TORINO - ANSA - TAV, protesta del SIAP
TAV: SIAP PROTESTA, 5 STELLE PORTA IN CANTIERE PREGIUDICATI (ANSA) - TORINO, 21 MAR - "Se il senatore Marco Scibona crede di indispettire le forze di polizia portando dentro il cantiere di Chiomonte leader del centro sociale Askatasuna, anarchici e pluridenunciati per fatti violenti legati alla Tav, ha sbagliato grossolanamente i suoi conti".
Lo afferma Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del Siap, sindacato della Polizia di Stato.
Nella lista stilata dal Movimento 5 Stelle delle persone che sabato mattina visiteranno il cantiere di Chiomonte, e inviata a Ltf, figurano anche 49 'collaboratori'.
Tra questi, come riporta oggi il quotidiano La Stampa, anche Luca Abbà, ferito in modo grave durante le proteste No Tav del febbraio 2012, Lele Rizzo, uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna e Alberto Perino, leader del movimento No Tav.
"Non saremo certo noi - sottolinea il segretario Siap – a spiegare ai cittadini italiani che hanno eletto il senatore Scibona per 'salvare' l'Italia come si possa coniugare il suo ruolo istituzionale con chi, come i suoi 'collaboratori', ha fatto dell'anti-stato la propria ragione di vita".(ANSA).
Le ultime notizie
Tav: Siap protesta, M5S porta in cantiere centri sociali e anarchici
Torino, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Se il senatore Scibona
crede di indispettire le forze di Polizia portando dentro il cantiere di
Chiomonte leader del centro sociale Askatasuna, anarchici e
pluridenunciati per fatti violenti legati al Tav ha sbagliato
grossolanamente i suoi conti''. Cosi' in una nota Pietro Di Lorenzo,
segretario generale provinciale del Siap, sindacato della Polizia di
Stato ''Siamo molto sereni e, come i vertici della Questura, non abbiamo
alcun timore della manifestazione istituzionale di sabato prossimo ne'
degli accessi al cantiere. Siamo forti della nostra professionalita',
preparazione e senso del diritto -conclude - e non saremo certo noi a
dover spiegare ai cittadini italiani che hanno eletto il senatore
Scibona per 'salvare' l'Italia come si possa coniugare il suo ruolo
istituzionale con chi, come i suoi 'collaboratori', ha fatto
dell'anti-Stato la propria ragione di vita''.
(21 marzo 2013 ore 18.32)
Grillini, anarchici e No Tav: ispezione in Val di Susa
I
parlamentari del M5S saranno accompagnati da 49 collaboratori, tra cui
figurano anarchici ed esponenti dei centri sociali indagati per gli
assalti al cantiere della Tav. "Faremo un'ispezione". E scoppia la
polemica
In marcia contro la Tav.
Insieme a imputati, anarchici ed esponenti dei centri sociali. La visita
di sabato prossimo al cantiere della linea ferroviaria ad Alta Velocità
Torino-Lione ha già scatenato polemiche.
Ci saranno una decina di esponenti di
Sel, ma soprattutto ci saranno 76 neoeletti grillini insieme a 49
collaboratori al seguito.
E sono proprio alcuni di questi "accompagnatori" a rappresentare la
miccia che ha fatto deflagrare la polemica. Perché nel recinto di
Chiomonte, già teatro di scontri con le forze dell'ordine e di
incidenti, faranno il loro ingresso alcuni degli esponenti più radicali
del movimento No-Tav. Ma non solo.
C’è Alberto Perino, portavoce storico del movimento, indagato per istigazione a delinquere. C’è l’anarchico di Exilles Luca Abba,
già denunciato e imputato in alcuni processi penali aperti dalla
procura di Torino, nonché passato alla cronache per l'incidente che lo
vide coinvolto quando nel febbraio 2012 salì per protesta su un
traliccio, cadendo rovinosamente e sfiorando i fili ad alta tensione.
C'è Lele Rizzo, uno dei capi del centro sociale
Askatasuna. Ci sono poi alcuni legali che tutelano tutti gli attivisti
No Tav arrestati, indagati o sotto processo.
"Quella di sabato sarà la prima di tante ispezioni
parlamentari", ha annunciato Alberto Perino. E proprio sul termine
ispezione è divampata la protesta dei sindacati di polizia. Per il
leader del movimento "l’obiettivo è verificare che leggi e norme
siano costantemente rispettate. Ecco perché alla prima ispezione ne
seguiranno altre, quel cantiere è stato militarizzato. E la legge
permette, in luoghi come questo, le ispezioni dei parlamentari".
Diverso il parere di Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del Siap (sindacato della Polizia di Stato), secondo cui "se
il senatore Marco Scibona (del M5S, ndr) crede di indispettire le forze
di polizia portando dentro il cantiere di Chiomonte leader del centro
sociale Askatasuna, anarchici e pluridenunciati per fatti violenti
legati alla Tav, ha sbagliato grossolanamente i suoi conti".
Tav: Siap protesta, M5S porta in cantiere centri sociali e anarchici
Torino, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Se il senatore Scibona
crede di indispettire le forze di Polizia portando dentro il cantiere di
Chiomonte leader del centro sociale Askatasuna, anarchici e
pluridenunciati per fatti violenti legati al Tav ha sbagliato
grossolanamente i suoi conti''. Cosi' in una nota Pietro Di Lorenzo,
segretario generale provinciale del Siap, sindacato della Polizia di
Stato ''Siamo molto sereni e, come i vertici della Questura, non abbiamo
alcun timore della manifestazione istituzionale di sabato prossimo ne'
degli accessi al cantiere. Siamo forti della nostra professionalita',
preparazione e senso del diritto -conclude - e non saremo certo noi a
dover spiegare ai cittadini italiani che hanno eletto il senatore
Scibona per 'salvare' l'Italia come si possa coniugare il suo ruolo
istituzionale con chi, come i suoi 'collaboratori', ha fatto
dell'anti-Stato la propria ragione di vita''.
I
parlamentari del M5S saranno accompagnati da 49 collaboratori, tra cui
figurano anarchici ed esponenti dei centri sociali indagati per gli
assalti al cantiere della Tav. "Faremo un'ispezione". E scoppia la
polemica
In marcia contro la Tav.
Insieme a imputati, anarchici ed esponenti dei centri sociali. La visita
di sabato prossimo al cantiere della linea ferroviaria ad Alta Velocità
Torino-Lione ha già scatenato polemiche.
E sono proprio alcuni di questi "accompagnatori" a rappresentare la miccia che ha fatto deflagrare la polemica. Perché nel recinto di Chiomonte, già teatro di scontri con le forze dell'ordine e di incidenti, faranno il loro ingresso alcuni degli esponenti più radicali del movimento No-Tav. Ma non solo.
C’è Alberto Perino, portavoce storico del movimento, indagato per istigazione a delinquere. C’è l’anarchico di Exilles Luca Abba, già denunciato e imputato in alcuni processi penali aperti dalla procura di Torino, nonché passato alla cronache per l'incidente che lo vide coinvolto quando nel febbraio 2012 salì per protesta su un traliccio, cadendo rovinosamente e sfiorando i fili ad alta tensione. C'è Lele Rizzo, uno dei capi del centro sociale Askatasuna. Ci sono poi alcuni legali che tutelano tutti gli attivisti No Tav arrestati, indagati o sotto processo.
"Quella di sabato sarà la prima di tante ispezioni parlamentari", ha annunciato Alberto Perino. E proprio sul termine ispezione è divampata la protesta dei sindacati di polizia. Per il leader del movimento "l’obiettivo è verificare che leggi e norme siano costantemente rispettate. Ecco perché alla prima ispezione ne seguiranno altre, quel cantiere è stato militarizzato. E la legge permette, in luoghi come questo, le ispezioni dei parlamentari".
Diverso il parere di Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del Siap (sindacato della Polizia di Stato), secondo cui "se il senatore Marco Scibona (del M5S, ndr) crede di indispettire le forze di polizia portando dentro il cantiere di Chiomonte leader del centro sociale Askatasuna, anarchici e pluridenunciati per fatti violenti legati alla Tav, ha sbagliato grossolanamente i suoi conti".
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Torino, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Se il senatore Scibona crede di indispettire le forze di Polizia portando dentro il cantiere di Chiomonte leader del centro sociale Askatasuna, anarchici e pluridenunciati per fatti violenti legati al Tav ha sbagliato grossolanamente i suoi conti''. Cosi' in una nota Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap, sindacato della Polizia di Stato ''Siamo molto sereni e, come i vertici della Questura, non abbiamo alcun timore della manifestazione istituzionale di sabato prossimo ne' degli accessi al cantiere. Siamo forti della nostra professionalita', preparazione e senso del diritto -conclude - e non saremo certo noi a dover spiegare ai cittadini italiani che hanno eletto il senatore Scibona per 'salvare' l'Italia come si possa coniugare il suo ruolo istituzionale con chi, come i suoi 'collaboratori', ha fatto dell'anti-Stato la propria ragione di vita''.