No Tav, blitz: arrestato anarchico Passamani
Aveva ricevuto un foglio di via. Domiciliari per Daniela Battisti.
È stato arrestato il 27 agosto con l'accusa di associazione sovversiva Massimo Passamani.L'uomo è un esponente anarchico di Rovereto, attivo anche in Val di Susa nelle proteste No Tav.
L'operazione è stata condotta dalla Digos di Trento, coordinata dalla direzione centrale della polizia contro un gruppo anarchico insurrezionalista.
AVEVA UN FOGLIO DI VIA. La militante Daniela Battisti invece è agli arresti domiciliari.
Passamani era destinatario di un foglio di via per manifestazioni legate alle proteste contro il Tav, emesso dalla questura di Torino. Dopo l'emissione del provvedimento, l'uomo era comunque stato notato in diverse occasioni in Valle di Susa.
A metà luglio prese parte a una dimostrazione al Sestriere davanti a un albergo che ospitava le forze dell'ordine di stanza al presidio del cantiere di Chiomonte.
CHIUDERE CAMPEGGIO CHIOMONTE. Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale torinese del sindacato di polizia Siap, ha detto che «permettere iniziative di contestazione violenta e l'esistenza di un campeggio antagonista permanente in Valle di Susa non ha fatto che favorire la saldatura tra protesta No Tav e lotta violenta allo Stato».
Per Di Lorenzo il campeggio abusivo di Chiomonte va chiuso. «Passamani è stato, tra l'altro, co-animatore di alcune assemblee popolari di Giaglione e Bussoleno e ciò ha rimarcato l'assoluta sovrapposizione tra volto istituzionale del movimento No Tav e braccio armato costituito dagli antagonisti di tutta Italia ed Europa» ha concluso il segretario provinciale.
Lunedì, 27 Agosto 2012
Comunicato
stampa SIAP TORINO del 27 agosto 2012
Oggetto: No Tav, arresto Massimo
Passamani conferma tutte le nostre denunce e
preoccupazioni. Dal rischio
eversione siamo ormai alla strategia applicata.
“L’arresto per associazione
sovversiva di Massimo Passamani, leader degli anarchici e antagonisti trentini,
anche per l’attività svolta in Val di Susa conferma ulteriormente quanto da noi
denunciato da più di un anno” – dichiara
Pietro DI LORENZO, Segretario Generale
Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia
di Stato – “Permettere per tutto questo tempo iniziative di contestazione
violenta e l’esistenza di un campeggio antagonista permanente non ha fatto che
favorire la saldatura tra protesta no tav e lotta violenta allo Stato”.
“Ricordiamo che Passamani è
stato, tra l’altro, co-animatore insieme ad Alberto Perino e Luigi Casel delle assemblee popolari di
Giaglione e Bussoleno in cui auspicava azioni più dirette ed incisive. Ciò ha
rimarcato l’assoluta sovrapposizione tra volto “istituzionale” del movimento
notav e braccio armato costituito dagli antagonisti di tutta Italia ed Europa”
– continua DI LORENZO - ” A maggior ragione oggi ribadiamo la necessità di
chiudere il campeggio abusivo, da cui partono tutte le iniziative aggressive,
in Valle come a Torino, e vietare nell’area tutte le manifestazioni di un
movimento che non ha alcuna intenzione di prendere le distanze da chi pratica
la violenza .”
“ Dopo aver assistito all’occupazione della
Geovalsusa a Torino, che testimonia un ulteriore salto di qualità nella
strategia intimidatoria e violenta, registriamo oggi un ulteriore tentativo di
aggressione ai lavoratori del cantiere di Chiomonte ed alle Forze di Polizia che lo impediscono, a cui
vanno vicinanza e solidarietà” – conclude
DI LORENZO - “ Alla luce
dell’arresto di Passamani, che segue quelli effettuati in ogni parte del Paese,
e dei prossimi appuntamenti propagandati dal movimento antagonista crediamo che
nessuno possa esimersi dal prendere atto
che il sedicente campeggio è in realtà una palestra eversiva e come tale deve
essere chiusa ”