Sanatoria immigrati: ufficio immigrazione di Torino al collasso
Torino - L'ufficio immigrazione del
capoluogo piemontese è ormai vicino al collasso: è questo l'allarme
lanciato dal Siap, uno dei sindacati maggiormente rappresentativi della
Polizia di Stato. "Una nuova sanatoria è dietro l’angolo e siamo
costretti a lanciare l’allarme. Lieti che vengano assicurati diritti a
lavoratori clandestini ma chi pensa a quelli dei poliziotti? – dichiara
Pietro Di Lorenzo, Segretario Generale Provinciale del Siap – l’Ufficio
Immigrazione della Questura è già con l’acqua alla gola e senza nuove
risorse umane ed economiche affonderà definitivamente”.
“L’ Ufficio Immigrazione di Torino è sempre stato esempio ed eccellenza in Italia sia per la qualità del lavoro svolto sia per il rispetto dei tempi previsti dalle normative – continua Di Lorenzo - Tutto questo, soprattutto negli ultimi 5 anni, solo e soltanto grazie al sacrificio degli operatori che hanno superato di molto l’orario di lavoro settimanale impegnando, anche, sabati e domeniche di aperture al pubblico allo sportello di Corso Verona ed in Ufficio per la trattazione delle pratiche acquisite.” .
”Il personale, però, ora è stanco e demotivato. A fronte di un aumento del lavoro, che in alcuni settori ha raggiunto il 100%, i dipendenti sono diminuiti complessivamente di oltre il 10% – insiste di Lorenzo – Ciò si traduce in richieste sempre più pressanti di lavorare tutte le settimane anche il sabato e la domenica ed in straordinario durante gli altri giorni. A tal proposito è bene specificare che attualmente tutto lo straordinario effettuato, migliaia di ore, è liquidato grazie al fondo Emergenza Nord Africa prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno. Dopo i colleghi potrebbero lavorare senza essere pagati. Ulteriore elemento di scoramento è la situazione logistica e ambientale ormai avviata al degrado più totale: bagni, porte e serrande inutilizzabili, stanze piccole sporche e malsane, areazione insufficiente nei locali dove transitano circa 500 utenti al giorno, nessuna misura di prevenzione e controllo sanitario per il personale che in sgabuzzini di 4,20 x 3 metri ha trattato quasi 1500 profughi, dell’ultima ondata, che si aggiungono alle diverse centinaia dell’ordinario”.
“E’ davvero difficile fare la sintesi di una situazione sempre più difficile e insopportabile per il personale” – conclude Di Lorenzo - Chiederemo all’Amministrazione di esaminare seriamente la situazione perché senza le adeguate misure non lasceremo che, ancora una volta, siano i poliziotti a cedere ulteriori diritti già erosi da tempo”.
“L’ Ufficio Immigrazione di Torino è sempre stato esempio ed eccellenza in Italia sia per la qualità del lavoro svolto sia per il rispetto dei tempi previsti dalle normative – continua Di Lorenzo - Tutto questo, soprattutto negli ultimi 5 anni, solo e soltanto grazie al sacrificio degli operatori che hanno superato di molto l’orario di lavoro settimanale impegnando, anche, sabati e domeniche di aperture al pubblico allo sportello di Corso Verona ed in Ufficio per la trattazione delle pratiche acquisite.” .
”Il personale, però, ora è stanco e demotivato. A fronte di un aumento del lavoro, che in alcuni settori ha raggiunto il 100%, i dipendenti sono diminuiti complessivamente di oltre il 10% – insiste di Lorenzo – Ciò si traduce in richieste sempre più pressanti di lavorare tutte le settimane anche il sabato e la domenica ed in straordinario durante gli altri giorni. A tal proposito è bene specificare che attualmente tutto lo straordinario effettuato, migliaia di ore, è liquidato grazie al fondo Emergenza Nord Africa prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno. Dopo i colleghi potrebbero lavorare senza essere pagati. Ulteriore elemento di scoramento è la situazione logistica e ambientale ormai avviata al degrado più totale: bagni, porte e serrande inutilizzabili, stanze piccole sporche e malsane, areazione insufficiente nei locali dove transitano circa 500 utenti al giorno, nessuna misura di prevenzione e controllo sanitario per il personale che in sgabuzzini di 4,20 x 3 metri ha trattato quasi 1500 profughi, dell’ultima ondata, che si aggiungono alle diverse centinaia dell’ordinario”.
“E’ davvero difficile fare la sintesi di una situazione sempre più difficile e insopportabile per il personale” – conclude Di Lorenzo - Chiederemo all’Amministrazione di esaminare seriamente la situazione perché senza le adeguate misure non lasceremo che, ancora una volta, siano i poliziotti a cedere ulteriori diritti già erosi da tempo”.
Siap Polizia: "Nuova sanatoria per immigrati, Ufficio Immigrazione vicino al collasso" I poliziotti lanciano l'allarme sulle scarse risorse destinate all'Ufficio Immigrazione, provato dalle sanatorie.
"Una nuova sanatoria è dietro l'angolo e
siamo costretti a lanciare l'allarme. Lieti che vengano assicurati
diritti a lavoratori clandestini ma chi pensa a quelli dei poliziotti?" -
dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP,
sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato -
"l'Ufficio Immigrazione della Questura è già con l'acqua alla gola e
senza nuove risorse umane ed economiche affonderà definitivamente".
"L'
Ufficio Immigrazione di Torino è sempre stato esempio ed eccellenza in
Italia sia per la qualità del lavoro svolto sia per il rispetto dei
tempi previsti dalle normative" - continua DI LORENZO - "Tutto questo,
soprattutto negli ultimi 5 anni, solo e soltanto grazie al sacrificio
degli operatori che hanno superato di molto l'orario di lavoro
settimanale impegnando, anche, sabati e domeniche di aperture al
pubblico allo sportello di Corso Verona ed in Ufficio per la trattazione
delle pratiche acquisite." .
"Il personale, però, ora è stanco e
demotivato. A fronte di un aumento del lavoro, che in alcuni settori ha
raggiunto il 100%, i dipendenti sono diminuiti complessivamente di oltre
il 10% " - insiste DI LORENZO - " Ciò si traduce in richieste sempre
più pressanti di lavorare tutte le settimane anche il sabato e la
domenica ed in straordinario durante gli altri giorni".
"A tal
proposito è bene specificare che attualmente tutto lo straordinario
effettuato, migliaia di ore, è liquidato grazie al fondo Emergenza Nord
Africa prorogato fino al 31 dicembre di quest'anno. Dopo i colleghi
potrebbero lavorare senza essere pagati- continua DI LORENZO -"Ulteriore
elemento di scoramento è la situazione logistica e ambientale ormai
avviata al degrado più totale: bagni, porte e serrande inutilizzabili,
stanze piccole sporche e malsane, areazione insufficiente nei locali
dove transitano circa 500 utenti al giorno, nessuna misura di
prevenzione e controllo sanitario per il personale che in sgabuzzini di
4,20 x 3 metri ha trattato quasi 1500 profughi, dell'ultima ondata, che
si aggiungono alle diverse centinaia dell'ordinario"".
"E' davvero
difficile fare la sintesi di una situazione sempre più difficile e
insopportabile per il personale" - conclude DI LORENZO - "Chiederemo
all'Amministrazione di esaminare seriamente la situazione perché senza
le adeguate misure non lasceremo che, ancora una volta, siano i
poliziotti a cedere ulteriori diritti già erosi da tempo".
"Una nuova sanatoria è dietro l'angolo e
siamo costretti a lanciare l'allarme. Lieti che vengano assicurati
diritti a lavoratori clandestini ma chi pensa a quelli dei poliziotti?" -
dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP,
sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato -
"l'Ufficio Immigrazione della Questura è già con l'acqua alla gola e
senza nuove risorse umane ed economiche affonderà definitivamente".
"L'
Ufficio Immigrazione di Torino è sempre stato esempio ed eccellenza in
Italia sia per la qualità del lavoro svolto sia per il rispetto dei
tempi previsti dalle normative" - continua DI LORENZO - "Tutto questo,
soprattutto negli ultimi 5 anni, solo e soltanto grazie al sacrificio
degli operatori che hanno superato di molto l'orario di lavoro
settimanale impegnando, anche, sabati e domeniche di aperture al
pubblico allo sportello di Corso Verona ed in Ufficio per la trattazione
delle pratiche acquisite." .
"Il personale, però, ora è stanco e
demotivato. A fronte di un aumento del lavoro, che in alcuni settori ha
raggiunto il 100%, i dipendenti sono diminuiti complessivamente di oltre
il 10% " - insiste DI LORENZO - " Ciò si traduce in richieste sempre
più pressanti di lavorare tutte le settimane anche il sabato e la
domenica ed in straordinario durante gli altri giorni".
"A tal
proposito è bene specificare che attualmente tutto lo straordinario
effettuato, migliaia di ore, è liquidato grazie al fondo Emergenza Nord
Africa prorogato fino al 31 dicembre di quest'anno. Dopo i colleghi
potrebbero lavorare senza essere pagati- continua DI LORENZO -"Ulteriore
elemento di scoramento è la situazione logistica e ambientale ormai
avviata al degrado più totale: bagni, porte e serrande inutilizzabili,
stanze piccole sporche e malsane, areazione insufficiente nei locali
dove transitano circa 500 utenti al giorno, nessuna misura di
prevenzione e controllo sanitario per il personale che in sgabuzzini di
4,20 x 3 metri ha trattato quasi 1500 profughi, dell'ultima ondata, che
si aggiungono alle diverse centinaia dell'ordinario"".
"E' davvero
difficile fare la sintesi di una situazione sempre più difficile e
insopportabile per il personale" - conclude DI LORENZO - "Chiederemo
all'Amministrazione di esaminare seriamente la situazione perché senza
le adeguate misure non lasceremo che, ancora una volta, siano i
poliziotti a cedere ulteriori diritti già erosi da tempo".