lunedì 29 aprile 2013

SOLIDARIETA' AI COLLEGHI DELL'ARMA.

E' da tempo che affermiamo come le tensioni sociali si scaricano naturalmente sulle forze dell'ordine. Mentre il nuovo esecutivo prestava giuramento e verso il quale, come cittadini, sindacalisti e poliziotti, nutriamo una legittima speranza un uomo definito dai mass media “disperato” ma armato, ha esploso diversi colpi di pistola contro due carabinieri; lo stesso ha poi dichiarato che l’obiettivo erano i politici. 

Siamo profondamente turbati per questo episodio che rivela, ancora una volta e se ce ne fosse bisogno, come le tensioni sociali, la disperazione per la mancanza di lavoro e per la disoccupazione si scaricano con sempre più facilità sugli uomini in uniforme.

Nell’esprimere la piena solidarietà ai due militari colpiti, il SIAP auspica l’impegno di tutti a contenere i toni della critica e della dialettica che, seppur contrapposta e dura, non deve mai cedere a dichiarazioni che possano ingenerare violenza. Il passo dalla violenza verbale a quella fisica è sin troppo breve; il Paese ed i cittadini, in questo momento non hanno bisogno di alcuna “guerra santa” ma dell’impegno, in primis della politica, a fornire risposte concrete ai bisogni reali della gente, e di un rinnovato senso etico nell’intendere la responsabilità pubblica.
Quanti hanno responsabilità pubblica devono, con coscienza e senso dello Stato, operare per il bene comune, lasciando da parte inutili e sterili contrapposizioni, anche nell’utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione (facebook e twitter ad esempio) con la consapevolezza che ogni parola subisce un’amplificazione imponente.
Ognuno, per quanto di competenza, sappia accogliere l’invito di un autentico uomo dello Stato qual è il Presidente Napolitano che ha richiamato tutti alla responsabilità civile.

La Segreteria Nazionale

Roma, 29 Aprile 2013