AL SIGNOR QUESTORE DI TORINO
Per l’ennesima volta la Segreteria Provinciale SIAP di Torino si deve fare portavoce del malessere dei colleghi.
Infatti durante le manifestazioni svoltesi a Torino, lo scorso 14 dicembre u.s., un corteo di circa cento studenti, partito dal Politecnico, sfilava liberamente per le vie della città, molto probabilmente senza un percorso autorizzato e prestabilito, transitando davanti ad obiettivi sensibili, quale il Tribunale di C.so Vittorio Emanuele II, oltre a bloccare pericolosamente numerosi incroci stradali.
Questi cento "pacifici" manifestanti, dopo aver scorazzato liberamente per la città per ore, decidevano infine di dare “l’assalto" alla sede FIAT di C.so Agnelli. La forza predisposta dall'Ufficio di Gabinetto, per fronteggiare detto evento, consisteva in un funzionario, cinque colleghi del Commissariato San Secondo in abiti civili, più due colleghi della DIGOS in servizio di osservazione.
Purtroppo i sette malcapitati colleghi, oltre all’aver dovuto sopportato ogni genere di insulto, sono stati fatti oggetto di una vera e propria aggressione fisica compiuta dalla maggior parte dei manifestanti tra i quali spiccavano personaggi ben noti appartenenti ai centri sociali più "caldi" della città, come il GAMBRIO.
Durante gli oltre trenta minuti di scontri avvenuti all'ingresso della FIAT, inspiegabilmente nessun rinforzo è stato inviato in ausilio dei colleghi che solo grazie al loro coraggio e all’alta professionalità hanno evitato un epilogo drammatico!!
Il SIAP Torinese, non potendo accettare minimamente che l’incolumità dei colleghi possa essere messa a repentaglio da carenze organizzative, chiede ufficialmente alla S.V. i motivi che hanno impedito l’invio di rinforzi in ausilio, lasciando di fatto il funzionario ed i colleghi in balia degli eventi, a fronte di una manifestazione durata più di tre ore, contrassegnata da atti di violenza e disordini.
Torino, 23 dicembre 2010