NAPOLI: SIAP-ANFP, FELICI PER PROPOSTA MEDAGLIA AD AGENTI BARBATO E TUCCILLO
- NAPOLI: SIAP-ANFP, FELICI PER PROPOSTA MEDAGLIA AD AGENTI BARBATO E TUCCILLO
- Roma, 28 gen. (AdnKronos) -
"Esprimiamo la più viva soddisfazione per la proposta di concessione
della medaglia al valore civile e per la promozione per meriti
straordinari deliberata ieri dalla Commissione centrale ricompense nei
confronti dell'assistente capo Nicola Barbato e del sovrintendente
Giuseppe Tuccillo, entrambi in servizio presso la squadra mobile di
Napoli", scrivono in una nota congiunta il segretario nazionale di Anfp,
Lorena La Spina e il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani.
"Lo scorso 9 ottobre, ci eravamo rivolti al ministro dell'Interno e al
capo della Polizia per chiedere che questi riconoscimenti venissero
doverosamente conferiti ai due poliziotti, che il 25 settembre, durante
un'attività di contrasto al racket delle estorsioni nel quartiere
Fuorigrotta di Napoli, furono aggrediti da un malvivente armato di
pistola. Dopo un appostamento in un negozio di giocattoli- spiegano-
durante la chiusura serale dell'esercizio, i due investigatori, fingendo
di essere dei dipendenti, hanno abbassato le saracinesche per poi
dirigersi verso l'auto civetta parcheggiata a breve distanza".
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- (AdnKronos) - "I malviventi erano in agguato e uno di loro- raccontano La Spina e Tiani-
Raffaele Rende, arrestato dalla Polizia nei giorni immediatamente
successivi all'agguato, approfittando del fatto che i poliziotti si
trovavano di spalle mentre salivano a bordo dell’autovettura, si era
introdotto sui sedili posteriori, minacciandoli a mano armata.
Nonostante i due agenti si fossero a quel punto qualificati, tentando di
arginare l'azione armata del malvivente, Rende ha sparato sei volte,
colpendo alla nuca l’assistente capo Barbato, che ha riportato delle
lesioni gravissime". "Episodi come questo- chiosano- non possono essere
dimenticati, perché rappresentano l'esempio più tangibile dell'impegno e
dell'abnegazione con cui ogni giorno le donne e gli uomini delle forze
dell’ordine agiscono a tutela del vivere civile e dell'intera
collettività, incuranti dei pericoli e dei sacrifici che il loro lavoro
gli impone". "Ci auguriamo- concludono- che l'oggettiva specificità del
lavoro che svolgiamo sia sempre tenuta in adeguata considerazione, ad
ogni livello e da parte di tutte le istituzioni a vario titolo
competenti, nella più assoluta convinzione che la sicurezza costituisce
un’ineludibile precondizione per lo sviluppo della nostra società e per
il godimento dei diritti e delle libertà costituzionalmente sanciti".