venerdì 28 febbraio 2014
IL SIAP SOLLECITA IL PAGAMENTO PRODUTTIVITA' 2013. Il Segretario Generale Tiani sollecita con una nota, l'intervento del signor Capo della Polizia affinchè si mettano in atto, in tempi ragionevolmente rapidi, tutte le procedure utili al pagamento degli emolumenti previsti dal fondo 2013 e concedere così l’indispensabile ristoro economico, in questi tempi così difficili, ai bilanci delle famiglie dei poliziotti.
lunedì 24 febbraio 2014
sabato 22 febbraio 2014
giovedì 20 febbraio 2014
GIU' LE MANI DALLA SICUREZZA DEI CITTADINI, NO ALLA CHIUSURA SELVAGGIA DI CENTINAIA DI UFFICI DI POLIZIA!
Nel pomeriggio del 19 febbraio, presso il Dipartimento della P.S. si è tenuta la prima riunione periodica, tra una delegazione dell’Amministrazione, guidata dal Vice Capo della Polizia con funzioni Vicarie Prefetto Alessandro MARANGONI e i Segretari Generali di tutti i sindacati relativamente alle attività che il Dipartimento sta ponendo in essere e che riguarda il personale e l'assetto organizzativo dell'Amministrazione.
mercoledì 19 febbraio 2014
sabato 15 febbraio 2014
giovedì 13 febbraio 2014
martedì 11 febbraio 2014
lunedì 10 febbraio 2014
Giornata del Ricordo dei martiri delle Foibe. Omaggiamo i caduti per la sola colpa di essere italiani e indossare una divisa.
Migliaia e migliaia di cittadini, circa 20.000 - compresi Poliziotti, Carabinieri e
Finanzieri - furono vittime, tra il 1943 e il 1945, di massacri,
persecuzioni e "infoibamenti" ad opera dei partigiani comunisti
jugoslavi guidati dal maresciallo Tito.
Furono molte decine gli appartenenti al Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza che furono prelevati dalle Questure di Gorizia, Trieste e Fiume furono prelevatim torturai e infoibati.
Il “Giorno del Ricordo” è stato istituito nel 2004 per conservare la memoria della tragedia delle foibe e dell'esodo fiumano-dalmata.
Noi rivolgiamo un commosso ricordo a tante giovani vite spezzate per la sola colpa di essere italiane e di indossare una divisa.
Per un approfindimento sui "nostri" caduti vi rimandiamo al sito I Caduti della Polizia di Stato:
Violenze al Cie, Polizia contro Manconi. Ampio risalto alla ferma presa di posizione del Siap di fronte alle superficiali accuse del senatore Manconi.
Le forze dell'ordine respingono le accuse di presunti abusi e pestaggi all'interno della struttura torinese. "Non siamo carnefici. Abbiamo sempre operato assicurando legalità e rispetto, pur tra notevoli disagi". E concordano sulla necessità di nuove soluzioni
«Da chi ha un ruolo istituzionale ci aspetteremmo più senso di responsabilità e più cautela nel farsi portavoce di denunce così pesanti e, dato il contesto, così strumentalizzabili». Pietro Di Lorenzo, segretario del Siap provinciale, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, reagisce con sdegno alle parole pronunciate dal senatore Luigi Manconi al termine dell’ispezione odierna condotta al Cie di corso Brunelleschi dalla delegazione parlamentare. Il presidente della Commissione diritti umani di Palazzo Madama ha riferito episodi di violenza, segnalati dagli stessi “trattenuti” nella struttura, che pur privi di riscontri oggettivi, per i dettagli riportati e le convergenze nelle diverse ricostruzioni fatte a lui e ai suoi collaborati, «abbiano un fondamento di verità».Versione contestata dai rappresentanti delle forze dell’ordine. «Le parole del senatore Manconi al termine della sua visita odierna al Cie di Torino circa pestaggi, violenze e abusi sono gravi perché, essendo prive di riscontri, gettano un marchio di infamia sugli operatori delle forze di Polizia che da moltissimi anni operano tra mille difficoltà in quella struttura». Siap come le altre sigle concordano sulla «inutilità e gravità dell’introduzione del reato di immigrazione clandestina e del prolungamento fino a 18 mesi della permanenza nei Cie ai fini dell’identificazione». E proprio per questa ragione, specifica Di Lorenzo, «non ci stiamo, in questa ondata mediatico-emotiva, a vedere descritti i colleghi che operano nei centri di varia natura come violenti carnefici» .
Occorre però ristabilire le esatte dimensioni del problema, a partire dalle strumentalizzazioni che soprattutto le frange dell’estremismo antagonista mettono in opera fomentando, anche sui centri di identificazione e espulsione, la ribellione. «Quello che si dimenticano sempre di dire è che al Cie di Torino non ci sono venditori di rose o badanti rimaste senza lavoro ma, per la maggior parte, pluri pregiudicati della cui presenza i Paesi di origine fanno a meno molto volentieri», attacca l’esponente del Siap. «In ogni caso è bene sottolineare che mai, dall’apertura del centro di Torino, c’è stato il minimo riscontro alle denunce che, in modo strumentale e interessato, sono state avanzate in varie forme anche all’autorità giudiziaria circa violenze sui trattenuti», aggiunge Di Lorenzo. «Semmai le varie indagini e inchieste hanno sempre dimostrato che, pur tra i mille problemi creati dalla tipologia di struttura e dalle devastazioni operate dagli stessi trattenuti, è stato fatto anche l’impossibile per assicurare sempre a tutti un trattamento umano».
Infine, la censura a Manconi: « Che il senatore trovi un clima pesante a causa dell’eccessiva militarizzazione rientra nell’ambito delle proprie legittime opinioni - conclude -. Ma riportare, facendosi portavoce senza alcun preventivo approfondimento, accuse tanto pesanti e indimostrate lo riteniamo di una gravità inaudita per le ripercussioni che hanno nell’opinione pubblica».
«Io sono il presidente della Commissione straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei diritti umani e se, quando visito un carcere o un Cie, le persone dicono di aver subito violenze, io non posso tenerlo per me, devo riferirlo all’esterno. E l’ho fatto con la massima prudenza», ribatte Manconi. «Un certo numero di persone trattenute nel Cie - continua - hanno parlato di violenze e di pestaggi. Ho spiegato che non avevo documentazione per poter provare quanto mi era stato riferito e che riportavo verità parziali. Chiamo a testimone il viceprefetto e il rappresentante della questura della correttezza e del rigore con il quale ho riportato le cose che mi sono state dette. Io non ho insultato, diffamato o accusato alcuno - sottolinea -. A me e all’altro senatore che era con me, Miguel Gotor, e ai miei collaboratori e alle mie collaboratrici sono state riferite delle cose, e le abbiamo riportate».
domenica 9 febbraio 2014
sabato 8 febbraio 2014
venerdì 7 febbraio 2014
NASTRINO DI LUNGO IMPIEGO IN OP.
Come anticipato dal SIAP due giorni fa la Segreteria del Dipartimento della P.S. ha trasmesso la nota, redatta il 3 febbario, con la quale si forniscono chiarimenti in merito alla procedura di conferimento dell'attestato con nastrino di lungo impiego nei servizi di ordine pubblico.
Leggi la Circolare Completa
giovedì 6 febbraio 2014
mercoledì 5 febbraio 2014
martedì 4 febbraio 2014
RIORDINO DELLE CARRIERE: ALFANO E MAURO APRONO TAVOLO COMUNE
Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e della Difesa Mario Mauro si incontreranno per avviare un tavolo allo scopo di giungere alla definizione del testo comune sul riordino della carriere cui è interessato unitariamente il comparto sicurezza e difesa e sul quale sono impegnate da tempo le amministrazioni e le rispettive rappresentanze.
In una nota comune dei ministeri dell’Interno e
della Difesa si afferma che la materia è di tale importanza da
richiedere valutazioni condivise a tutti i livelli.
La Segreteria Nazionale
Roma, 4 febbraio 2014
lunedì 3 febbraio 2014
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