martedì 30 giugno 2015
lunedì 29 giugno 2015
domenica 28 giugno 2015
venerdì 26 giugno 2015
giovedì 25 giugno 2015
CONSULTA: ILLEGITTIMO IL BLOCCO DEI CONTRATTI - Riconosciuta la fondatezza delle nostre posizioni, rimane in piedi la nostra azione legale con il ricorso SIAP con lo studio Vigilante - Garofalo presso il Tar Puglia per il riconoscimento anche degli arretrati. IL COMUNICATO E LO SPECIALE DEL 12 OTTOBRE 2013.
SICUREZZA: REGOLAMENTO NEI LUOGHI DI LAVORO PROVVEDIMENTO NON GARANTISCE TUTELA DEL PERSONALE.
Nella mattinata odierna si è tenuta un’ulteriore riunione concernente lo schema di regolamentoai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 81/2008, con il Capo della Segreteria del Dipartimento, Prefetto Vincenzo Panico, il Direttore dell’Ufficio Legislativo, Prefetto MarcoValentini ed il Direttore Ufficio Relazioni Sindacali, Dott. Tommaso Ricciardi.
Le scriventi O.S. hanno ribadito, come argomento pregiudiziale, la necessità di definire ed individuare la figura del datore di lavoro in stretta adesione al disposto dell’art. 2, co. 1, lett b) del d.lgs. n. 81/2008, in modo da garantire ai lavoratori un’effettiva tutela, attraverso il riferimento ad un contesto normativo che prevedesse una precisa imputazione delle responsabilità ed il concreto potere di spesa cui è correlata la capacità di intervenire a tutela e salvaguardia della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro.
Su questo aspetto strategico, tuttavia, non si è registrata alcuna disponibilità da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione di P.S. Anzi gli stessi hanno confermato la loro volontà di andare avanti nel progetto anche in assenza di un parere favorevole da parte dei Sindacati.
Il testo che l’Amministrazione intende adottare è ben lontano dal contribuire in modo chiaro all’individuazione delle funzioni previste per legge ed espone, in modo irrazionale, a responsabilità tutti i Questori, i Dirigenti, i Direttivi e Ispettori titolari di uffici distaccati che sono soggetti privi di quelle prerogative e poteri che la legge individua a garanzia dell’interesse protetto che è quello della tutela della sicurezza dei lavoratori.
Persistendo da parte dell’Amministrazione un atteggiamento illogico ed insensato, le scriventi OO.S.S. si rivolgeranno direttamente, con argomenti ben saldi sotto il profilo giuridico, direttamente a livello politico scrivendo al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno, ai Presidenti delle Commissioni Parlamentari competenti e per conoscenza alla Corte dei Conti, affinché il Dipartimento di Pubblica Sicurezza si fermi nell’adozione di un provvedimento errato sia sotto il profilo amministrativo che normativo.
Inoltre, verranno contattate le altre OO.SS. sia dei Vigili del Fuoco sia quelli rappresentative del Pubblico Impiego presso il Ministero dell’Interno per verificare le condizioni tese a programmare una posizione unitaria tra tutte le OO.SS. dei Dipartimenti interessati affinché ilDica stero dell’Interno garantisca effettivamente la sicurezza del proprio personale sui luoghi di lavoro.
Roma, 24 giugno 2015
Siulp Siap/Anf Silp Cgil Ugl Polizia Uil Polizia Anip
Siulp Siap/Anf Silp Cgil Ugl Polizia Uil Polizia Anip
mercoledì 24 giugno 2015
Pubblica Amministrazione Consulta: illegittimo il blocco dei contratti degli statali ma non per il passato.
E' arrivata la sentenza della Consulta dopo
una lunga camera di consiglio: la sua pronuncia non avrà effetti
retroattivi e, quindi, verrà evitato il 'buco' di bilancio di 35
miliardi di euro paventato dall'Avvocatura generale dello Stato.
E' illegittimo il blocco di contratti e
stipendi nella Pubblica amministrazione. Questa la decisione presa dalla
Corte Costituzionale, che, nello stesso tempo, specifica che la sua
pronuncia non avrà effetti retroattivi, e, quindi, verrà evitato il
'buco' di bilancio di 35 miliardi di euro paventato dall'Avvocatura
generale dello Stato.
Questo il comunicato della Consulta dopo una lunga camera di consiglio:
"la Corte Costituzionale ha dichiarato, con decorrenza dalla
pubblicazione della sentenza, l'illegittimità costituzionale
sopravvenuta del regime del blocco della contrattazione collettiva per
il lavoro pubblico, quale risultante dalle norme impugnate e da quelle
che lo hanno prorogato.
L' Avvocatura dello Stato chiedeva alla Corte costituzionale di considerare l'impatto economico della contrattazione: "Di tali effetti non si può non tenere conto a seguito della riforma costituzionale" che "ha riscritto l'art. 81 Cost, a partire dalla disposizione del nuovo comma 1, secondo la quale lo Stato assicura l'equilibrio fra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico".
L' Avvocatura dello Stato chiedeva alla Corte costituzionale di considerare l'impatto economico della contrattazione: "Di tali effetti non si può non tenere conto a seguito della riforma costituzionale" che "ha riscritto l'art. 81 Cost, a partire dalla disposizione del nuovo comma 1, secondo la quale lo Stato assicura l'equilibrio fra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico".
martedì 23 giugno 2015
lunedì 22 giugno 2015
domenica 21 giugno 2015
Il SIAP condanna senza appello frasi e condotte razziste che danneggiano l'immagine della Polizia di Stato e di tutti i poliziotti.
MIGRANTI: SIAP, ESTERREFATTI DA AFFERMAZIONI POLIZIOTTO = 'condanna
senza appello frasi e condotte razzistè Roma, 20 giu. - (AdnKronos) -
«Come uomini prima e come poliziotti poi siamo esterrefatti dalle
affermazioni che un appartenente alla Polizia di Stato avrebbe scritto
su Facebook. Aborriamo qualsiasi forma di violenza verbale e
discriminatoria espressa nei confronti di uomini e donne da parte di
chiunque, a maggior ragione da parte di chi indossando una divisa, è
deputato invece a proteggere, difendere
tutelare senza distinzione alcuna, di razza sesso o religione». Lo
dichiara in una nota Giuseppe Tiani, segretario generale del sindacato
di polizia Siap . «Noi del Siap, i nostri rappresentati e tutti i nostri
rappresentanti a qualsiasi livello condanniamo senza appello posizioni,
affermazioni e toni che non siano rispettose della dignità umana -
sottolinea Tiani - Non possiamo peraltro permettere che la pochezza di
spirito di un singolo possa minimamente concorrere a danneggiare
l'immagine della Polizia di Stato e di quanti quotidianamente si
adoperano, senza indugio, rischiando sovente la vita, al servizio della
gente e per la gente». «Nel chiedere una presa di posizione seria quanto
immediata dei vertici del Viminale affinché siano accertati fatti e
posizioni, il Siap - conclude il segretario - si riserva di valutare
anche la costituzione di parte civile per il gravissimo danno di
immagine a cui vengono esposti, ancora una volta gli appartenenti alla
Polizia di Stato, sempre più spesso trascinati in un tritacarne di
polemiche mediatiche che non risparmiano dileggio e accuse».
(Red/AdnKronos) 20-GIU-15 15:40 NNN
FINE DISPACCIO
FINE DISPACCIO
FRASI RAZZISTE SU FB: SIAP, CONDANNA SENZA APPELLO (ANSA) - ROMA, 20 GIU
- «Condanniamo senza appello posizioni, affermazioni e toni che non
siano rispettose della dignità umana». Così il segretario del Siap
Giuseppe Tiani commenta le frasi a sfondo razzista pubblica su Facebook
da un ispettore della Polizia ferroviaria di Catania. «Come uomini prima
e come poliziotti poi - prosegue Tiani - siamo esterrefatti dalle
affermazioni: aborriamo qualsiasi forma di violenza verbale e
discriminatoria espressa nei confronti di uomini e donne da parte di
chiunque, a maggior ragione da parte di chi indossando una divisa, è
deputato invece a proteggere, difendere tutelare senza distinzione
alcuna, di razza sesso o religione». «Non possiamo peraltro permettere -
dice ancora il Siap - che la pochezza di spirito di un singolo possa
concorrere a danneggiare l'immagine della Polizia e di quanti ogni
giorno si adoperano, senza indugio e rischiando sovente la vita, al
servizio della gente e per la gente». Il sindacato, conclude Tiani,
chiede ai vertici del Viminale «una presa di posizione seria quanto
immediata» e «si riserva di valutare anche la costituzione di parte
civile per il gravissimo danno di immagine a cui vengono esposti, ancora
una volta, gli appartenenti alla Polizia».(ANSA)
venerdì 19 giugno 2015
CONCORSO VICE SOVRINTENDENTI: AUMENTARE GARANZIE PER TUTTI. Il giorno 17 giugno u.s. si è svolto, presso il Dipartimento della P.S. , il confronto sul progetto organizzativo del 26° Corso di formazione professionale per l’accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato.
mercoledì 17 giugno 2015
STRUMENTI DI VIDEORIPRESA NEI SERVIZI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO E DI POLIZIA STRADALE. Nei giorni scorsi in sede di Commissione Aggiornamento Professionale e Verifica Semestrale erano state chiese specifiche informazioni sulla sperimentazione al via anche a Torino. Giunge l'articolata ed esaustiva nota sull'argomento.
martedì 16 giugno 2015
lunedì 15 giugno 2015
domenica 14 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
SEDI DISAGIATE 2016 - ESITO INCONTRO. Inaccettabili ritardi dell'Amministrazione; nel pomeriggio del giorno 11 giugno si è svolto presso il Dipartimento della P.S. il programmato incontro per proseguire i lavori afferenti la definizione dell'elenco delle sedi disagiate per l'anno 2016. Comunicato congiunto.
Le scriventi organizzazioni sindacali, in continuità a quanto
richiesto nella scorsa seduta del 13 maggio, hanno ribadito la necessità
di conoscere i costi sostenuti con il decreto nuovo rispetto ai decreti
degli anni scorsi, nonché quanto è speso anche le altre forze di
polizia al fine di valutarne l’uniformità di trattamento e l’eventuale
economicità del decreto.
L’Amministrazione ha comunicato che, come da noi espressamente richiesto, è iniziata una rilevazione dei dati che non sono disponibili a livello centrale, coinvolgendo le prefetture e i reparti del territorio. Il lavoro è in corso d’opera e sarà disponibile tra alcuni giorni.
Altro nodo delle sedi disagiate è la mobilità del personale che espleta servizio nelle sedi classificate “A” già compresse a meno di 100, dove i colleghi che vi prestano servizio non hanno alcun reale beneficio sulla mobilità.
Nell’ultima seduta, abbiamo chiesto che la questione fosse affrontata urgentemente, essendo un diritto negato al personale che espleta servizio disagevole, spesso in luoghi dove non risulta possibile attivare convenzioni con esercizi commerciali per mancanza di requisiti.
Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto all’Amministrazione di dare una risposta certa e credibile alla questione che non può più essere affrontata limitatamente con il solo obiettivo del risparmio eventuale, ma deve trovare una soluzione definitiva, organica e complessiva restituendo al personale ciò che per normativa ed accordi è previsto, evitando così strumentalizzazioni che qualcuno, pur avendo firmato tutti gli accordi precedenti, è tentato di porre in essere.
L’Amministrazione recepite le nostre istanze, ha ribadito la disponibilità a rivedere l’accordo, presentando una proposta di un questionario di rilevazione, da inviare al territorio, più chiaro da interpretare per evitare gli errori dello scorso anno che hanno penalizzato il personale interessato. La responsabilità dei sindacati che hanno al centro della propria azione politica il Poliziotto continua nella propria opera di trasparenza nell’interesse generale della categoria.
L’Amministrazione ha comunicato che, come da noi espressamente richiesto, è iniziata una rilevazione dei dati che non sono disponibili a livello centrale, coinvolgendo le prefetture e i reparti del territorio. Il lavoro è in corso d’opera e sarà disponibile tra alcuni giorni.
Altro nodo delle sedi disagiate è la mobilità del personale che espleta servizio nelle sedi classificate “A” già compresse a meno di 100, dove i colleghi che vi prestano servizio non hanno alcun reale beneficio sulla mobilità.
Nell’ultima seduta, abbiamo chiesto che la questione fosse affrontata urgentemente, essendo un diritto negato al personale che espleta servizio disagevole, spesso in luoghi dove non risulta possibile attivare convenzioni con esercizi commerciali per mancanza di requisiti.
Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto all’Amministrazione di dare una risposta certa e credibile alla questione che non può più essere affrontata limitatamente con il solo obiettivo del risparmio eventuale, ma deve trovare una soluzione definitiva, organica e complessiva restituendo al personale ciò che per normativa ed accordi è previsto, evitando così strumentalizzazioni che qualcuno, pur avendo firmato tutti gli accordi precedenti, è tentato di porre in essere.
L’Amministrazione recepite le nostre istanze, ha ribadito la disponibilità a rivedere l’accordo, presentando una proposta di un questionario di rilevazione, da inviare al territorio, più chiaro da interpretare per evitare gli errori dello scorso anno che hanno penalizzato il personale interessato. La responsabilità dei sindacati che hanno al centro della propria azione politica il Poliziotto continua nella propria opera di trasparenza nell’interesse generale della categoria.
Roma, 11 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
lunedì 8 giugno 2015
venerdì 5 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
Iscriviti a:
Post (Atom)