IMMIGRATI - TIANI, CONTROLLI SANITARI INSUFFICIENTI, RISCHIO ALTO.
- IMMIGRATI: SINDACATI POLIZIA, CONTROLLI SANITARI INSUFFICIENTI, RISCHIO È ALTO = Tiani (Siap), 'Europa lascia soli nostri agenti a risolvere emergenzà (AdnKronos) - Grande assente, in questa vicenda, è l'Europa, spiega Giuseppe Tiani, segretario del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia): «Il nostro sindacato -spiega Tiani-
denuncia da tempo la mancanza di un intervento efficace da parte della
Comunità europea, che lascia soli il nostro Paese e i nostri agenti che
devono gestire l'emergenza sul territorio». Sufficiente, per capire
«l'allarmismo, in parte giustificato, sulla gestione dei flussi
migratori in materia di rischi igienico-sanitari -continua il segretario
del Siap- guardare i dati che i nostri operatori
raccolgono ogni giorno». «La direzione centrale del Servizio sanitario
della Polizia di Stato -prosegue- è da sempre impegnata in attività di
prevenzione, monitoraggio e censimento, per predisporre le più efficaci
misure di contrasto e per evitare ogni forma di contagio da parte di
persone che provengono da Paesi con condizioni sanitarie che non
corrispondono agli standard europei. In quest'ottica -conclude Tiani- credo che serva un maggiore impegno da parte del Servizio sanitario nazionale».
- IMMIGRATI: SINDACATI POLIZIA, CONTROLLI SANITARI INSUFFICIENTI, RISCHIO È ALTO
= Innocenzi (Consap), 'Decine di casi di contagio tra agenti - Molti
migranti mai sottoposti a visita sanitarià Roma, 6 mag. (AdnKronos) -
Controlli sanitari sui migranti insufficienti e approssimativi, che
mettono in pericolo la salute degli operatori di polizia e di chiunque
venga a contatto con il rischio di contagio da malattie come scabbia,
varicella e Tbc. L'allarme arriva dai sindacati di polizia che,
interpellati dall'Adnkronos, denunciano «le falle di un sistema incapace
di far fronte al crescente numero di arrivi» sulle nostre coste: «Il
50% dei migranti scappa la prima notte, gli altri subito dopo e molti di
loro ci dicono di non aver mai subito un controllo sanitario», dice il
segretario del Coisp, Franco Maccari. Di «decine di casi di contagio tra
gli agenti» parla invece Giorgio Innocenzi, segretario del sindacato
Consap, mentre per il segretario del Siap Giuseppe Tiani «la
Comunità Europea lascia da solo il nostro Paese e i nostri agenti, in
prima linea sul territorio». «Sono tantissimi quelli che riescono a
scappare portando il rischio in giro per il Paese», spiega Giorgio
Innocenzi, segretario della Consap (Confederazione Sindacale Autonoma di
Polizia). A rischiare sono, in primo luogo, gli agenti di polizia: «Tra
gli operatori che hanno lavorato per la gestione dei flussi migratori
-continua Innocenzi- sono decine i casi di contagio riconosciuti dal
Dipartimento della Pubblica sicurezza e messi sotto osservazione». «Il
problema, però -prosegue il segretario della Consap- oggi è diventato di
ordine generale: dei 50 migranti scappati a Roma, -spiega- 13 avevano
avuto problemi sanitari e due erano addirittura stati ricoverati e non
si tratta di un caso isolato». Il problema è che manca un filtro
all'inizio: «Come si può pensare che bastino uno o due medici a bordo
delle navi per fare un controllo adeguato, che vada oltre i sintomi più
evidenti, per centinaia di persone? Oltre a delle dotazioni per gli
operatori che salvaguardino gli operatori dal contagio, servirebbero
invece delle strutture sul territorio in grado di effettuare dei
controlli approfonditi».