lunedì 25 agosto 2014
“MARE NOSTRUM”: RINFORZARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO AFFINCHÉ I MIGRANTI NON SIANO NUOVA MANOVALANZA PER IL CRIMINE ORGANIZZATO.
Mare nostrum: Siap e Anfp, Ue non puo' ignorare emergenza Uffici immigrazione Italia alle corde, Bruxelles contribuisca (ANSA)
- ROMA, 25 AGO - "L'Europa non puo' alzare le spalle di fronte all' esodo migratorio che interessa l'Italia, cui il nostro Paese sta facendo fronte con l'operazione 'mare nostrum'"; "non si puo' continuare a mettere vincoli e chiedere adempimenti al nostro Paese, rifiutandosi di contribuire a quella che si configura come una vera e propria emergenza umanitaria, che non ha certo confini solo nazionali". A sostenerlo sono il Siap (sindacato italiano appartenenti polizia) e l'Anfp (associazione nazionale funzionari polizia), che fanno presente come le spese sostenute per l'operazione nel canale di Sicilia, pur "ingenti", sono insufficienti anche in considerazione dei "problemi di sicurezza che l'immigrazione pone a causa dei venti di guerra che interessano il nord Africa, il Medio Oriente e l'Iraq". "Gli uffici immigrazione di tutta Italia sono alle corde sia per gestire l'accompagnamento sia per il controllo informativo delle migliaia di richieste di asilo ed il relativo fotosegnalamento degli immigrati, per cui e' urgente un loro rinforzo- avvertono i rispettivi segretari delle due organizzazioni, Giuseppe Tiani e Lorena La Spina - Come serve rinforzare il controllo del territorio delle zone interessate, affinche' i migranti non siano nuova manovalanza per il crimine organizzato". Peraltro le Digos, "gia' impegnate per i problemi di ordine pubblico connessi alla crisi economica, devono ora fronteggiare la minaccia terroristica della jihad islamica". Per affrontare questi problemi "servono risorse: Bruxelles deve fare la sua parte e prendere coscienza del fatto che un'Italia meno sicura significa un' Europa piu' insicura". (ANSA).