venerdì 17 giugno 2016

SICUREZZA E DIFESA: SINDACATI E COCER – APPELLO AL GOVERNO. I Sindacati del Comparto Sicurezza e i COCER delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e del Comparto Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica) si sono riuniti per valutare lo stato di attuazione della delega riguardante il riordino del modello della sicurezza e della difesa e delle carriere del personale.


Sicurezza: sindacati e Cocer, su riordino appello a governo (ANSA) - ROMA, 17 GIU - I sindacati del comparto sicurezza e i Cocer delle forze di polizia ad ordinamento militare e del Comparto Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica) si sono riuniti per valutare lo stato di attuazione della delega riguardante il riordino del modello della sicurezza e della difesa e delle carriere del personale. "Questo riordino - rimarcano sindacati e Cocer in una nota - , da occasione storica per disegnare una nuova macchina della sicurezza e della difesa sui bisogni dei cittadini e del Paese, sta diventando l'ennesimo tentativo degli apparati per aumentare le alte gerarchie delle Forze di Polizia a competenza generale e per negare una specificità lavorativa riconosciuta per legge e massificare le donne e gli uomini in uniforme". Insieme a "nuove riforme", i sindacati chiedono "una riforma che, garantendo un sistema più moderno ed efficace, dia anche risposte alle legittime aspettative dei cittadini e delle donne e degli uomini oggi in servizio in queste amministrazioni. Il tutto attraverso processi meritocratici che valorizzino le professionalità acquisite e garantiscano le necessarie opportunità ai giovani che scelgono di servire il Paese in queste amministrazioni". Inoltre, come per "ogni riordino, va prevista una fase transitoria che acceleri l'attuazione della riforma e non mortifichi la dignità professionale di chi, già oggi e da anni, serve con abnegazione e sacrificio lo Stato. Attendiamo fiduciosi concreti segnali di attenzione dal Governo poiché preferiamo il dialogo ed il confronto alle contrapposizioni sterili e fini a se stesse". (ANSA).