sabato 18 luglio 2015

IMMIGRAZIONE - Siap-Anfp: serve cooperazione istituzionale. A Roma, 14 poliziotti feriti nella zona di Casale San Nicola dove era destinati alcuni richiedenti asilo; la posizione del SIAP ANFP nelle parole dei segretari Generale SIAP Giuseppe Tiani e Nazionale Anfp Lorena La Spina

IMMIGRAZIONE: SIAP-ANFP, SERVE COOPERAZIONE ISTITUZIONALE (ANSA) - ROMA, 17 LUG - «Solo con una reale e ragionata cooperazione interistituzionale (a livello sia nazionale, sia europeo) possono essere affrontate e gestite correttamente le paure e le insicurezze dei cittadini intorno al fenomeno dell' immigrazione». Lo affermano i segretari generali di Siap e Associazione nazionale funzionari polizia, Giuseppe Tiani e Lorena La Spina. «Su questo tema - sostengono Tiani e La Spina - la politica ha il dovere e la responsabilità di interrogarsi e dare risposte unitarie, senza pretestuose strumentalizzazioni. Solo così si può evitare che il tema dell'immigrazione diventi un problema di ordine pubblico come la cronaca di questi giorni dimostra tristemente». «Utilizzare le ansie e le frustrazioni dei cittadini, trasformandoli in strumenti di propaganda e demagogia - aggiungono - è pericoloso in quanto il passaggio dalla paura alla violenza è assai breve. Il Paese e le forze di polizia hanno bisogno di una politica unitaria su un tema così importante e strategico». (ANSA)

MIGRANTI: ANFP E SIAP, NECESSARIA UNA COOPERAZIONE INTERISTITUZIONALE = Roma 17 lug. (AdnKronos)
- «Solo con una reale e ragionata cooperazione interistituzionale (a livello sia nazionale, sia europeo), possono essere affrontate e gestite correttamente le paure e le insicurezze dei cittadini intorno al fenomeno dell'immigrazione». Lo dichiarano in una nota congiunta Giuseppe Tiani, segretario generale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (Siap), e Lorena La Spina, segretario nazionale dell'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (Anfp). «Su questo tema - precisano - la politica ha il dovere e la responsabilità di interrogarsi e dare risposte unitarie, senza pretestuose strumentalizzazioni. Solo così si può evitare che il tema dell'immigrazione diventi un problema di ordine pubblico come la cronaca di questi giorni dimostra tristemente». «Utilizzare le ansie e le frustrazioni dei cittadini, trasformandoli in strumenti di propaganda e demagogia è pericoloso in quanto il passaggio dalla paura alla violenza è assai breve. Il Paese e le forze di polizia - conclude la nota - hanno bisogno di una politica unitaria su un tema così importante e strategico».