visita nel Sulcis dei ministri Passera e Barca e del sottosegretario de Vincenti. "Semmai - aggiunge - la violenza aggrava e delegittima qualsiasi istanza del mondo del lavoro anche la più fondata e legittima. D'altra parte il governo Monti - conclude Tiani - prenda atto della limitatezza della sua politica in materia di lavoro perché le sole questioni legate al bilancio dello Stato non sono sufficienti per legittimare un governo". (ANSA).
  • SULCIS: MARTELLI(SIAP) 20 FERITI TRA POLIZIOTTI AGENTI A LAVORO PER 12 ORE SENZA PASTI NE' RINFORZI PER CAMBIO CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI "E' incredibile dover contare 20 feriti tra i poliziotti nella guerriglia urbana di Carbonia: condanniamo con forza questi scontri perché le manifestazioni per il lavoro devono sempre rimanere in un alveo di protesta civile". Lo dice all'ANSA Massimo Zucconi Martelli della segreterie nazionale del Siap, in merito agli scontri tra manifestanti e Forze dell'Ordine, in occasione della visita dei ministri Passera e Barca nel Sulcis. (ANSA).
  • SULCIS: MARTELLI (SIAP), 20 FERITI TRA POLIZIOTTI (2)CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 13 NOV - "Esprimiamo massima solidarietà ai poliziotti che sono lavoratori come tutti gli altri, capiscono i drammi umani e non meritano queste aggressioni - sottolinea il  sindacalista. Non è comunque normale che gli agenti stiano al lavoro per 12 ore di fila senza pasti o cambio: così, ancora una volta gli agenti cagliaritani si sentono abbandonati dalle autorità locali e nazionali, che non hanno contemplato la presenza di rinforzi per questa occasione". (ANSA).