OGGETTO: QUESTURA DI TORINO
Le Segreterie Provinciali di Torino delle OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP a circa un anno dalla firma degli accordi decentrati, avvenuta il 1° luglio 2010 tra la parte pubblica (Amministrazione) e tutte le OO.SS. provinciali, sono costrette, loro malgrado, a denunciare il fallimento della politica delle relazioni sindacali basata, a senso unico dalle scriventi OO.SS., sul leale e franco confronto mai strumentale e contestatore a prescindere.
Dopo aver partecipato attivamente alle riunioni relative alla verifica e al confronto semestrale, nelle quali sono state presentate interessanti e innovative proposte, le scriventi OO.SS rilevano, con profondo rammarico, l’assoluto disinteresse da parte dell’Amministrazione locale per tutto ciò che riguarda le condizioni lavorative del personale nonché la palese indifferenza della stessa per quanto attiene la corretta applicazione dei dettami dell’A.N.Q.
Il Questore di Torino da tempo, contrariamente a quanto previsto dall’A.N.Q, ritiene sufficiente per adempiere ai propri obblighi contrattuali comunicare alle OO.SS. provinciali, attraverso la procedura dell’informazione preventiva, le decisioni stabilite unilateralmente omettendo di convocare le apposite riunioni, finalizzate al raggiungimento degli accordi stessi, sia per quanto attiene gli orari in deroga sia per quanto riguarda l’istituto della reperibilità pattizia (assegnata arbitrariamente dal 1 marzo c.a), dimostrando ancora una volta sottovalutazione del ruolo delle OO.SS. e ingiustificato primato decisionale nei confronti delle OO.SS. stesse.
L’inspiegabile atteggiamento assunto dall’Amministrazione locale nei confronti dei lavoratori e delle OO.SS. provinciali, non trova alcuna plausibile motivazione se non quella di voler compromettere irreparabilmente le corrette relazioni sindacali; infatti è bene ricordare che il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP, sia nella fase di contrattazione e successivamente nelle verifiche semestrali degli accordi stessi, hanno cercato, attraverso un confronto leale e costruttivo, di cogliere le opportunità maggiormente innovative previste dal nuovo Accordo Nazionale Quadro riscontrando però, da parte dell’Amministrazione, un atteggiamento impermeabile ad ogni proposta o sollecitazione.
PROPOSTE E RICHIESTE, GIA’ ATTUATE DA TEMPO IN MOLTE REALTA’ NAZIONALI, ALLE QUALI L’AMMINISTRAZIONE LOCALE NON HA DATO ANCORA NESSUNA RISPOSTA:
· Il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP propongono, per tutti gli Uffici, Divisioni e Commissariati, l’adozione della settimana corta (subordinato al consenso espresso dai colleghi interessati) con orario 08.00/14.30 per quattro giorni, e 08.00/14.00 - 14.30/18.30 il quinto giorno, con la previsione di poter adottare nello stesso Ufficio tipologie diverse di articolazione settimanale di orario e cioè che sia consentito, a richiesta dei dipendenti, la “coabitazione” tra settimana corta e settimana lunga;
· Il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP propongono che il personale degli Uffici impiegati in servizi non continuativi su 6 turni settimanali, con l’orario previsto dall’art.9 lett. a1 (fascia oraria 8-20), possa effettuare al massimo un pomeriggio a settimana;
· Il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP propongono che per le volanti dei commissariati di livello direttivo sia ripristinato il c.d. “turno in quinta”, anche in carenza di uno o più quadranti, senza comunque distogliere personale da altri uffici. Nel caso specifico è necessario rilevare come la modifica dell’orario di servizio, decisa unilateralmente dall’Amministrazione locale in sede di contrattazione, ha determinato la drastica riduzione della presenza di volanti in determinati orari e zone della città con gravi ripercussioni negative sulla sicurezza degli operatori di Polizia e dei cittadini;
· Il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP propongono, dopo aver rilevato la violazione continuata da parte dell’Amministrazione degli Accordi Decentrati in materia di aggiornamento professionale, per il personale turnista h.24 (atteso che gli stessi, in assenza dell’aggiornamento professionale, vengono spesso impiegati in altri servizi quali O.P., volante ecc.), l’effettuazione giornaliera di ulteriori 13 minuti di servizio al fine di poter considerare giornata libera il martedì ogni 28 giorni, fermo restando prioritario lo svolgimento dell’aggiornamento nella medesima giornata. Qualora il personale turnista svolga regolarmente l’aggiornamento professionale avrà diritto al recupero della giornata, poiché già assorbita dai 13 minuti aggiunti ad ogni turno;
· Il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP, dopo aver atteso inutilmente per tutto il 2010, denunciano l’enorme ritardo con cui le commissioni paritetiche sono state costituite e convocate a partire dal febbraio 2011, solo dopo ripetute sollecitazioni da parte di queste OO.SS. Tale situazione, oltre ad aver rallentato l’opportuna attività di ispezione e controllo della qualità e salubrità delle mense e spacci, ha reso difficile lo sviluppo di tutte quelle attività mirate a migliorare le condizioni di protezione sociale e benessere del personale e favorire le pari opportunita’ nel lavoro e nello sviluppo professionale. Tale comportamento, indice della scarsa importanza che l’Amministrazione locale attribuisce a tali commissioni, è ancor più confermato dall’incredibile constatazione che oggi, ad oltre un mese dalla conclusione dei lavori di tutte le commissioni, non sono stati redatti e resi disponibili alle OO.SS. i verbali delle riunioni tenutesi. A ciò conseguentemente si aggiunge la mancata adozione di determinazioni in merito alle problematiche o tematiche emerse durante i lavori delle commissioni stesse.
Infine le OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP devono denunciare la totale assenza di risposte, da parte del Questore di Torino, alle importanti vertenze inoltrate dalle varie OO.SS., contesto che ha ripercussioni negative anche sulla salute e sulla sicurezza del personale di Polizia.
A titolo di esempio e miglior comprensione del problematico contesto generale delle relazioni sindacali in questa provincia, è opportuno segnalare quanto accaduto in riferimento ad una grave situazione rappresentata da due delle OO.SS. scriventi.
Dopo aver appreso circa un mese fa che, a seguito degli ulteriori tagli al capitolo di spesa previsto per le pulizie, le stesse sarebbero state effettuate presso gli Uffici di Polizia della provincia di Torino soltanto a giorni alterni, le due OO.SS. hanno chiesto l’immediata convocazione della commissione “Protezione Sociale e Benessere del Personale”.
La convocazione si rendeva necessaria al fine di conoscere il contenuto del contratto stipulato tra la Prefettura e la ditta incaricata del servizio e, soprattutto, per conoscere quali soluzioni e iniziative l’Amministrazione locale intendesse adottare per affrontare le criticità che si stanno verificando in alcuni Uffici di Polizia.
Particolarmente gravi, sotto il profilo igienico sanitario, sono le situazioni riscontrabili presso lo sportello unico dell’Ufficio Immigrazione (ove transitano giornalmente oltre 600 utenti), l’Ufficio Segnalamento della Polizia Scientifica, le camere di sicurezza ed i servizi igienici di tutti gli Uffici.
Un capitolo a parte deve essere fatto per la Stanza Fermati della Questura dove, in assenza di immediati provvedimenti, si rischia una vera emergenza sanitaria in quanto in quei locali stazionano mediamente 10 persone al giorno che, oltre a presentare scarsa igiene personale, spesso risultano affette da malattie contagiose, contesto che può alimentare nel personale addetto alla vigilanza un senso di insicurezza e disagio.
Le attuali condizioni del complesso Stanza Fermati sotto l’aspetto igienico-sanitario sono disastrose; la disinfestazione dei locali negli ultimi sei mesi non è mai stata effettuata.
Ad esso si aggiunga che i primi presidi sanitari, quali sapone e carta igienica, sono acquistati dal personale della Divisione Anticrimine, così come avviene per altro in ogni Ufficio della Provincia, perché non forniti dall’Amministrazione.
Il risultato finale è che, a fronte di questa situazione, dopo più di un mese dalla predetta richiesta non è stata data nessun risposta, nessun cenno di aver esaminato il problema. Nulla, solo silenzio.
Il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP di questa provincia, ritengono che questo sia solo l’ultimo esempio di un atteggiamento intollerabile. Non è in gioco la credibilità delle OO.SS., comunque minata dal totale spregio e disinteresse dimostrato nei loro confronti, ma la serenità degli operatori di Polizia, la loro salute e le loro condizioni di lavoro.
Altro caso emblematico, ma non unico, è costituito dalla vicenda dell’asilo nido aziendale.
La Questura di Torino dopo aver vinto, nel luglio del 2010, il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione di asili nido aziendali nelle Pubbliche Amministrazioni, non ha mai dato corso al progetto, vanificando investimenti e utilizzo di risorse umane, senza fornire alcuna motivazione o resoconto degli avvenimenti.
A più riprese, ufficialmente, è stato richiesto per iscritto da alcune OO.SS l’informazione circa lo stato della realizzazione del progetto o, qualora ci fossero, i motivi che ne rallenterebbero la realizzazione. Anche in questo caso il silenzio è stato assoluto.
L’elenco delle istanze o proposte avanzate dalle scriventi OO.SS., a cui l’Amministrazione locale non ha mai dato nemmeno risposta, sarebbe davvero lungo e sono quindi costrette a dichiarare ufficialmente la loro indisponibilità a subire oltre modo l’arroganza dimostrata nei loro confronti.
Le Segreteria Provinciali di SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP, a tutela delle corrette relazioni sindacali ed in rispetto delle giuste rivendicazioni avanzate dalle OO.SS. per il rispetto dei diritti di tutti gli operatori di Polizia, chiedono al superiore Ministero un urgente intervento al fine di ripristinare una situazione che sia coerente con i dettami previsti dall’A.N.Q..
Torino, 17 maggio 2011