mercoledì 9 gennaio 2019

Migranti: Siap Torino, per rimpatri servono regole certe

Migranti: Siap Torino, per rimpatri servono regole certe

Appello dopo caos aeroporto Caselle, agenti non sono colpevoli

09 Gennaio , 14:30
(ANSA) - TORINO, 9 GEN - "Non accetteremo che, come spesso accade, vengano fatte ricadere le colpe di un sistema farraginoso sugli operatori che hanno fatto tutto ciò che era loro possibile senza usare violenza". Così Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Siap, commenta il caos creato dal migrante di 29 anni che, ieri all'aeroporto di Caselle, dopo essersi offerto per il rimpatrio volontario, si è arrampicato su una torretta meteo dello scalo, rimasto chiuso per un'ora. "Gli accompagnamenti di questo tipo sono quotidiani e numerosissimi - osserva -. Non si tratta di persone in stato d'arresto e quindi non si utilizzano manette o fascette di sicurezza. Questo servizio viene affrontato dai poliziotti armati di enorme pazienza e professionalità e mancano protocolli, disposizioni e tutele. L'episodio di ieri, invece che ricercarne i 'colpevoli', deve servire perché ci si occupi seriamente della questione. I poliziotti, soprattutto dell'Ufficio immigrazione che eseguono ormai il 99% degli accompagnamenti, devono sapere esattamente quale procedura seguire, quali strumenti di sicurezza usare e infine di chi sia la competenza all'interno degli aeroporti e porti una volta che la persona espulsa arriva in loco".(ANSA).

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