giovedì 17 maggio 2012

commemorazione del Commissario Calabresi a quarant'anni dall'assassinio


Luigi Calabresi (Roma, 14 novembre 1937 – Milano, 17 maggio 1972) Commissario di Pubblica Sicurezza, medaglia d'oro al merito civile alla memoria. Era vice-responsabile della squadra politica della questura di Milano quando cadde vittima del terrorismo. Solo dopo molti anni si giunse ad individuare, nelle condanne definitive, gli esecutori e i mandanti dell'omicidio: Ovidio Bompressi, Leonardo Marino, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, esponenti di Lotta continua.

Si è svolta stamani a Milano, sul luogo dell’agguato, in via Cherubini, la commemorazione dell’omicidio del Commissario Luigi Calabresi nel quarantennale della sua uccisione.

La cerimonia, che si è tenuta a pochi passi dall’allora abitazione del commissario nel 1972, alla presenza delle autorità civili e militari, tra le quali il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, del sindaco Giuliano Pisapia, dei rappresentanti di Regione e Provicia e del questore di Milano Alessandro Marangoni, che si sono stretti intorno alla vedova, Gemma Capra e ai suoi figli.

In questa occasione il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha rinnovato alla famiglia i suoi «sentimenti di vicinanza personale e di tutta la Camera dei deputati», esprimendo un «commosso e deferente omaggio alla figura del Commissario di Polizia Luigi Calabresi». Fini ha sottolineato il «sacrificio dell'eroico funzionario», un «modello di ricchezza morale, di onestà e di lealtà civile che va custodito e tramandato alle nuove generazioni».