sabato 11 gennaio 2014

RETRIBUZIONE AGENTI FERITI TRANSITATI IN ALTRE P.A. - INTERVENGA ALFANO

Il Segretario Generale Tiani è intervenuto, con una dichiarazione ripresa dall'agenzia Ansa, sulla questione delle norme contenute nella legge di stabilitàe relative alle norme, da rivedere secondo Tiani, sul trattamento retributivo dei poliziotti feriti in servizio e che transitano in altre P.A.

 (ANSA) - ROMA, 10 GEN - Il Siap "condivide la previsione  normativa contenuta nei commi 458 e 459 della Legge di stabilità  2014, volta ad adeguare il trattamento economico dei dipendenti  pubblici all'effettiva prestazione lavorativa svolta" per  "eliminare i privilegi economici di cui ha goduto finora chi,  avendo prestato attività di servizio in incarichi o ruoli  differentemente retribuiti, abbia mantenuto il relativo  trattamento economico superiore. Tuttavia, le norme - così come  sono scritte, nella fase applicativa rischiano di porsi come  fattore negativo per il personale delle forze di polizia che ha contratto menomazioni o gravi patologie in interventi operativi  per servizio, e quindi interessato alle procedure ordinarie di  transito verso le altre amministrazioni pubbliche". 
Lo afferma  il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani, chiedendo di "garantire lo stesso trattamento economico goduto fino al  momento dell'effettiva cancellazione dai ruoli della Polizia di Stato. Inoltre, occorre urgentemente intervenire per evitare che  a poliziotti o militari di altre forze di polizia, giudicati permanentemente non idonei al servizio per patologie dipendenti  e non, da causa di servizio, e per le quali sia in corso il  procedimento di riconoscimento che obblighi a transitare nei  ruoli dei dipendenti civili dell'Interno o di altre pubbliche amministrazioni, sia garantito il trattamento retributivo  interamente goduto al momento dell'effettiva cancellazione dai ruoli del personale dell'amministrazione di appartenenza, anche  dopo il transito nella nuova posizione lavorativa.
Mi auguro - conclude il sindacalista ò che il Ministro dell'Interno Alfano,  intervenga immediatamente sulla questione per ricondurla dentro quei criteri di ragionevolezza ed equità che attualmente  sembrano essere stati disattesi nei confronti del personale delle forze di polizia del Comparto Sicurezza, cosa che  diversamente nell'odierno Consiglio dei Ministri sarà sanata per  il personale del Comparto Difesa".  (ANSA).