Torino: Siap su pacco bomba e aggressione auto 'La Stampa', episodi gravi
Torino, 12 apr. - (Adnkronos) - Di ''gravi episodi di
degenerazione'' parla il Siap Torino, sindacato di polizia, in
riferimento al lancio di pietro contro un'auto del quotidiano La Stampa
fatto oggi da un gruppo di anarchici a Torino. Il sindacato, che esprime
solidarieta' a 'La Stampa', invita anche ''a riflettere sull'appoggio
incondizionato che alcuni esponenti politici danno ad azioni violente ed
antidemocratiche''. ''Abbiamo lanciato l'allarme piu' volte sul
pericolo di degenerazione della contestazione generalizzata ed i fatti,
purtroppo, ci danno ragione'', dice Pietro Di Lorenzo, segretario
generale provinciale del Siap. ''L'episodio del pacco bomba recapitato
l'altro giorno - aggiunge - e l'aggressione di oggi a Porta Palazzo sono
gravissimi per il significato insito in azioni che mirano ad impedire
la libera espressione a stampa e giornalisti''. ''Invitiamo una certa
classe politica, che troppo spesso giustifica anche episodi di violenza -
conclude - a riflettere sulla valenza di atti cosi' antidemocratici ed
intimidatori''.
(12 aprile 2013 ore 16.32)
Torino: Siap su pacco bomba e aggressione auto 'La Stampa', episodi gravi
Di ''gravi episodi di
degenerazione'' parla il Siap Torino, sindacato di polizia, in
riferimento al lancio di pietro contro un'auto del quotidiano La Stampa
fatto oggi da un gruppo di anarchici a Torino. Il sindacato, che esprime
solidarieta' a 'La Stampa', invita anche ''a riflettere sull'appoggio
incondizionato che alcuni esponenti politici danno ad azioni violente ed
antidemocratiche''. ''Abbiamo lanciato l'allarme piu' volte sul
pericolo di degenerazione della contestazione generalizzata ed i fatti,
purtroppo, ci danno ragione'', dice Pietro Di Lorenzo, segretario
generale provinciale del Siap. ''L'episodio del pacco bomba recapitato
l'altro giorno - aggiunge - e l'aggressione di oggi a Porta Palazzo sono
gravissimi per il significato insito in azioni che mirano ad impedire
la libera espressione a stampa e giornalisti''. ''Invitiamo una certa
classe politica, che troppo spesso giustifica anche episodi di violenza -
conclude - a riflettere sulla valenza di atti cosi' antidemocratici ed
intimidatori''.