venerdì 29 maggio 2015
giovedì 28 maggio 2015
mercoledì 27 maggio 2015
ERRATA CERTIFICAZIONE MODELLI CUD - ESITI. Il Dipartimento della P.S. ha risposto con una nota a quanto da noi segnalato riguardo alcune criticità legate alla Certificazione Unica 2015-redditi 2014, DI PARTICOLARE IMPORTANZA LE PRECISAZIONI SULLE ADDIZIONALI COMUNALI E REGIONALI CALCOLATE IN MODO ERRONEO.
martedì 26 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
domenica 24 maggio 2015
PRODUTTIVITA' 2014: L'INTERVENTO DEL SIAP. Mentre dal Dipartimento della P.S. giungeva una nota sul pagamento della produttività nella misura dell’81% del dovuto, il Segretario Generale Giuseppe Tiani scriveva una nota al Ministro dell’Economia e Finanze Padoan per sollecitare la riassegnazione di quelle risorse utili, invece, al pagamento in toto delle spettanze già a giugno.
sabato 23 maggio 2015
venerdì 22 maggio 2015
PRODUTTIVITA' 2014 - Istruzioni operative del Dipartimento agli Uffici Amministrativi Contabili circa le procedure per il pagamento al personale attualmente in servizio o cessato dal servizio nell’anno 2015, personale cessato dal servizio nell’anno 2014 ed personale cessato dal servizio a seguito di decesso.
martedì 19 maggio 2015
U.P.G.S.P./C.O.T. - Disparità di trattamento economico tra personale aggregato e locale in occasione del periodo di ostensione della Sacra Sindone. Come anticipato con documento dell'11 maggio la risposta uffciale del Questore di Torino circa i primi risultati a seguito del nostro intervento. Proseguiremo le nostre richieste per le parti che non ci soddisfano
lunedì 18 maggio 2015
PEREQUAZIONE 2014 - IN ARRIVO ANCHE PER LE FORZE DI POLIZIA. Nel corso dell’incontro per la firma dell’Accordo per l’utilizzazione delle risorse previste dal Fondo di efficienza dei servizio istituzionali, la produttività 2014, il Ministro dell’Interno on.le Alfano ha comunicato che vi è la disponibilità di circa 100 milioni di euro per la c.d. perequazione 2014
sabato 16 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
giovedì 14 maggio 2015
SEDI DISAGIATE 2016: ESITO PRIMO INCONTRO .
individuazione delle sedi disagiate per l’anno 2016
correggere le incongruenze e fare presto
Nella mattina odierna
si è tenuto presso il Dipartimento della P.S. il previsto incontro tra una
delegazione dell’Amministrazione - composta dal Direttore dell’Ufficio per le
Relazioni Sindacali, Dott. Ricciardi, dai rappresenti della Direzione Centrale per
i Servizi di Ragioneria, dalla Direzione Centrale per gli Affari Generali e
dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane – e le OO.SS. della Polizia di
Stato, per l’inizio dei lavori afferenti la definizione dell’elenco delle sedi disagiate per l’anno 2016, ex art. 55 del D.P.R. 335/82.
Nell’incontro, che ha
avuto carattere preliminare, l’Amministrazione ha posto all’attenzione delle Rappresentanze
sindacali la necessità di inviare nuovamente una Scheda di rilevamento degli elementi caratteristici per il
riconoscimento dello status di sede disagiata per l’anno 2016 agli Uffici di
Polizia, per rilevare eventuali modifiche o variazioni rispetto alla
ricognizione fatto lo scorso anno.
Le scriventi OO.SS.,
sottolineando la validità del metodo condiviso nella revisione delle sedi
disagiate finalmente secondo criteri oggettivi – non disgiunti da valutazioni ad hoc su specifiche criticità – hanno
tuttavia evidenziato alcune inesattezze nei dati raccolti dall’Amministrazione
per ritardi o erronea compilazione della Scheda
di rilevamento.
Si sono determinate
quindi incongruenze e disparità di trattamento evidenti che le scriventi OO.SS.
hanno già segnalato e che dovranno necessariamente essere “sanate” nel nuovo
decreto.
Nella riunione è
stato contestato all’Amministrazione che, di fatto, la disciplina della
mobilità del personale ancora non permette a tutti gli operatori che prestano
servizio nelle sedi disagiate di fascia “A” di vedersi riconosciuti i benefici
concreti per il trasferimento.
Le scriventi OO.SS.
hanno chiesto quindi l’insediamento in tempi brevi del tavolo tecnico per l’avvio della discussione sulle sedi disagiate
per l’anno 2016 per evitare che, anche stavolta, il ritardo nella chiusura del
tavolo, dovuto alle lentezze e agli errori nell’invio dei dati da parte
dell’Amministrazione territoriale, insieme al complesso iter che porta all’emanazione del decreto ministeriale, possa
condurre allo stesso ritardo verificatosi per il 2015, con ripercussioni
negative per i Poliziotti in servizio nelle sedi disagiate di nuovo
riconoscimento.
L’Amministrazione si
è detta disponibile a quanto richiesto dalla scriventi OO.SS. ed ha previsto di
convocare nell’ultima settimana del mese di maggio la prima seduta del tavolo tecnico per le sedi disagiate.
Roma, 13 maggio 2015.
mercoledì 13 maggio 2015
martedì 12 maggio 2015
lunedì 11 maggio 2015
domenica 10 maggio 2015
sabato 9 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
IMMIGRATI - TIANI, CONTROLLI SANITARI INSUFFICIENTI, RISCHIO ALTO.
- IMMIGRATI: SINDACATI POLIZIA, CONTROLLI SANITARI INSUFFICIENTI, RISCHIO È ALTO = Tiani (Siap), 'Europa lascia soli nostri agenti a risolvere emergenzà (AdnKronos) - Grande assente, in questa vicenda, è l'Europa, spiega Giuseppe Tiani, segretario del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia): «Il nostro sindacato -spiega Tiani- denuncia da tempo la mancanza di un intervento efficace da parte della Comunità europea, che lascia soli il nostro Paese e i nostri agenti che devono gestire l'emergenza sul territorio». Sufficiente, per capire «l'allarmismo, in parte giustificato, sulla gestione dei flussi migratori in materia di rischi igienico-sanitari -continua il segretario del Siap- guardare i dati che i nostri operatori raccolgono ogni giorno». «La direzione centrale del Servizio sanitario della Polizia di Stato -prosegue- è da sempre impegnata in attività di prevenzione, monitoraggio e censimento, per predisporre le più efficaci misure di contrasto e per evitare ogni forma di contagio da parte di persone che provengono da Paesi con condizioni sanitarie che non corrispondono agli standard europei. In quest'ottica -conclude Tiani- credo che serva un maggiore impegno da parte del Servizio sanitario nazionale».
- IMMIGRATI: SINDACATI POLIZIA, CONTROLLI SANITARI INSUFFICIENTI, RISCHIO È ALTO = Innocenzi (Consap), 'Decine di casi di contagio tra agenti - Molti migranti mai sottoposti a visita sanitarià Roma, 6 mag. (AdnKronos) - Controlli sanitari sui migranti insufficienti e approssimativi, che mettono in pericolo la salute degli operatori di polizia e di chiunque venga a contatto con il rischio di contagio da malattie come scabbia, varicella e Tbc. L'allarme arriva dai sindacati di polizia che, interpellati dall'Adnkronos, denunciano «le falle di un sistema incapace di far fronte al crescente numero di arrivi» sulle nostre coste: «Il 50% dei migranti scappa la prima notte, gli altri subito dopo e molti di loro ci dicono di non aver mai subito un controllo sanitario», dice il segretario del Coisp, Franco Maccari. Di «decine di casi di contagio tra gli agenti» parla invece Giorgio Innocenzi, segretario del sindacato Consap, mentre per il segretario del Siap Giuseppe Tiani «la Comunità Europea lascia da solo il nostro Paese e i nostri agenti, in prima linea sul territorio». «Sono tantissimi quelli che riescono a scappare portando il rischio in giro per il Paese», spiega Giorgio Innocenzi, segretario della Consap (Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia). A rischiare sono, in primo luogo, gli agenti di polizia: «Tra gli operatori che hanno lavorato per la gestione dei flussi migratori -continua Innocenzi- sono decine i casi di contagio riconosciuti dal Dipartimento della Pubblica sicurezza e messi sotto osservazione». «Il problema, però -prosegue il segretario della Consap- oggi è diventato di ordine generale: dei 50 migranti scappati a Roma, -spiega- 13 avevano avuto problemi sanitari e due erano addirittura stati ricoverati e non si tratta di un caso isolato». Il problema è che manca un filtro all'inizio: «Come si può pensare che bastino uno o due medici a bordo delle navi per fare un controllo adeguato, che vada oltre i sintomi più evidenti, per centinaia di persone? Oltre a delle dotazioni per gli operatori che salvaguardino gli operatori dal contagio, servirebbero invece delle strutture sul territorio in grado di effettuare dei controlli approfonditi».
giovedì 7 maggio 2015
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