VIA D'AMELIO - I POLIZIOTTI RICORDANO I POLIZIOTTI
19 luglio 1992, strage di Via D'Amelio: non una data qualsiasi per i poliziotti del SIAP, ma una ricorrenza sacra
L’iniziativa del SIAP oltre ad esser stata ripresa da Rai News24 è stata rilanciata anche dalle agenzie di stampa.
- Borsellino: in via D'Amelio bambini e agenti di scorta Fratelli magistrato rispondono a domande dei giovani (ANSA) - PALERMO, 19 LUG -
''Sono una mamma a cui hanno ucciso il figlio, la nuora e il piccolo
che aveva in grembo e vorrei chiedere a Dio e a tutto il mondo giustizia
per tutti''. E' il messaggio lasciato in via D'Amelio, nel giorno del
21/esimo anniversario della strage, da Vincenzo e Augusta Agostino,
genitori di Antonino, il poliziotto ucciso a Villagrazia di Carini nel
1989. Il dolore della perdita per i propri cari ma anche la speranza di
ricominciare dai giovani sono il filo rosso che lega Rita e Salvatore
Borsellino ai coniugi Agostino e alle centinaia di bambini presenti sin
dalla mattina con giochi, attivita' e domande nello stesso luogo della
strage in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli agenti di scorta
Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e
Claudio Traina. ''Oggi e' stato ucciso Paolo, ma non dobbiamo essere
tristi - dice Rita Borsellino ai bambini - perche' voi siete la speranza
che ci fara' ricostruire la memoria''. ''Cosa e' cambiato da quando e'
morto suo fratello?'', chiedono alcuni bambini a Rita Borsellino, che
risponde cosi: ''la consapevolezza che la mafia esiste e va combattuta,
come dimostra la vostra presenza qui. Quando Paolo ha iniziato le prime
inchieste contro la mafia e contro chi continuava a ribadire che non
esisteva, da quel momento l'antimafia e' diventata la sua ragione di
vita, e purtroppo, anche di morte''. In Via D'Amelio sono presenti circa
200 ragazzi provenienti da L'associazione 'il quartiere di Monreale',
il laboratorio Zen insieme, il Cep San Giovanni Apostolo. ''Tanti anni
fa ho fatto la scelta di andare via dalla Sicilia, convinto di scappare
dalla mafia, ma poi sono tornato per combatterla'', dice l'altro
fratello, Salvatore ai bambini. A portare un saluto anche il sindaco
Leoluca Orlando. In via D'Amelio ci sono cartelloni dedicati ai
magistrati che indagano sulle stragi, come Nino Di Matteo, striscioni
delle agende rosse, disegni. Accanto all'ulivo che ogni anno si
riempie di pensieri e ricordi per il giudice Paolo e gli agenti di
scorta, anche un presidio dei poliziotti del Siap, con uno striscione
dedicato al reparto scorte. ''Siamo qui per testimoniare la vicinanza a
chi ogni giorno si batte per sconfiggere la mafia - dice Luigi Lombardo,
segretario organizzativo Siap -
Abbiamo preparato un registro di testimonianze e pensieri sulla strage
di Via D'Amelio per rivendicare il diritto alla memoria che al termine
della manifestazione doneremo alla biblioteca comunale di Palermo dove
Borsellino tenne il suo ultimo, celebre, discorso''.
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- MAFIA: SIAP E ANFP RICORDANO AGENTI SCORTA BORSELLINO IMPEGNO IN LOTTA A CRIMINALITA' NON PUO' CONOSCERE SOSTA Roma, 19 lug. (Adnkronos) - Oggi il Siap e
l'Anfp, a 21 anni dalla strage ricordano sotto l'albero di Borsellino
in via d'Amelio i poliziotti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo
Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, caduti con Paolo
Borsellino nel vile attentato di mafia. ''L'impegno nella lotta alla
criminalita' organizzata non puo' conoscere sosta -spiegano in una nota
congiunta Siap e Anfp- ne'
la ricerca della verita' dei rapporti tra mafiosi e colletti bianchi,
soprattutto oggi che la crisi economica rende i tessuti produttivi piu'
vulnerabili all'infiltrazione delle mafie che dispongono di un flusso di
denaro costante, derivante dal traffico di droga, che riciclano in
attivita' imprenditoriali''. ''Vanno quindi sostenuti e potenziati
-conclude la nota- gli organismi giudiziari ed investigativi come la
Direzione Nazionale Antimafia e la Dia per contrastare l'aggressione
delle organizzazioni criminali alla societa' civile ed all'economia
italiana''.
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- Borsellino: sindacati polizia, ricordiamo anche uomini della sua scorta (ASCA) - Roma, 19 lug - I sindacati di polizia Siap
e l'Anfp a 21 anni dalla strage ricordano sotto l'albero di Borsellino
in Via d'Amelio i poliziotti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo
Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina caduti con Paolo
Borsellino nel vile attentato di mafia. ''L'impegno nella lotta alla
criminalita' organizzata - affermano i sindacati in una nota congiunta -
non puo' conoscere sosta, ne' la ricerca della verita' dei rapporti tra
mafiosi e colletti bianchi, soprattutto oggi che la crisi economica
rende i tessuti produttivi piu' vulnerabili all'infiltrazione delle
mafie che dispongono di un flusso di denaro costante, derivante dal
traffico di droga, che riciclano in attivita' imprenditoriali''. I
sindacati di polizia chiedono, quindi, di sostenere e potenziare gli
organismi giudiziari ed investigativi ''come la Direzione Nazionale
Antimafia e la Dia per contrastare l'aggressione delle organizzazioni
criminali alla societa' civile ed all'economia italiana''.