lunedì 2 dicembre 2013

Sicurezza, Torino all'ultimo posto è la denuncia dei poliziotti. Il SIAP TORINO sui media.

Torino è scivolata all'ultimo posto nella classifica sulla sicurezza stilata dal Sole/24 Ore e il Siap, il sindacato dei lavoratori della polzia di Stato lancia una denuncia-appello.
"Siamo stati facili profeti quando già l’anno scorso avvertimmo del pericolo tracollo della sicurezza a Torino a causa della spending review che si sta realizzando – dichiara Pietro Di Lorenzo, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato - Purtroppo i dati pubblicati dal Sole 24 Ore sulla vivibilità delle città italiane hanno confermato con largo anticipo gli effetti nefasti dei continui tagli al Comparto Sicurezza”.
“Apprendere che Torino è scivolata all’ultimo posto a causa della criminalità diffusa non fa che aumentare nelle donne e uomini in divisa lo stato di frustrazione e rabbia – continua Di Lorenzo - La nostra è sempre stata una città che, nonostante i fenomeni sociali che l’hanno interessata, è riuscita a garantire attraverso le forze di Polizia presenti un livello di sicurezza e di vivibilità superiore alle altre grandi città. Adesso non è più così e le cronache ne rendono continua testimonianza. Leggere di ultra settantenni picchiati ferocemente per strada da bande di scippatori e rapinatori fa male al cuore e ci umilia come poliziotti".
I poliziotto hanno scelto questa professione per passione, ricorda ancora Di Lorenzo e perché credono nello Stato: "ma questo Stato ha scelto di lasciare morire noi e uno dei diritti fondamentali del cittadino: la sicurezza” .
Ora il Siap e con il sindacato tutti gli agenti, si rivolge a tutta la classe politica locale di ogni grado e colore e chiede che la città non venga abbandonata.
“Dovete fare il possibile e l’impossibile per opporvi al ulteriori tagli al Comparto Sicurezza e porre rimedio a quelli già previsti dalla spending review e dalla Legge di stabilità che, con il blocco del turn over, potrebbero causare a Torino un deficit totale di uomini quantificabile tra le 500 e le 800 unità tra tutte le Forze di Polizia” – ancora Di Lorenzo - I cittadini non possono essere lasciati soli di fronte al pericolo reale e quotidiano di chi cerca di depredarlo di tutto, dalla bici ai beni di casa. Siete state eletti anche perché possiate contribuire con il vostro impegno alla loro sicurezza".
“E’ ora quindi di dare una svolta per invertire questa lenta agonia” – conclude Di Lorenzo - Cominciate con il prendere decisioni coraggiose ed utili per l’intera collettività della provincia di Torino: tagliate i costi della politica, dei vostri stipendi e smettetela di farvi rimborsare anche le caramelle".


 Torino è scivolata all'ultimo posto nella classifica sulla sicurezza stilata dal Sole/24 Ore e il Siap, il sindacato dei lavoratori della polzia di Stato lancia una denuncia-appello."Siamo stati facili profeti quando già l’anno scorso avvertimmo del pericolo tracollo della sicurezza a Torino a causa della spending review che si sta realizzando -dichiara Pietro Di Lorenzo, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato - Purtroppo i dati pubblicati dal Sole 24 Ore sulla vivibilità delle città italiane hanno confermato con largo anticipo gli effetti nefasti dei continui tagli al Comparto Sicurezza".
"Apprendere che Torino è scivolata all’ultimo posto a causa della criminalità diffusa non fa che aumentare nelle donne e uomini in divisa lo stato di frustrazione e rabbia -continua Di Lorenzo - La nostra è sempre stata una città che, nonostante i fenomeni sociali che l’hanno interessata, è riuscita a garantire attraverso le forze di Polizia presenti un livello di sicurezza e di vivibilità superiore alle altre grandi città. Adesso non è più così e le cronache ne rendono continua testimonianza. Leggere di ultra settantenni picchiati ferocemente per strada da bande di scippatori e rapinatori fa male al cuore e ci umilia come poliziotti".
I poliziotto hanno scelto questa professione per passione, ricorda ancora Di Lorenzo e perché credono nello Stato: "ma questo Stato ha scelto di lasciare morire noi e uno dei diritti fondamentali del cittadino: la sicurezza" .
Ora il Siap e con il sindacato tutti gli agenti, si rivolge a tutta la classe politica locale di ogni grado e colore e chiede che la città non venga abbandonata.
"Dovete fare il possibile e l’impossibile per opporvi al ulteriori tagli al Comparto Sicurezza e porre rimedio a quelli già previsti dalla spending review e dalla Legge di stabilità che, con il blocco del turn over, potrebbero causare a Torino un deficit totale di uomini quantificabile tra le 500 e le 800 unità tra tutte le Forze di Polizia" -ancora Di Lorenzo - I cittadini non possono essere lasciati soli di fronte al pericolo reale e quotidiano di chi cerca di depredarlo di tutto, dalla bici ai beni di casa. Siete state eletti anche perché possiate contribuire con il vostro impegno alla loro sicurezza".
"E’ ora quindi di dare una svolta per invertire questa lenta agonia" -conclude Di Lorenzo - Cominciate con il prendere decisioni coraggiose ed utili per l’intera collettività della provincia di Torino : tagliate i costi della politica, dei vostri stipendi e smettetela di farvi rimborsare anche le caramelle"