sabato 20 luglio 2013

No Tav: nuovo violento attacco al cantiere di Chiomonte. Il Siap Torino sui media: "In Val Susa palestra per i violenti d'Europa"

Piemonte

Tav: Siap Torino, in Valsusa palestra per violenti d'Europa

Torino, 20 lug. - "Dopo i nuovi incidenti di ieri sera e stanotte e' ormai chiaro che la Val Susa e' considerata una palestra per violenti di tutta Europa". Cosi' Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap a Torino, sindacato della Polizia, dopo i disordini di questa notte intorno al cantiere Tav a Chiomonte. Gli attivisti "si sono dati pubblico appuntamento a cui si sono presentati armati di molotov, razzi e bombe carta intenzionati a fare male - sottolinea - e tutto cio' in Italia gli viene permesso ormai da due anni".
"Quello che vorremmo sapere, a questo punto, e' a chi giova - chiede il sindacalista - lasciare aperta la sala giochi degli aspiranti terroristi. Ormai ogni persona comune si domanda perche' lo Stato sperpera una somma di denaro enorme per difendere un cantiere minacciato da una manciata di violenti". "Quello che ci e' insopportabile e' che, sulla pelle dei poliziotti, si pensi di continuare a permettere l'eterna esistenza di una valvola di sfogo che tiene impegnati i teppisti e che distrae l'opinione pubblica da problemi ben piu' gravi", aggiunge.

Tav: Siap Torino, in Valsusa palestra per violenti d'Europa

Torino, 20 lug. - ''Dopo i nuovi incidenti di ieri sera e stanotte e' ormai chiaro che la Val Susa e' considerata una palestra per violenti di tutta Europa''. Cosi' Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap a Torino, sindacato della Polizia, dopo i disordini di questa notte intorno al cantiere Tav a Chiomonte. Gli attivisti ''si sono dati pubblico appuntamento a cui si sono presentati armati di molotov, razzi e bombe carta intenzionati a fare male - sottolinea - e tutto cio' in Italia gli viene permesso ormai da due anni''. ''Quello che vorremmo sapere, a questo punto, e' a chi giova - chiede il sindacalista - lasciare aperta la sala giochi degli aspiranti terroristi. Ormai ogni persona comune si domanda perche' lo Stato sperpera una somma di denaro enorme per difendere un cantiere minacciato da una manciata di violenti''. ''Quello che ci e' insopportabile e' che, sulla pelle dei poliziotti, si pensi di continuare a permettere l'eterna esistenza di una valvola di sfogo che tiene impegnati i teppisti e che distrae l'opinione pubblica da problemi ben piu' gravi'', aggiunge. Secondo Di Lorenzo c'era ''l'intenzione di uccidere, e questo e' terrorismo'' e ''bisogna rispondere con modalita' e mezzi idonei a combatterlo ,senza se e senza ma, anche nei confronti di chi ha sempre qualche parola di comprensione e giustificazione''. ''L'estate e' appena cominciata sotto i peggiori auspici'', conclude.
(20 luglio 2013 ore 12.02)
 

Tav: Siap Torino, in Valsusa palestra per violenti d'Europa

Torino, 20 lug. - ''Dopo i nuovi incidenti di ieri sera e stanotte e' ormai chiaro che la Val Susa e' considerata una palestra per violenti di tutta Europa''. Cosi' Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap a Torino, sindacato della Polizia, dopo i disordini di questa notte intorno al cantiere Tav a Chiomonte. Gli attivisti ''si sono dati pubblico appuntamento a cui si sono presentati armati di molotov, razzi e bombe carta intenzionati a fare male - sottolinea - e tutto cio' in Italia gli viene permesso ormai da due anni''. ''Quello che vorremmo sapere, a questo punto, e' a chi giova - chiede il sindacalista - lasciare aperta la sala giochi degli aspiranti terroristi. Ormai ogni persona comune si domanda perche' lo Stato sperpera una somma di denaro enorme per difendere un cantiere minacciato da una manciata di violenti''. ''Quello che ci e' insopportabile e' che, sulla pelle dei poliziotti, si pensi di continuare a permettere l'eterna esistenza di una valvola di sfogo che tiene impegnati i teppisti e che distrae l'opinione pubblica da problemi ben piu' gravi'', aggiunge. Secondo Di Lorenzo c'era ''l'intenzione di uccidere, e questo e' terrorismo'' e ''bisogna rispondere con modalita' e mezzi idonei a combatterlo ,senza se e senza ma, anche nei confronti di chi ha sempre qualche parola di comprensione e giustificazione''. ''L'estate e' appena cominciata sotto i peggiori auspici'', conclude.